Gasperini, l’Atalanta e il problema-centrocampo

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Orobici alla ricerca di due centrocampisti

Gasperini, l'Atalanta e il problema-centrocampo
Il tecnico dell’Atalanta, Giampiero Gasperini

Con l’addio di Gagliardini non si sono ancora esaurite le novità per il centrocampo del Gasp. Il tecnico, ancora alle prese con il problema legato alla sostituzione dell’interista, potrebbe vedersi sottratta un’altra pedina importante. Lo scacchiere del centrocampo atalantino potrebbe quindi presto cambiare volto.

Il nome in discussione è ora quello del giovane Alberto Grassi, il cui cartellino è di proprietà del Napoli. Il giocatore è richiesto a gran voce dall’Empoli e le logiche di mercato potrebbero anche dirottarlo in toscana, visto che si ha notizia di un’offerta all’Atalanta per liberarlo.

La società partenopea si sarebbe infatti fatta avanti con gli orobici offrendo Jacopo Dezi, attualmente in prestito al Perugia.

Gasperini è però concentrato sul rinforzo che andrebbe a sostituire Gagliardini. A questo proposito si deve registrare una risposta negativa che proviene dall’Argentina. L’Atalanta avrebbe formulato un’offerta di prestito con diritto di riscatto, all’Independiente, per l’esterno destro Emiliano Rigoni. La squadra argentina avrebbe però respinto la proposta, per cui l’atteso completamento del reparto mediano nerazzurro deve ancora una volta segnare il passo.

Emerge però un altro interesse, che questa volta è rivolto in Francia. Piace il centrocampista Tongo Doumbia del Tolosa. Si tratta di un classe ’89 che sarebbe adatto nell’eventualità dovesse partire Grassi e che tra Ligue 1 e coppa nazionale quest’anno è stato utilizzato solo per 256′

Il tecnico dei bergamaschi è stato abbastanza chiaro nei confronti della società. Alla squadra mancherebbe un centrale da far giocare possibilmente titolare, e un paio di rincalzi sulle fasce e in attacco.

Anche perché ci sono altri giocatori della rosa che sono richiesti. È notizia recente dell’interessamento del Palermo per Paloschi, e sebbene sia tutto da verificare il gradimento del giocatore a spostarsi in una piazza in cui la classifica piange, è pur sempre sintomo di un mercato che può riservare sorprese fino all’ultimo secondo.