Tim Cup, Lazio-Napoli 1-1: l’analisi del match

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logo Tim CupROMA – Una cena in salsa agrodolce quella che viene servita all’Olimpico. La Lazio domina il primo tempo, va in vantaggio con Klose che riesce a sfatare il tabù Napoli, avrebbe anche l’opportunità di raddoppiare ma prima Andujar chiude sul tedesco, poi Felipe Anderson impatta su Albiol, appostato sulla linea. L’inizio ripresa sorride ai partenopei, bastano 12 minuti e 3 occasioni in tutto il match per pareggiare. L’occasione buona capita sui piedi di Gabbiadini, un gioco da ragazzi per l’ex doriano gonfiare la rete. Finisce 1-1, adesso servirà l’impresa al San Paolo.

FORMAZIONI – Turnover al minimo per Pioli, troppo alta la posta in palio. L’allenatore biancoceleste affida i pali a Berisha, per il resto confermata la formazioni titolare. Klose riprende il suo posto al centro dell’attacco, Candreva torna a correre sulla fascia. Anche Benitez dimostra di tenere alla Coppa Italia, Higuain, Mertens e Gabbiadini tutti e tre in campo.

PRIMO TEMPO – Dejavù all’Olimpico, dopo un mese e mezzo è ancora una volta Lazio-Napoli.  Il copione è sempre lo stesso: Lazio all’arrembaggio, Napoli pronto a ripartire. Il più in forma sembra Klose, troppo forte la voglia di sfatare uno dei pochissimi tabù rimasti in carriera, il gol al Napoli. E’ subito il tedesco a mettersi in mostra: all’8° il panzer ci prova di testa, ma è il palo a strozzare l’esultanza in gola. Due minuti e ci riprova, ancora di testa, ma stavolta la sfera è preda di Andujar. In campo c’è solo la Lazio, gli uomini di Benitez si affidano esclusivamente al contropiede con Mertens e Gabbiadini pronti a colpire. Vie centrali bloccate, Parolo prova dalla distanza, ma senza fortuna. Poi, all’improvviso, il rischio di rivivere l’incubo della gara di campionato con Higuain che gira d’esterno verso la porta, ma la sua conclusione trova le braccia sicure di Berisha. L’occasione dona linfa al Napoli che si scopre: errore fatale quando c’è Felipe Anderson in campo. Il brasiliano si fa tutto il campo e serve per Klose che gira alle spalle dei difensori e insacca. Tabù sfatato, uno degli ultimi scalpi che mancava alla collezione può essere finalmente appeso in salone. Ci sarebbe anche l’opportunità per il raddoppio, ma prima Klose e poi Felipe Anderson non sono assistiti dalla fortuna.

SECONDO TEMPO – L’inizio della ripresa sorride al Napoli: al 50° è David Lopez a far correre un brivido sulla schiena dei sostenitori biancocelesti, il suo colpo di testa si infrange sulla traversa. Antipasto del gol, il destino invia sempre segnali. Il secondo avvertimento è firmato da Gabbiadini, solo un super Berisha devia in angolo blindando la porta laziale. Neanche l’albanese può nulla, però, quando Higuain scatta sul filo del fuorigioco  e calcia. Il suo tiro strozzato diventa un assist per l’accorrente Gabbiadini che a porta vuota non può di certo sbagliare. Sull’1-1 inizia un’altra partita, la Lazio non riesce più ad essere incisiva come nel primo tempo, il Napoli si rintana ancora di più nella propria metà campo rendendo impossibili le manovre biancocelesti. L’ultimo a mollare è Klose, il suo tiro dal limite viene deviato in calcio d’angolo da Andujar. Il match si scalda, fioccano ammonizioni, anche un accenno di rissa.  Sul finale ci prova anche Mauricio, ma non è la serata giusta. Finisce 1-1, un risultato che non può accontentare la Lazio: sconfitta evitata, ma ancora una volta è il Napoli a sorridere all’Olimpico.

[Matteo Vana – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]