Milan, il punto: fiducia ad Inzaghi fino a quando?

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logo-milanL’ennesimo banco di prova, l’ennesimo test per Filippo Inzaghi e per il suo Milan, per ritrovare i tre punti e la fiducia in sè stessi. Stasera i rossoneri affrontano la Lazio di Stefano Pioli, che sta conducendo i biancocelesti verso un posto nell’Europa che conta. Comunque andrà, la stagione biancoceleste sarà positiva. Pioli è riuscito a dare un’anima ai suoi uomini, giocano benissimo e ha creato quel giusto mix di giovani da lanciare (Felipe Anderson, ndr) e “vecchi” da rilanciare (Mauri, ndr). Per Inzaghi, invece, potrebbe essere l’ultimo treno da non perdere per uno degli obiettivi stagionali, ovvero il ritorno in Europa dei rossoneri. Dovessero fallire anche questa chance, per i rossoneri si farebbe davvero dura.

Si è parlato tanto di fiducia in questi giorni, manco fosse il Governo con Renzi. Il periodo nerissimo del Milan ha dato il via alle prime voci di crisi interna, che vedrebbero Berlusconi arrabbiato a tal punto da pensare alla sostituzione di Inzaghi, Pronti, via e subito la smentita ufficiale. “Quelle parole non sono mai uscite dalla mia bocca”. Quante volte abbiamo udito questa frase, ma tante cose ci fanno pensare che il patron rossonero inizi ad essere davvero infuriato per il gioco – che definire scadente sarebbe un eufemismo – espresso dalla sua squadra.

Berlusconi, comunque,ha parlato alla squadra: la fiducia rimane massima verso giocatori e allenatore. Inzaghi ha anche parlato in conferenza; continua a sentire la fiducia da parte delle autorità rossonere. Ma la fiducia è reale? O rimane un teatrino per coprire la mera e dura realtà dei fatti? Cosa accadrebbe se domani sera dovesse malauguratamente arrivare una – o meglio, l’ennesima – sconfitta contro la Lazio? Se di fiducia vogliam parlare, allora dobbiamo aggiungere una seconda parte: “a tempo”.

[Giulio Scardino – Fonte: www.ilveromilanista.it]