Inter, il punto: obiettivo Europa League

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logo-interQuattro partite alla fine di un altro campionato di sofferenza. Quattro partite in cui i nostri ragazzi dovranno buttare il cuore oltre l’ostacolo e lasciare l’anima in campo. Il miracolo si può fare, ci vuole fortuna, voglia e determinazione; tutto deve andare per il verso giusto e anche gli altri campi ci devono dare una mano. Il calendario non ci sorride: affrontare Napoli, Lazio, Milan e Chievo e ottenere una decina di punti sembra un compito proibitivo ma assolutamente non impossibile. Il Napoli verrà a San Siro senza obiettivi se non quello di Benitez di fare bene davanti al suo vecchio pubblico e ottenere una gustosa rivincita. Gli azzurri poi avranno anche un pò di testa rivolta alla finale di Coppa Italia contro la Fiorentina del 3 maggio. La Lazio probabilmente sarà già fuori dal’Europa e poco dovrà chiedere al campionato. Diverso il discorso per le sfide contro Milan e Chievo.

I rossoneri saranno con tutta probabilità ancora in corsa per l’Europa League e un derby è sempre un derby soprattutto se non lo si vince da così tanto tempo. All’ultima giornata ci sarà il Chievo. Qui non ci possiamo sbilanciare. Il Chievo potrà essere già salvo come no e da quello dipenderà il tasso di difficoltà della partita. Il quarto posto è ora distante due punti ma a quello ora non si deve pensare troppo. Troppe occasioni sprecate per colpa della pressione di dover vincere, il destino non è solo in mano nostra anzi è nelle mani della Fiorentina. Per farla breve, il compito di Mazzarri e dei ragazzi sarà quello di metterci l’anima e di non aver paura. Facendosi dominare dalla paura non si ottiene nulla. La paura deve esserci ma deve essere usata per fare bene, la si deve saper trasformare in motivazione. L’Europa League è un imperativo e arrivarci da quarta forza sarebbe un mezzo miracolo. Quindi forza e coraggio e andiamoci a prendere questa soddisfazione.

Il pubblico dovrà essere il dodicesimo uomo in campo. I ragazzi hanno bisogno di tutto il sostegno possibile, bisognerà dimenticare le antipatie, i pregiudizi e lasciare spazio al tifo incodizionato. Insieme si può, ora diamo tutto quello che abbiamo. C’è lo sprint finale da affrontare e lo si dovrà fare nel miglior modo possibile per onorare la nostra maglia.

[Filippo Tramontana – Fonte: www.fcinternews.it]