Antognoni, Prandelli, Zaza e Jovetic: è rivoluzione viola?

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Antognoni, Prandelli, Zaza e Jovetic: è rivoluzione viola?

FIRENZE – Anche se di ufficiale per il momento c’è soltanto il ritorno di Giancarlo Antognoni, si prospetta un mercato dinamico per i viola.

La Fiorentina è sotto attacco da parte dei cinesi per Kalinic. Le alternative comunque non mancherebbero. Un’eventuale “scippo” da parte del campionato cinese del bomber croato porterebbe infatti 50 milioni nelle casse. Tale è la clausola risolutoria.

Con quella cifra nei forzieri la squadra toscana potrebbe permettersi sogni finora preclusi. Ma andiamo con ordine.

Dall’Inghilterra sta per rientrare Zaza e la Fiorentina è una delle candidate ad averlo in prestito dalla Juventus. Il giocatore potrebbe essere un ottima alternativa a Kalinic, magari spalleggiato da Jovetic, sempre più distante dai nerazzurri.

L’allarme che voleva Bernardeschi lontano dalle rive dell’Arno sembra rientrato, per cui tutto sommato l’assetto della squadra non sarebbe svuotato.

Chi invece sembra aver rivalutato la probabilità di restare in viola sarebbe Zarate. Dato per sicuro partente poche settimane orsono, l’argentino pare destinato a restare in viola.

Ma le novità della Fiorentina non si fermano al mercato invernale. Gran parte delle scelte vanno fatte considerando quale sarà la prossima guida tecnica. Si sta facendo largo un’ipotesi molto suggestiva che vorrebbe il ritorno di Prandelli.

Il tecnico mai dimenticato da società e tifoseria potrebbe essere il perno di una rivoluzione silenziosa che porterebbe comunque ad un salto di qualità.

Restano però da sciogliere molti nodi, anche in altri reparti. In difesa c’è il “caso” Gonzalo Rodriguez, che non pare ancora rientrato, mentre a centrocampo è sempre pendente la posizione di Badelj. In entrambi i casi per questi giocatori ci sono alla finestra le due squadre milanesi.

Insomma: scherzando e ridendo stiamo parlando di 5 undicesimi della squadra e non è detto che il mercato non riservi poi altre sorprese.

Il mercato cinese è aperto quasi un mese oltre alla scadenza della nostra sessione invernale. E questa è certamente una considerazione che le nostre squadre devono fare, se non vogliono trovarsi spiazzate da offerte irrinunciabili.