Napoli: tempo di sosta, si parla del dopo Benitez?

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logo-napoliTempo di sosta, tempo di mercato. Ormai ci siamo abituati. La settimana senza campionato porta tutti a parlare dell’anno che verrà e delle strategie dei club per l’anno prossimo. Argomento che fa vendere copie e che riempie le pagine nei giorni in cui non ci sono temi caldi per poter parlare di tattica e risultati. In casa Napoli le parole per cui più si sta spendendo inchiostro sono “post Benitez”, “dopo Rafa” e “futuro sulla panchina del Napoli”. E tanti, tantissimi sono i nomi. Sulla bocca di tutti c’è Spalletti, i soliti Mihajlovic, Montella e Stramaccioni che ogni tanto saltano fuori di nuovo, c’è chi ci prova con l’inedito Di Matteo e chi azzarda Di Francesco. Poche le chance, a leggere i quotidiani, che Rafa Benitez resti. Sembra quasi che ciò che resta da giocare di questa stagione non interessi più. Eppure i due mesi che mancano alla fine saranno caldissimi, e decideranno davvero, quelli sì, il futuro del Napoli. Gli azzurri sono ai quarti di Europa League, in semifinale di Coppa Italia e in una dura corsa a cinque per l’Europa in campionato. Insomma ci si gioca tutto.

Il Napoli può ancora chiudere una stagione trionfale (con due trofei ed un secondo posto) così come restare con un pugno di mosce in mano (nessuna coppa e fuori dalla Champions). Abbiamo utilizzato evidentemente i due toni estremi, il bianco ed il nero, con in mezzo una miriade di sfumature di grigio (che in questo periodo vanno tanto di moda). Ed ognuna di queste combinazioni può aprire al Napoli un futuro totalmente diverso. Per questo, piuttosto che guardare nella palla di vetro chi ci sarà sulla panchina del Napoli e quali giocatori allenerà, sarebbe più importante concentrarsi su questa stagione che determinerà davvero i prossimi passi del progetto Napoli. Sarebbe più utile approfondire ed analizzare qualità e carenze di questa squadra in prospettiva degli impegni di aprile e maggio piuttosto che pensare a chi ci sarà a settembre. Ma è più complesso e meno redditizio. Meglio riempire le pagine di nomi.

[Dario De Martino – Fonte: www.tuttonapoli.net]