Le squadre che partecipano a Russia 2018: alla scoperta dell’Argentina

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La presentazione della Nazionale Argentina in vista del Mondiale: il cammino della squadra, la rosa, il calendario, le statistiche e le possibilità di qualificazione

BUENOS AIRES – Inutile negarlo. L’Argentina è una delle squadre più attese del Mondiale che comincerà tra 28 giorni. Ormai è iniziato il conto alla rovescia ed oggi è il turno di scoprire la nazionale che è arrivata in Russia grazie a Leo Messi al termine di un girone sudamericano molto simile a quello infernale decantato da Dante nella Divina Commedia.

  1. Il cammino della Nazionale
  2. La rosa con i suoi Top-Player
  3. Il calendario degli incontri
  4. Curiosità e statistiche
  5. Dove può arrivare

La Seleccion, che si è qualificata all’ultima giornata vincendo in Ecuador, è stata inserita nel Gruppo D con squadre del calibro di Croazia, Islanda e Nigeria. Una raggruppamento non difficilissimo ma ostico per Messi e compagni che, forse, sono all’ultima chiamata, per regalare un sogno a se stessi e ad un popolazione che da trent’anni a questa parte non riesce a ripartire.

Il cammino della Nazionale

Come accennavamo poc’anzi è stato tribolato il girone di qualificazione dell’Argentina che ha chiuso in terza posizione vincendo all’ultima giornata, in Ecuador, grazie alla salvifica tripletta di Leo Messi che ha spazzato via ogni paura dopo il pareggio interno contro il Perù. Terzo posto, dunque, per la compagine argentina che ha raccolto 7 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte per un totale di 28 punti. Sono state soltanto 19 le reti segnate (secondo peggior attacco al pari di Paraguay e Venezuela) mentre quelle subite sono state 16.

La rosa con i suoi Top-Player

Sono 23 i giocatori che partiranno per la Russia: in attacco (il reparto nettamente migliore) figurano, oltre a Messi ed Aguero, anche Higuain e Dybala. A centrocampo c’è Biglia oltre all’ex Inter Banega e l’ex Roma Paredes che potrebbe sbarcare in Russia. Presenti anche Lo Celso e Di Maria mentre in difesa, nonostante lo sbarco in Cina, c’è Mascherano insieme a Fazio ed Otamendi che sono pronti a guidare il reparto difensivo, punto debole della compagine sudamericana. Di seguito la lista completa.

PORTIERI: Romero (Manchester United); Caballero (Manchester City); Armani (River Plate)

DIFENSORI: Mercado (Siviglia), Ansaldi (Torino), Fazio (Roma), Tagliafico (Ajax), Otamendi (Manchester City), Acuna (Sporting Lisbona), Rojo (Manchester United)

CENTROCAMPISTI: Mascherano (Hebei Fortune), Salvio (Benfica), Biglia (Milan), Lo Celso (PSG), Banega (Siviglia), Lanzini (West Ham), Meza (Independiente), Di Maria (PSG), Pavon (Boca Juniors)

ATTACCANTI: Messi (Barcellona), Aguero (Manchester City), Dybala (Juventus), Higuain (Juventus)

Il calendario degli incontri

La Nazionale Argentina, collocata nel Gruppo D, farà il suo esordio sabato 16 giugno alle ore 16 per affrontare l’Islanda in quel di Mosca. Il secondo incontro, quello con la Croazia, andrà in scena il 21 giugno a Nižnij Novgorod mentre l’ultimo incontro con la Nigeria avverrà il 26 giugno a San Pietroburgo.

Curiosità e statistiche

La storia della Nazionale Argentina è affascinante. Il primo incontro ufficiale dell’Albiceleste risale al 1901 e non è un incontro affatto banale vista la vittoria per 3-2 in casa dell’Uruguay. La compagine argentina ha partecipato a 17 edizioni del campionato del Mondo vincendo nel 1978, in casa contro l’Olanda, e nel 1986 grazie alle prodezze di Diego Maradona. In Copa America sono 41 le partecipazioni e 14 le affermazioni (l’ultima nel 1993). La vittoria più larga nella storia dell’Argentina al 22 gennaio del 1942 con un perentorio 12-0 all’Ecuador mentre le sconfitte più pesanti sono cinque: 6-1 contro la Cecoslovacchia (1958), 5-0 con l’Uruguay (1959), 5-0 con la Colombia (1993), 6-1 con la Bolivia (2009) ed il 6-1 subito dalla Spagna a marzo.

Dove può arrivare

Dove può arrivare? Gran bella domanda visto che l’Argentina incarna quel tipo di squadra che può fare una figuraccia al girone ma, allo stesso tempi, arrivare in finale e vincere. Sampaoli, vista l’ultima uscita contro la Spagna, dovrà portare accorgimenti tattici importanti nel reparto difensivo e a centrocampo mentre in attacco l’unico problema è quello della sovrabbondanza. Ovviamente, tutto o quasi dipenderà dalle condizioni di Messi: se il 10 ingrana a modo suo tutta la squadra potrebbe beneficiarne ed andare lontano, anche in finale.