ROMA – Nell’immediato post partita di Lazio-Genoa, che é costata alla squadra rossoblù l’eliminazione della Coppa Italia, Ivan Juric ha parlato di una gara a fasi alterne. Un brutto primo tempo e una ripresa giocata bene dai suoi, almeno fino al terzo gol realizzato da Milinkovic-Savic.
La prima mezz’ora
Il tecnico ha ammesso che nella prima mezz’ora di gioco la sua squadra é stata passiva. Le assenze hanno pesato ed è un momento in cui non riesce a esprimersi al meglio. Un periodo che non può definirsi positivo. Lo rincuora il fatto che i giocatori non hanno smesso di seguirlo. E questo é importante perché diversamente avrebbe già rassegnato le dimissioni. Secondo Juric la causa principale di questa crisi é l’insicurezza accumulata in partite perse dopo una buona prestazione.
La squadra non riesce più a tenere le distanze e finisce troppo spesso per perdere il pallone a centrocampo. L’allenatore ha dichiarato di non essersi messo in discussione e di pensare soltanto a tirare fuori il massimo da ciascuno dei suoi ragazzi. Poi purtroppo a volte arrivano risultati diversi da quelli che vorrebbe.
Il secondo tempo
Juric ha poi sottolineato come invece nella prima parte della ripresa il Genoa abbia giocato bene, colpendo anche un palo. Lo svantaggio per 3-2 è arrivato da un rinvio. E questo purtroppo sta succedendo spesso. La verita, secondo l’allenatore, é che dopo alcune grandi prestazioni come a Milano con l’Inter o a Torino non si é più riusciti a far bene. Negative sono state però soltanto le ultime due gare.
Ottimismo per il futuro
Il tecnico croato si é detto ottimista e ha invitato tutti ad avere pazienza. Per trovare, e in questo caso ritovare, gli equilibri occorre tempo. “Torneranno, insieme a una buona circolazione della palla e alle distanze giuste tra i reparti” , il pensiero di Juric.
