Genoa-Perugia, l’analisi tattica

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Tim CupGENOVA – Sono serviti i tempi supplementari al Genoa per battere un buon Perugia e accedere agli ottavi di finale della Coppa Italia Tim Cup.

In vantaggio per 2-0 al termine della prima frazione di gioco, la squadra di Juric, complici qualche distrazione di troppo e un inconscio abbassamento dei ritmi, ha subito nella ripresa la rimonta dei perugini, per poi sfoderare nell’extra-time una reazione da grande squadra e portare a casa la qualificazione.

Chi sale

Il migliore in campo é stato sicuramente Goran Pandev, marcatore come già contro il Lecce e autore ieri sera di una doppietta personale. Il macedone riesce sempre a trovare in Coppa quella brillantezza e quell’incisivita che, invece, gli mancano ancora  in campionato.

Conferma del “momento si” per Giovanni Simeone che solo dopo tre minuti di gioco ha sbloccato il risultato.

Chi scende

Qualche problema é arrivato, invece, dalla posizione ricoperta nella ripresa da Ninkovic. Juric lo ha costretto a giocare molto largo, rendendolo  un po’  “sterile”. Se fosse stato schierato in campo in posizione un po’ più accentrata, l’attaccante serbo avrebbe probabilmente potuto rendersi più pericoloso, tanto è vero che le occasioni migliori sono passate per i suoi piedi  proprio nei momenti in cui tornava ad accentrarsi.

Nel complesso, comunque, per gli uomini di Juric una buona prestazione, nonostante qualche elemento, come Biraschi, abbia dimostrato di avere ancora bisogno di tempo per calarsi nei meccanismi rossoblù.