Milan, ufficiale l’esonero di Vincenzo Montella. Al suo posto Gattuso

Vincenzo Montella é stato sollevato dall’incarico di allenatore del Milan. Guida tecnica della squadra affidata a Gennaro Gattuso

Milan, ufficiale l'esonero di Vincenzo Montella. Al suo posto Gattuso

MILANO – Salta un’altra panchina in Serie A, dopo quelle di Benevento, Genoa e Udinese. Vincenzo Montella non é più l’allenatore del Milan. Fatale per il tecnico campano il pareggio casalingo e a reti inviolate con il Torino. A comunicarlo é stata la società rossonera tramite il proprio sito ufficiale.

Ecco quanto si legge nella nota:

“L’AC Milan comunica l’esonero del Signor Vincenzo Montella dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Al Signor Montella vanno i più sentiti ringraziamenti per l’attività fin qui svolta con il suo staff per l’impegno, la serietà, la correttezza professionale. La conduzione tecnica della Squadra è affidata al Signor Gennaro Gattuso, che lascia il suo incarico di allenatore della Primavera, e al quale AC Milan rivolge i più calorosi auguri di buon lavoro.
Domani la Conferenza Stampa di presentazione presso la sede di allenamento di AC Milan a Milanello”.

Termina qui l’esperienza sulla panchina rossonera di Vincenzo Montella, iniziata il 1° luglio del 2016 e contrassegnata da 52 presenze in campionato (24 vittorie, undici pareggi e 17 sconfitte) e dalla vittoria nella Supercoppa Italiana.

Milan-Austria Vienna: le dichiarazioni di Montella alla vigilia della gara

Alla vigilia dell’importante match con l’Austria Vienna il tecnico ha annunciato l’arrivo di importanti cambiamenti

MILANO – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Austria Vienna che potrebbe significare la qualificazione alla fase successiva dell’Europa League con una giornata di anticipo Vincenzo Montella, allenatore dei rossoneri, ha sottolineato l’importanza della gara. Soprattutto sotto il profilo psicologico. Vincere e passare il turno sarebbe un piccolo traguardo per il Milan, che potrebbe poi così concentrarsi interamente sul campionato. Ha dichiarato che l’Europa League é una grande opportunità, da non sottovalutare, ma in questo momento é anche e soprattutto una occasione per mostrare  una crescita tecnica e mentale.

Il tecnico si é addossato la responsabilità del fatto che il Milan di quest’anno segna poco. Scarsa é infatti la capacità realizzativa di Kalinic, Silva e Cutrone, fermi ad appena cinque gol in campionato dopo 13 giornate. Di questo ha dato la colpa a una idea di gioco che fino a oggi non ha consentito agli attaccanti di andare in gol. Ha ammesso che il reparto offensivo deve essere servito meglio, con maggiore velocità e che su questo si dovrà lavorare molto.

Quale formazione contro l’Austria Vienna?

Passando a parlare della gara di Coppa, Montella ha anticipato che non giocherà Suso. “Non vogliamo rischiare, lo preserveremo per il campionato”. Possibile una rivoluzione tattica con la schierameno del modulo 3-5-2. A chi lo critica  perché cambia troppo spesso formazione il tecnico ha risposto di non potere fare altrimenti. “È sia un pregio che un difetto”.

Derby di Milano: il Milan e Montella a caccia di certezze

Dopo le prestazioni sottotono nelle ultime partite a Milano, su sponda rossonera, c’è aria di crisi, Montella a rischio?

Derby di Milano: il Milan e Montella a caccia di certezze

MILANO – La partita che salva una stagione. Capita che spesso le stracittadine siano viste così. A Milano negli ultimi anni spesso è stato così, con Milan e Inter nella parte delle nobili decadute. I tifosi sovente si sono dovuti accontentare della supremazia cittadina. Quest’anno però le cose sono cambiate. Sono cambiate alla Pinetina, con l’Inter che addirittura viaggia a pari punti con la Juve e a due punti dalla vetta. Sono cambiate dalle parti di Milanello, dove la nuova proprietà cinese del Milan ha investito una montagna di soldi. Sulla sponda rossonera dei Navigli però i risultati sono stati fin qui deludenti. Per questo bisogna ripartire dal Derby, possibilmente vincendo, perché dei segnali positivi i cinesi sembrano essersi stancati.

Il Derby spartiacque per Montella

Vincere il Derby di certo non giustificherebbe i 200 milioni investiti sul mercato. Perderlo, soprattutto nettamente, potrebbe però giustificare un esonero di Montella. Sull’argomento il tecnico rossonero si dice sicuro di avere la fiducia della società. I dubbi però restano.

Oltre  discorsi meramente tecnici però, è noto, il Derby è anche fenomeno pop nella città della Sant’Ambrogio. Per questo a sparare il primo colpo è stato l’amministratore delegato del Milan  Fassone. Il dirigente diventato famoso per la frase “passiamo alle cose formali” quando in tempo di campagna acquisti i tifosi milanisti sognavano una stagione da favola, ha descritto i cugini come una bella donna ma confusionaria.

Magari non la frase migliore da dire sulla propria avversaria storica che, dopo aver speso molto meno in estate, viaggia ad un pesante +7 in campionato. L’Inter non ha ancora risposto alla provocazione di Fassone. Probabile che la dirigenza nerazzurra abbia interpretato la frase come il tentativo di destabilizzare un ambiente che, da quando è arrivato Spalletti, sembra aver ritrovato quella serenità che mancava da anni.

Una davanti e l’altra ad inseguire mischiando le carte. Un allenatore in bilico e uno che potrebbe far sbocciare definitivamente l’amore con i tifosi. In una sola parola: il Derby!

Milan-Roma, le dichiarazioni di Montella nel post partita

Il tecnico rossonero si é detto soddisfatto della prestazione della squadra. Dopo la partita la società rossonera gli ha confermato la fiducia

MILANO – Parlando con la stampa dopo la sconfitta con la Roma, Vincenzo Montella, allenatore del Milan, ha commentato la partita.

Il tecnico rossonero si è soffermato sugli aspetti positivi della gara sottolineando come, rispetto a quella di una settimana fa contro la Sampdoria, la sua squadra abbia fatto passi avanti. Ha dichiarato di aver visto soprattutto uno spirito nuovo, quello che si potrebbe definire “da squadra”. Con riferimento a un singolo, ha elogiato lo spirito di Borini, anche se ha detto di trovarsi in difficoltà nel voler trovare uno dei suoi ragazzi che non abbia giocato bene.

Purtroppo non é arrivata la vittoria, come era nelle intenzioni. Di fronte c’era, però, una grande squadra quale é la Roma. Montella ha evidenziato che nella classifica finale della scorsa stagione il Milan é arrivato dietro i giallorossi di oltre 20 punti mentre oggi le due squadre hanno giocato alla pari.

Ha poi spiegato perchè il modulo 4-3-3 é stato accantonato: “Rispetto all’anno scorso abbiamo un’altra squadra, altri calciatori. Qualcosa di diverso dobbiamo fare. Per un modulo del genere servono esterni che fanno 12/15 gol ciascuno, come Insigne  e Callejon”

La fiducia della società

Montella nei giorni scorsi, dopo la doppia sconfitta riportata contro Lazio e Sampdoria, é stato al centro di parecchie discussioni. Resta? Non resta? C’é chi ha alluso a un arrivo sulla panchina rossonera di Carlo Ancelotti, esonerato qualche giorno fa dal Bayern Monaco. Una provocazione al quale il tecnico campano ha simpaticamente risposto che sarebbe onorato di averlo come suo vice al Milan.

Immediatamente dopo la sconfitta con la Roma, la società gli ha ribadito la massima fiducia. Montella ha commentato dicendo di sentire questa stima ogni giorno e che la società è sempre molto equilibrata nel valutarlo e nel giudicare quello che fa la squadra. “Vanno accettate anche le critiche e le esagerazioni, fa parte del rischio del mestiere”, sono state le parole dell’allenatore.

Milan-Roma, le parole di Montella alla vigilia della partita

“Sento aria di svolta, la squadra si è sbloccata. Non cambieremo modulo”. Le parole di Montella alla vigilia di Milan-Roma

MILANO – La brutta sconfitta del Ferraris contro la Sampdoria, poi il successo sofferto contro il Rijeka in Europa League, adesso la Roma. Milan chiamato al riscatto a San Siro contro la formazione giallorossa. Una sfida che l’allenatore rossonero Vincenzo Montella presenta così in conferenza stampa:

“Sento aria di svolta, mi sembra che la squadra si sia sbloccata e stia cercando di allontanare l’ansia. Il terzo gol al Rijeka è importante per voglia e sacrificio dimostrato, siamo una squadra che ha orgoglio e coraggio, esempio di ciò che ci serviva e ci mancava. Se Donnarumma avesse parato il rigore non avremmo fatto un’esperienza fondamentale per crescere ulteriormente. Potevamo sicuramente gestire meglio la gara. Abbiamo commesso due errori, siamo qui per migliorare. Ci siamo complicati la vita, ma ho visto uno spirito nuovo, che deve rimanerci addosso e nella testa“.

La partita con la Roma

Parlando della Roma ex attaccante della Roma ha dichiarato: “Hanno perso solo una partita, quindi c’è poco da dire. Possiedono un attacco super e vorremmo diventasse uno scontro diretto per piazzamenti importanti, visto che non succede da tanto tempo. Lo scorso anno ci sono arrivati davanti di più di 20 punti, quindi vorremmo un gara ‘vera’ anche per i nostri tifosi. Noi dobbiamo crescere in difesa, domani sarà un grande test. Avrò i miei calciatori concentrati per tutti i 95′ e sono sicuro che troveremo il modo per fermare Dzeko”.

Sulle pressioni mister Montella ha detto: “Ogni piazza ha la propria pressione e non so chi tragga più vantaggi o svantaggi tra Milano o Roma in questo momento. Per me è un circolo di emozioni: si tratta comunque della mia casa e non sarà mai una gara normale, ma un confronto pieno di affetto e legame. Gap con la Roma? Siamo una squadra diversa, potenzialmente potremo arrivare dove è arrivata la Roma, forse anche più. E’ un bel test, sono ansioso di giocare questa partita. Sono convinto che dimostreremo il nostro valore”.

Le critiche

In merito alle critiche sul suo conto ecco le parole di Montella: “Mi pare sia davvero tutto troppo ingigantito, esasperato. Noi siamo il Milan, ma all’inizio dell’anno abbiamo fatto una rivoluzione. Quando si costruisce una casa si parte dalle fondamenta che sono i calciatori, ma poi bisogna fare tutto il resto, alzare i muri con la mentalità ed arredarla con il gioco. Solo poi accenderemo il televisore e ci divertiremo. È vero che dobbiamo arrivare in Champions, ma prima ci serve la mentalità che troveremo con la coesione e continuando uniti e da squadra. Purtroppo queste critiche arrivano anche ai calciatori, io devo tranquillizzarli su questo per farli giocare più liberi e leggeri”.

Sul Ds Mirabelli l’allenatore ci è cosi espresso: “Con lui c’è un rapporto veramente splendido. Sia professionalmente che personalmente, ahimè sto più con lui che con mia moglie… C’è davvero una grande sintonia, mi dà il suo supporto ma senza essere invasivo. Sto veramente come un pascià. Non so da dove siano uscite queste storie di liti e crisi interne, sono tutte inventate”.

Poi sulla sua squadra l’allenatore ha detto: “Le aspettative sono più alte rispetto allo scorso anno, però siamo in linea con gli obiettivi finali. Quando c’è una rivoluzione, bisogna fare delle scelte immediate. Quindi la crescita può andare sacrificata per il risultato. Nessuna squadra tutta nuova ha mai vinto subito, e parlo di due mesi. Tutto ciò non mi turba, ma questa esagerazione è eccessiva ma non mio faccio deviare. Mantengo comunque il mio equilibrio“.

Bonucci

Su Bonucci, Montella ha voluto esprimere che: “Non è un problema e mai lo sarà, è un valore e lo sarà ancora di più. E’ il primo che sa di dover migliorare, in rosa è l’unico calciatore che ha vinto. Pentiti del suo arrivo? Assolutamente no, sono particolarmente contento. Mi sembra tutto esagerato, il suo ruolo e il suo livello fanno sì che sia così. Sul primo gol subito contro il Rijeka non è colpa sua, non doveva trovarsi lì, è la squadra che ha sbagliato. So come sfruttarlo al meglio rispetto al suo modo di giocare”.

 A cura di Paolo Baratto

Milan-Rijeka: le parole di Vincenzo Montella nel pre partita

Il tecnico rossonero, Vincenzo Montella, si é detto molto determinato, sereno e particolarmente equilibrato. Pronto a tirare fuori il meglio

MILANO – Conferenza stampa della vigilia di Europa League per Montella. Il mister campano si presenta a Milanello insieme al capitano del Milan, Leonardo Bonucci, in vista della gara contro i croati del Rijeka di domani sera. Dopo la sconfitta di Genova di domenica scorsa contro la Sampdoria, Montella è sul banco degli imputati e deve per forza fare bene nelle prossime uscite.

Ha ringraziato Fassone e Mirabelli, che gli sono vicini e sono di sostegno e gli lasciano libertà e autonomia nelle scelte.  Ha aggiunto che nella sua carriera, tra giocatore e allenatore, ha capito che nelle difficoltà riesce a fare sempre il massimo, ha subito tredici operazioni e anche da allenatore  ha vissuto tanti momenti difficili.

Ha tenuto a sottolineare che contro la Samp era la quinta partita consecutiva in 3 giorni, e giocare tante partite così ravvicinate richiede una preparazione e una forza mentale diversa da quella normale. Secondo Montella il Milan ha pochi giocatori abituati a questi ritmi, come allenatore deve lavorare di più sulla testa e sul recupero delle energie mentali.

Sul momento del Milan

Il mister rossonero ha avuto parole al miele per i tifosi del Milan. Sta imparando a capire il tifoso rossonero che ha dimostrato tanto amore, tanta fiducia, e capisce che in questo momento ci può essere un po’ di delusione, ma, nelle parole di Montella “Vogliamo cambiare mentalità, ma ricordiamoci che siamo a un punto dalla Champions League, siamo pienamente in corsa. Ci sono cose da migliorare, ma sono tutte cose ampiamente preventivabili”.

Bisogna tirare fuori l’orgoglio, qualche ragazzo ha bisogno di essere sostenuto più di altri, ma secondo l’aeroplanino staff e società sono tutti nella stessa direzione. Creare una mentalità quando ci sono così tanti profili nuovi è più difficile, soprattutto perché c’è un ambiente che non vince nulla da 10 anni. Sulla partita di domani e sul Rijeka: “E’ una squadra molto fisica, compatta, servirà una partita di temperamento”.

Montella: “La squadra é molto motivata”

L’aeroplanino torna a Genova da ex allenatore e calciatore. “Partita estremamente difficile e complicata, la Sampdoria è forte sul piano tattico”

GENOVA – Ha parlato Vincenzo Montella, allenatore del Milan, alla vigilia della partita di domani contro la Sampdoria. Partita che si disputerà al Luigi Ferraris di Genova alle ore 12:30. Ci torna da ex il mister rossonero dopo aver allenato i blucerchiati negli anni passati, ed essere stato uno dei calciatori più forti nella storia della Sampdoria.

Una sfida che lo emoziona sempre e con una Samp in forma che si difende bene. Parla del momento dei suoi, insistendo sul fatto che anche se ci possono essere degli alti e bassi, bisogna lavorarci in anticipo. Bisogna crescere tatticamente molto ma si è a buon punto. Non è un discorso di sostituti o altro, secondo Montella, ma qualcuno certe volte ha bisogno di giocare di più per entrare in forma. E’ una fase di costruzione e di crescita. Toglie quasi ogni dubbio sul rigorista del Milan, che dovrebbe essere Rodriguez.

Sulla sfida alla Samp

Secondo Montella bisogna alzare gli obiettivi, l’asticella. Arriveranno gare molto difficili, il derby, la Roma, la Juventus e il Napoli. Questa è la prima del ciclo, una delle più complicati. La squadra è carica, è motivata, anche la classifica è abbastanza soddisfacente. L’inizio è stato positivo, con tanti nuovi è sempre difficile trovare subito i risultati. Dà poi un indizio sulla formazione, svelando che Zapata sarà sicuramente della partita.

Parole di stima per Suso che secondo il mister rossonero ha giocato benissimo la scorsa stagione da esterno ma per una squadra che vuole andare in Champions deve segnare di più. Spostandosi in mezzo, avrà più occasioni di vedere la porta e si adatterà velocemente. Su Kalinic parole importanti: “Kalinic ha molta esperienza in Italia, c’è bisogno di tutti comunque. Giocheranno tutti. Ovviamente Nikola è il più pronto ma in generale non ci sono gerarchie specifiche”.

Milan-Craiova 2-0, il tabellino. La squadra di Montella qualificata ai playoff

Il Milan batte 2-0 il Craiova e si qualifica ai playoff dell’Europa League. Prova convincente della squadra di Montella in umo Stadio Meazza gremito. Bonaventura apre le marcature all’8’pt. Cutrone raddoppia a inizio ripresa

TABELLINO: MILAN-CRAIOVA: 2-0

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Zapata, Musacchio, Rodriguez; Kessie, Locatelli, Bonaventura (Borini dal 35’st); Suso (Calhanoglu dal 19′ st), Cutrone (André Silva dal 20′ st), Niang. A disposizione: Storari, Calabria, Gomez, Calhanoglu, Montolivo, Borini, André Silva. All.: Montella

CRAIOVA (4-3-3): Calancea; Dimitrov, Spahija, Kelic, Tiago Ferreira; Rossi (Mateiu dal 1’st), Zlatinski, Bancu; Vagenin, Baluta (Roman dal 19’st), Mitrita (Barbut dal 37’st). A disposizione: Mitrovic, Birceag, Screciu, Mateiu, Roman, Barbut, Barthe. All.: Mangia

Arbitro: Nikola Popov (BUL)

Assistenti: Todorov (BUL) e Martin Venev (BUL)

Quarto uomo:Stanislav Todorov (BUL)

Reti: all’8′ pt Bonaventura, al 6′ st Cutrone

Ammonizioni: Rodriguez, Zapata

Recupero: 1′ nel primo tempo e 3′ nel secondo tempo

Note: annullato gol di Kessiè al 5′ pt per fuorigioco di Cutrone

Milan-Craiova, formazioni, risultato in tempo reale della gara di ritorno 3° turno preliminare Europa League, il tabellino dell’incontro

Milan-Craiova: probabili formazioni, risultato e tabellino in tempo realeMILANO – Giovedì 3 agosto 2017 alle ore 20.45 scenderanno in campo Milan e Craiova, match valido per il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League. Dopo la vittoria sofferta in terra Rumena, grazie al gol di Rodriguez, gli uomini di Montella sono pronti a fare il loro debutto in Europa in quel di San Siro. 60mila spettatori annunciati, segno che gli acquisti hanno portato grande entusiasmo nella Milano rossonera. Guai, però, ad abbassare la guardia visto che la squadra di Mangia, nel match d’andata, ha dimostrato di poter essere pericolosa. La gara sarà diretta dall’arbitro bulgaro Nikola Popov.

QUI MILAN

Qualche cambiamento per Vincenzo Montella rispetto alla sfida della scorsa settimana. Non cambia il modulo che sarà sempre il modulo 4-3-3 con Donnarumma in porta, Abate e Rodriguez sulle fasce con Musacchio e Zapata centrali di difesa. A centrocampo ballottaggio tra Locatelli e Montolivo, per il ruolo di regista, mentre le mezz’ali saranno Kessie e Bonaventura. In attacco dovrebbero partire titolari Calhanoglu e Andrè Silva insieme a Niang.

QUI CRAIOVA

Scolastico 4-4-2 per la compagine di Mangia con Calancea tra i pali, Dimitrov e Briceag sulle fasce con Kelic e Spahjia centrali di difesa. A centrocampo Rossi e Zlatinski centrali con Gustavo e Bancu sulle fasce mentre davanti giocheranno Roman e Baluta.

Milan-Craiova: probabili formazioni, risultato e tabellino in tempo reale

LE PROBABILI FORMAZIONI 

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Musacchio, Zapata, Rodriguez; Locatelli/Montolivo, Bonaventura, Kessié; Calhanoglu, Andrè Silva, Niang. Allenatore: Vincenzo Montella.

CSU Craiova (4-4-2): Calancea; Dimitrov, Kelic, Spahija, Briceag; Gustavo, Rossi, Zlatinski, Bancu; Roman, Baluta. Allenatore: Devis Mangia.

Arbitro: Nikola Popov (BUL)

Guardalinee: Georgi Todorov (BUL) e Martin Venev (BUL)

Quarto uomo: Stanislav Todorov (BUL)

Stadio: Giuseppe Meazza in San Siro