Roma, Garcia: “Vogliamo chiudere quest’anno con la bellezza della vittoria”

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logo-romaCosa è successo nel tunnel a Marassi?
“C’era una persona che non conosco ancora, che sembra essere uno steward. Gli ho dato una bastonata sul ginocchio, poi gli ho sparato al piede. A parte questo, nulla. Andremo oggi pomeriggio per il ricorso, non posso dire nulla. Ascoltatemi bene: più ci daranno fastidio, più lotteremo. Più sarà difficile, più lotteremo. Capitolo chiuso”.

Si è parlato poco di Roma-Milan. I rossoneri se la giocheranno a viso aperto, può essere il pericolo maggiore?
“Sappiamo che il Milan è una buona squadra, per noi è l’ultima dell’anno e vogliamo fare di tutto per mettere i tre punti sotto l’albero”.

Milan squadra in costruzione, questa la differenza con la Roma?
“Hanno cambiato allenatore e alcuni giocatori, resta il fatto che è sempre il Milan. Chiunque ci sia davanti, non cambia nulla. Dobbiamo fare il nostro gioco, abbiamo dimostrato a Genova di fare un gioco di qualità, anche se dobbiamo migliorare l’efficacia davanti alla porta. La squadra sta bene sia sul piano mentale che su quello fisico, sono parametri che ci permetteranno di dare tutto. Vogliamo chiudere quest’anno con la bellezza della vittoria”.

Cole o Torosidis a sinistra in caso di conferma della squalifica di Cholevas?
“Aspettiamo oggi pomeriggio, dopo non manco di soluzioni. Sono tranquillo, chiunque giocherà lo farà bene. Ho totalmente fiducia nel giocatore che metterò in campo”.

L’assenza dell’Europa può aver restituito una squadra determinata?
“C’è stata questa frustrazione di non aver fatto l’exploit contro il Manchester City, i giocatori sono stati bravi a restare concentrati solo sulla partita di Genova e a tornare a -1. L’abbiamo fatto gestendo benissimo la partita, che doveva finire con due gol di scarto o più. Ora bisogna mettere le stesse cose domani in campo, dobbiamo avere questo atteggiamento, giocare il nostro gioco, essere ambiziosi nella testa e negli atteggiamenti”.

Si sente accerchiato? Da chi?
“Non è una domanda sullo sport, come quello che è successo a Genova, non ho nulla da dire. Non ho nessun avviso, non mi interessa”.

Menez può essere l’arma in più del Milan?
“Lo conosco benissimo, è un giocarore di talento, è francese, ha fatto parte della nazionale. Ha delle giocate incredibili, è un giocatore imprevedibile, quando prende la palla non si sa mai cosa succederà. Dovremo essere bravi a fare in modo che non faccia una grande partita”.

L’unica cosa che non si è letta è quanto accaduto a Strootman, con il lancio della bottiglietta. La stupisce?
“In 18 mesi almeno due volte ci siamo sentiti in pericolo. Questo non può essere in uno stadio. I primi che vanno protetti sono il direttore di gara e i giocatori e lo staff”.

Alla luce di quanto sta succedendo, da francese che idea si è fatto del nostro paese?
“Avete un paese fantastico, è un paese molto bello. Per questo non dobbiamo fare paragoni tra quanto succede nel calcio e fuori. Io posso solo parlare del calcio, non sono dirigente, non sono responsabile della buona organizzazione del calcio. Ci sono delle cose da migliorare, ma non è il mio compito. Devo adattarmi alle regole, anche se a volte mi sembrano strane. Essere giudicato e condannato sportivamente per due giornate su una dichiarazione di un non tesserato senza aver neanche ascoltato la persona messa in discussione è una cosa mai vista”.

Che sensazione le hanno lasciato le parole di Nedved e le punzecchiature di Allegri?
“Non ho sentito e non so se sia giusto dirlo, ma non me ne frega nulla. Parlo solo di campo, giochiamo col Milan. Voglio che tutti i miei giocatori siano concentrati, il resto non mi interessa”.

Ha la stessa speranza di un anno fa di poter vincere con la Roma?
“Assolutamente sì, non cambia nulla. Siamo secondi in classifica, per ora a 4 punti dalla prima, faremo di tutto per tornare a -1, non cambia l’ambizione. Abbiamo tre competizioni da giocare, la cosa più importante è il campionato, perché è la strada più corta per tornare in Champions League, vogliamo vedere ancora grandi squadre in futuro all’Olimpico, magari un po’ meno grandi nel girone. Bisogna uscire da questa quarta urna e bisogna fare risultati in Europa, ora in Europa League”.

Ha la sensazione che alla Roma venga riservato un trattamento particolare, è trattata male?
“Mi sembra che il nostro direttore generale si sia espresso a inizio settimana, non ho nulla da aggiungere. Ho fatto un comunicato, ha parlato il direttore generale per dare il sentimento della Roma”.

[Luca D’Alessandro – Fonte: www.vocegiallorossa.it]