Napoli, il punto: gli azzurri rialzano la testa in Tim Cup

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logo-napoliIl Napoli rialza la testa dopo lo schiaffo di Torino, raggiunge la Lazio all’Olimpico ed esulta per un pareggio che potrebbe rendere più agevole l’accesso alla finale di Coppa Italia.

IL PROTAGONISTA – Si arrende solo ad un infortunio nella ripresa. Miguel Angel Britos è il protagonista che non ti aspetti, la provvidenza fatta persona che, soprattutto nel primo tempo, risulta decisivo con alcuni interventi intelligenti ed efficaci coi quali, in parte, rimedia alle leggerezze dei suoi compagni. Dopo tante gare opache, stasera l’uruguagio si fa apprezzare e rimpiangere dopo l’uscita dal campo.

IL MOMENTO CHIAVE – La rabbia della ripresa è la chiave del pareggio. Nel secondo tempo è entrato in campo un altro Napoli, più concentrato in difesa e più determinato in attacco. Anziché demoralizzarsi per il gol subito, gli azzurri hanno saputo reagire flirtando col gol in più circostanze prima di esultare per la rete del solito Gabbiadini. La lezione di Torino, forse, ha dato i suoi frutti.

POTEVA FAR MEGLIO – Perde palla a centrocampo e non ripiega su Felipe Anderson. Gokhan Inler è il principale artefice del vantaggio laziale. Concorso di colpa con Gabbiadini, che non controlla una fucilata dello svizzero, ma è lo stesso Inler, successivamente, a non intervenire su Felipe Anderson concedendo al brasiliano spazi, tempi e modi per fare la giocata giusta ed innescare Klose. Parzialmente meglio nella ripresa, ma alcune disattenzioni difensive risultano spesso fatali.

[Fabio Tarantino – Fonte: www.tuttonapoli.net]