Milan: Inzaghi verso le due punte

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logo-milanIl tecnico rossonero potrebbe schierare contemporaneamente Torres e Menez in avanti

MILANO – C’erano un italiano, Filippo Inzaghi, uno spagnolo, Fernando Torres, e un francese, Jeremy Menez. Non è l’inizio di una barzelletta, anche perchè di scherzare, a due giorni dal derby, non è proprio possibile. Anzi, è arrivato il momento di serrare le fila e iniziare a fare sul serio, perchè Il Derby, con la D maiuscola, l’unico concepito da un tifoso rossonero, non si può sbagliare.

L’Italiano, Inzaghi, potrebbe optare per una scelta molto particolare. Il Milan, infatti, potrebbe scendere in campo con una  sorta di 4-2-fantasia di Leonardiana memoria. Un ritorno (quasi) alle due punte, con lo spagnolo, Torres, e il francese, Menez, coppia d’attacco supportati dagli azzurri Bonaventura ed El Shaarawy. Il numero 7, in particolare, potrebbe agire a pochissimi metri di distanza dal Nino, per un Milan più offensivo e spregiudicato che mai.

La scelta di rischiare le due punte avrà sicuramente fatto tornare il sorriso al presidente del Milan, Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, da sempre grande estimatore di un modulo di gioco con due finalizzatori, potrebbe aver influenzato la scelta di Inzaghi? A questo non sappiamo rispondere, ma sicuramente sarà molto contento della scelta del suo allenatore. La questione principale è che bisogna comunque mantenere un equilibrio tattico in una partita di per sè molto delicata. In particolare, continuare a schierare due giocatori come Menez e Torres che non hanno fatto benissimo in queste ultime apparizioni appare un grosso rischio, in particolar modo per il francese, sembrato quasi assente ma con una gran voglia di recuperare il terreno perduto.

Con la contemporanea presenza di Menez e Torres potremmo avere l’occasione di vedere in campo anche Giampaolo Pazzini a partita in corso. Con la presenza simultanea di due punte, il numero 11 potrebbe avere più spazio per riproporre due duetti che fino ad ora non si sono quasi mai visti. Solo con lo spagnolo, infatti, il Pazzo ha potuto giocare uno spezzone di partita, mentre quella con il francese rimane una coppia inedita. Che sia la volta buona?

[Giulio Scardino – Fonte: www.ilveromilanista.it]