Garcia: “Manolas è stata la nostra forza per un’ora”

207

logo-romaGarcia a Mediaset Premium al termine del match

“La coesione nonostante le assenze? È anche merito dei ragazzi penso soprattutto a Manolas che dopo due allenamenti ha capito subito cosa mi aspetto da lui, è stato aiutato alla grande da Astori, mi è piaciuta la difesa perché era un punto interrogativo, siamo stati alti per un’ora, una squadra tosta che recupera la palla. Cosa è successo dopo un’ora? Penso che la punizione con la grande parata di De Sanctis ha rimesso la Fiorentina in partita e noi siamo andati un po’ indietro perdendo compattezza nel nostro blocco squadra, ma dobbiamo saper soffrire perché sappiamo che con Iturbe e Gervinho abbiamo velocità davanti, come è successo nel secondo gol e in altre occasioni prima. Quanto è difficile fare delle scelte? A centrocampo e davanti la rosa è perfetta, poi aspettiamo Castan e Maicon, ma quando vediamo Astori e Torosidis siamo tranquilli, abbiamo tante partite e ognuno di loro avrà la possibilità di dimostrare il talento, non vinciamo in undici ma con tutta la rosa, oggi abbiamo visto Keita, Florenzi e Ljajic entrare bene in partita. Cosa mi aspetto dal mercato? Per il momento pensiamo a festeggiare questa vittoria perché i ragazzi lo meritano hanno lavorato sette settimane alla grande, sapevamo che la Fiorentina era una squadra forte, di possesso e sono stato contento di aver visto la mia squadra gestire bene la palla per un’ora, per il mercato lavoriamo da domani. Sarà sempre Roma-Juve? Non lo so vedremo perché ci sono tante grandi squadre, dobbiamo aspettare un paio di giorni per vedere come vanno le cose. 

Quanto è importante Totti anche per i nuovi? Sappiamo la sua importanza soprattutto nel nostro gioco, lui fa quasi il quarto centrocampista, viene a giocare con gli altri, sa fare tutto finché sta bene fisicamente fa cose grandi, poi bisogna gestirlo e mettere uomini freschi, Keita è entrato alla grande, abbiamo vinto in 14 e questa deve essere la nostra forza quest’anno. Buona prestazione di Manolas? Sì esatto era la nostra forza per un’ora, ma già all’intervallo sentiva un affaticamento ai muscoli ma sono contento perché non è solo aggressivo e rapido ma anche intelligente, entrare così davanti a 50 mila persone non era facile, sembra un uomo importante per il futuro. Quanto soffro quando vede Gervinho che sbaglia così tanto davanti alla porta? Io soffro quando vedo i miei tifosi che non sono dietro alla squadra che soffre, è in questo momento che abbiamo bisogno di loro, quando la squadra soffre, perché quando va tutto bene è più facile, la mia Roma ha fatto tutto bene difendendo e andando in contropiede. Conte? Antonio è un uomo intelligente, prende informazioni da tutti i giocatori che possono aiutarlo, sapevo che era qua per Astori per De Rossi, anche per Florenzi e Destro che non ha giocato ma giocherà presto”.

[Redazione Forza Roma – Fonte: www.vocegiallorossa.it]