Si è ripreso la sua Lazio, non sono bastati 18 mesi di assenza per cancellare quanto di buono fatto nella precedente gestione. Edy Reja è tornato a Formello, è rientrato in punta di piedi, ha dormito nel centro sportivo, quasi a voler esorcizzare il fantasma di Petkovic non ancora ufficialmente esonerato, ha atteso i suoi ragazzi salutando i vecchi e presentandosi ai giovani. Poche parole, chiare, semplici, dirette, proprio come lui. “Dobbiamo capire che siamo una squadra forte, meritiamo una posizione migliore in classifica” come riportato in un articolo di Repubblica a firma di Marco Ercole e Giulio Cardone.
Poi subito in campo, nonostante la pioggia ed il freddo; Reja non vuole perdere neanche un secondo, ha voglia di ripartire, di riprendersi la sua Lazio. C’è bisogno di tutti per risalire, il tecnico friulano lo sa: a fine allenamento, infatti, si è soffermato a parlare con giovani e nuovi, quelli con cui non aveva ancora mai lavorato. A loro ha chiesto il ruolo preferito, ma soprattutto ha voluto far capire che vecchia guardia e nuove leve partiranno alla pari. L’aventura di Reja con la Lazio è ripartita, stavolta per durare forse in eterno.
[Matteo Vana – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
