Spalletti: “Roma spinta dall’entusiasmo”

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ROMA – Nel dopo partita di Roma-Sampdoria l’allenatore giallorosso Luciano Spalletti, nonostante la vittoria per 4-0, ha voluto evidenziare qualche criticità riscontrata stasera. La sua squadra ha impiegato troppo per trovare le trame. Poteva e doveva metterci meno. Infatti nel primo tempo i blucerchiati hanno finito per metterla in difficoltà. E questo a lui non va bene.

I singoli

Il tecnico toscano si é detto soddisfatto della prorva di Mario Rui. Poteva soltanto avere un pò più spazio. Nianggolan non può dirsi il più forte centrocampista di Europa perché é fatto di una pasta diversa. Sa stare in diverse zone del campo, “se lo si chiude in un recinto lo si mette in difficoltà.

É un cavallo di razza”. Di Dzeko l’allenatore ha detto che non deve accontentarsi. É divino perché con la sua altezza, con il suo fisico é molto sciolto, bello a vedersi.

La squadra

Secondo Spalletti la Roma é in un momento di buona condizione fisica. Quando arrivano i risultati si guarisce anche un giorno prima. Le cose sembrano andare tutte nella direzione che si vorrebbe. Anche se si é trovata un pò in difficoltà nel primo tempo oggi la squadra sta bene da un punto di vista mentale e fisico. Tutti sono in forma, anche chi non gioca. Si respira un entusiasmo che viene buttato addosso. E quando é così i numeri importanti escono fuori.

Però, secondo il tecnico, occorre lavorare in maniera seria, altrimenti si rischia di scivolare in un attimo. Bisogna stare sempre con i piedi per terra. Sono stati recuperati giocatori importanti: Rudiger, Emerson Palmieri che fa girare la palla a 2000 all’ora, Juan Jesus che su Muriel é stato straordinario, Nianggolan tornato ad alti livelli, Fazio che comanda la difesa. Szczesny e Alisson sono entrambi bravi, dovrebbero giocare insieme

Spalletti a Roma a vita?

Alla domanda se resterebbe nella Roma a vita, Spalletti ha risposto che “chi fa le partite sono i giocatori”.