Milan: Mihajlovic ha quattro gare per svoltare

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logo MilanCalendario alla mano, manca giusto un mese al Natale. Ancora trenta giorni e quattro gare da giocare. Nell’ordine: Sampdoria (a San Siro), Carpi, Verona (in casa) e Frosinone. Dunque, una squadra in difficoltà (i blucerchiati sono a secco di vittorie da quattro turni) e le ultime tre della classe. Le chiacchiere stanno a zero, così come le scuse: il Milan non può permettersi altri passi falsi. Da qui al 20 dicembre, giorno dell’ultimo match del 2015, i rossoneri affronteranno avversari sulla carta (sulla carta) abbordabili.

Passino la Juve e gli scontri diretti, ma le partite in programma sono tutt’altro che off limits. Il problema, però, è che il Milan, fin qui, ha soffertoanche contro le cosiddette provinciali. Ha patito sempre e comunque, pur vincendo. Ecco perché la sfida del Meazza contro la Samp di Vincenzino Montella inquieta parecchio i tifosi, già abituati e pronti al peggio. A soffrire, quantomeno… Non sarà una passeggiata, questo è certo, ma non saranno ammessi altri scivoloni.

E così fino a Natale. Le trasferte di Carpi e Frosinone non dovrebbero (ribadiamo, sulla carta) rappresentare un grosso ostacolo, ma i precedenticontro le neopromosse (alzi la mano chi non ha ancora digerito lo shock di Sassuolo) spingono il Milan a non sbilanciarsi. In mezzo c’è l’Hellas, squadra in crisi d’identità, battibilissima (sempre dal punto di vista cartaceo) ma da non sottovalutare. Dodici punti: l’obiettivo è categorico e raggiungibile, ma servirà ben altra stoffa rispetto a quella utilizzata in questi mesi.

[Fonte: www.ivm.ilcalciomagazine.it]