Benitez: “Vogliamo giocare un buon calcio, avendo più equilibrio”

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logo-napoliL’impressione sui giovani aggregati al gruppo.Tutti lavorano bene, ma è ancora presto. Qualcuno è un pò nervoso, tra qualche giorno vedremo il loro livello”.

Idee nuove sulle palle inattive?Tutti lavorano su questo, la nostra squadra non è forte di testa, inutile metterla se non hai chi è forte di testa. Per questo dico che Koulibaly e Duvan possono dare qualcosa in più”.

Reina leader? “Marek deve fare un passo avanti ed io lo aiuterà per farlo perchè lui ha la qualità per essere leader, ma in tanti hanno la personalità per essere punti di riferimento. 2-3 giocatori l’hanno dimostrato”.

Jorginho a parte? “Un pò di affaticamente, in qualche giorno starà bene”.

Albiol: “Arriverà già nei prossimi giorni e poi farà i test”.

Un altro spagnolo? “Perchè no… di solito si va nei mercati che uno conosce, che economicamente sono alla portata e dove i giocatori hanno dimostrato di potersi ambientare a Napoli… Meglio gli italiani, ma la realtà è che il mercato è ampio e proviamo a prendere quelli con più qualità”

Quanti acquisti per essere competitivi? “Lo siamo, ma poi dipende anche dagli avversari. Serve la rosa, non solo la squadra, per avere continuità e provare a vincere. Non è semplice muoversi se hai già tanti elementi in quel ruolo”.

Si cerca un altro esterno oppure Zuniga lo vedremo a destra? “Zuniga può giocare entrambe le zone, anche in fase offensiva. Io sono tranquillo, se non abbiamo problemi è difficile in quella zona avere uno più forte di lui o di Callejon”.

Perchè ha scelto Koulibaly?É elastico, veloce, forte di testa e che gioca con due piedi. Ora devo lavorare perchè non è lo stesso giocare in Belgio o in Italia. E’ una questione di tempo e lavoro. Per me ha futuro”.

Tanti giocatori da sistemare? É così per tutte le squadre. Molti vogliono fare scambi, oltre a qualche club ricco le altre aspettano tutte per vedere cosa fare. Nessuno ha i soldi di qualche club che mette 100mln e prende due giocatori”.

La dimensione del Napoli è come quella del tuo Valencia, restare ai vertici e poi provare ad approfittare. “Il Napoli non può spendere 300mln, ma deve costruirsi per mantenersi lì, l’anno scorso abbiamo vinto la Coppa, fatto il record di punti del club ma non è bastato. Restiamo così, miglioriamo e vediamo se capita l’occasione giusta..”.

Insigne ha avuto un problemino. “Solo crampi, ha fatto i test e l’ho visto motivato. Chi non ha vinto il mondiale ha voglia di vincere qualcosa. Soprattutto chi non ha dimostrato il suo livello”. Zapata rientra nel suo progetto?Sta lavorando bene, deve crescere è giovane ed è positivo avere lui e Michu”.

Le altre si stanno rinforzando, il Napoli dov’è sulla griglia di partenza? “Stiamo facendo il mercato che possiamo e dobbiamo fare. Manca ancora tanto, ma come ho detto prima stiamo all’inizio e tutto può cambiare. La classifica dell’anno scorso dice che la Juventus è la più forte, poi la Roma e noi il Napoli. Se c’è un acquisto spettacolare e poi si fa male o non gioca, è più forte o no? Noi puntiamo sul dividere i gol e non averne uno da trenta gol…”.

Rafael, Andujar e Colombo saranno i tre portieri? Vargas resta a completare le coppie?Siamo all’inizio, manca tanto alla fine del mercato. Ho parlato con l’agente di Vargas, gli ho spiegato la situazione e con Riccardo che siamo sempre uniti nel fare il mercato sappiamo che è un buon giocatore. Se non arriva un’offerta fantastica, io credo che possiamo sfruttarlo, parla spagnolo ed ha fatto un mondiale grande. Rafael ha mostrato un livello buono, sta bene e c’è Andujar, quindi tre portieri di livello alto”.

Tifoseria un pò scettica? Servono giocatori utili, non per forza di nome.Io chiederei sempre qualità al presidente, ma se non troviamo un giocatore che cerchiamo l’importante è avere il ruolo specifico. La gente parlava di Callejon ed è diventato importante, Mertens uguale, Fernandez uguale. Sì, cerchiamo giocatore specifico più forte, altrimenti uno che può farlo. Tutti parlano di Mascherano, lo sapevamo che è importante e poteva aiutarci, ma lui sta al Barcellona ed i contatti con lui c’erano e sapevo che era difficile. Se fosse a disposizione io direi presidente facciamo uno sforzo, ma se loro non lo vendono… non è una questione di prezzo, ma se sono in vendita…”

Sarà il Napoli di Benitez? “Un pò più vicino alla mia idea di calcio, alla qualità. Dobbiamo farci la domanda su cosa non è andato, così si può migliorare. 39 reti subite, cosa possiamo migliorare? L’equilibrio è la chiave, si può misurare con un centrocampista difensivo davanti alla difesa? Può essere. Con Koulibaly, veloce e forte di testa, può essere. Ma serve equilibrio per puntare al campionato”.

Sul centrocampista: “Uno dovrà essere più difensivo ed uno più offensivo, ma abbiamo questi giocatori come Behrami che va al contrasto, Dzemaili che si inserisce, Inler che calcia corto o lungo, Jorginho che ha qualità e Radosevic che ha intensità. Sì, cerchiamo qualcuno che possa aiutarli, che capisca il gioco, se fare il regista, se darla di prima o difendere. Contratto? Io sono concentrato sul lavoro…”.

Michu quanti gol può fare? Kramer e Lucas Leiva sono due giocatori che lei vuole? “Io dico cifre per stimolarlo, ma deve prima ambientarsi e stare con i compagni. Non parliamo di mercato, ho sentito tanti nomi, anche Diego Lopez dalla Spagna, quindi dico no mentre Kramer e Lucas Leiva non ne parliamo…”

Il preliminare cambierà la preparazione? “Un pò l’intensità, ma abbiamo ancora un mese per prepararci”.

Il Napoli sarà migliore dell’anno scorso? Resisterete all’assalto per i big? “Noi non vendiamo questi giocatori, hanno margini di crescita, possono fare di più e per noi è importante trattenerli. Ai tifosi è facile dire puntiamo a qualcosa, ma bisogna dimostrare sul campo di poter vincere contro chiunque, senza paura con la mentalità di vincere dall’inizio”.

Preoccupato per i tanti giocatori al mondiale? “Non è facile gestire, ho già avuto esperienze in altri club due-tre volte, ci sono giocatori che arriveranno 24, 27 e 4. Dipende dalla mentalità di ognuno, ad esempio Lorenzo è arrivato qualche giorno prima e questo è positivo. Chi è arrivato più tardi difficilmente potrà essere al 100%. Per questo la rosa sarà importante, ma forse Higuain e Fernandez all’80% possono bastare, vedremo”.

Su Hamsik: “Possiamo giocare 4-3-3, 4-1-4-1, la posizione di Marek non è un problema, l’importante è farlo giocare con fiducia In ogni allenamento si vede la sua qualità, farà 10-12 gol. Michu? E’ un giocatore che può fare due ruoli, la punta e la seconda punta. Ha inserimento, sa giocare col compagno, lui ha grande tempo d’inserimento per fare gol”.

La ciliegina di De Laurentiis? “Per me recuperare Hamsik, Mesto, Zuniga, Maggio, significa che siamo più forti e poi ci sono quelli arrivati a gennaio e cerchiamo altri giocatori per migliorare, ma dipende anche da quelli che ci sono se trovano un accordo”.

Le regole del nuovo Napoli?Vogliamo giocare un buon calcio, avendo più equilibrio. Per fare questo bisogna cambiare un pò di cose, ma per ora è perfetto. Stanno andando avanti tante cose, come la struttura”.

Quanto l’ha stupita il divorzio tra Conte e la Juventus? Questo divorzio può riaprire i giochi?Ho sentito, ma io penso alla mia squadra. La rosa della Juventus è sempre stata la più forte e lo sarà ancora. Non cambia molto, non credo che siamo diventati i favoriti. Allegri è un tecnico forte come Conte, vediamo che succede ma il livello sarà sempre alto”.

Al secondo anno ha un quadro più completo della situazione, della piazza, della squadra.Ogni anno si impara sempre qualcosa, conosciamo meglio la piazza. Ogni situazione può essere affrontata con maggiore esperienza. Anche con la società non sapevo determinate cose, ma invece c’è un livello alto anche della comunicazione”.

[Gaito/Frattino – Fonte: www.tuttonapoli.net]