Genoa, Claudio Onofri: «Kucka e Biagianti possono coesistere»

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Siamo a fine anno, e il mercato invernale si appresta ad entrare nel vivo. Tanti i nomi dati in arrivo alla corte di Davide Ballardini, insistenti le voci di possibili partenze, immediate o meno, di elementi del calibro di Ranocchia e Criscito. Una cosa è certa: il Genoa che arriverà fino a giugno prossimo lo si potrà vedere con certezza soltanto dopo i primi trenta giorni del 2011.
L’ex capitano rossoblù Claudio Onofri, nonché grande conoscitore di calcio nazionale e internazionale, ha parlato in esclusiva a Pianetagenoa1893 dei giocatori accostati al Grifone e di come si potranno inserire nello scacchiere del tecnico di Ravenna.

Onofri, è in arrivo Juraj Kucka. Che giocatore è?
«È un centrocampista centrale, slovacco, proveniente dallo Sparta Praga. Dal punto di vista tecnico-tattico è una mezz’ala, in pratica il classico numero 8 “dei tempi”. Ha forza fisica e stazza, capace non solo a costruire il gioco, ma bravo anche nella fase difensiva. È bravo nel colpo di testa e ha all’attivo una decina di gol con la maglia dello Sparta.

Un buon giocatore. Chiaramente lo dovrà dimostrare anche in un campionato difficile come quello italiano. Anche in occasione della sfida tra lo Sparta Praga e il Palermo si è comportato bene. Ha fatto un buonissimo mondiale con la Slovacchia, personalmente ho avuto l’occasione di vederlo un paio di volte e mia ha fatto una buona impressione. Non è rapidissimo, ma è forte fisicamente».

In più si è fatto il nome di Biagianti, sempre per il centrocampo. I due possono coesistere?
«Sì, sono compatibili: Biagianti è più portato alla fase difensiva, Kucka è un giocatore di qualità superiore, che può fare entrambi i ruoli di centrale nel centrocampo a quattro. In oltre nello schieramento a tre può fare sia il centro-destra sia il centro-sinistra. Non è soltanto regista come Milanetto, per fare un esempio».

Di Luca Antonelli cose ne pensa?
«È un buon giocatore, figlio del mio amico Dustin. Ha fatto molto bene in questi anni. È un esterno alla Criscito. Rispetto a Mimmo ha “più gamba” nello spingere, ma è meno bravo in fase difensiva. Prenderlo sarebbe importante perché, anche se Criscito non andasse via a gennaio, il Genoa avrebbe già la soluzione in casa, nell’eventualità di una sua cessione».

Chi potrebbe sostituire degnamente Ranocchia in caso di una sua partenza?
«Il Genoa ha Moretti e Kaladze, che possono fare coppia con Dainelli, in attesa di prendere un giocatore più giovane. In questo momento non sei scoperto. C’è anche Chico, che nella difesa a quattro può fare il centrale. Le alternative ci sono, certo è che la qualità di Ranocchia non si discute».

Paloschi per l’attacco è la soluzione giusta?
«A me piace molto e se sta bene è uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. Lui, classe ’90, è uno alla Pippo Inzaghi, aspetta il momento giusto dal primo al novantaseiesimo minuto e colpisce, èuno di quelli “assatanati dentro”. Viene da un infortunio e non ha giocato molto ultimamente, ma quanto ha fatto sia in serie B sia in serie A è la dimostrazione del suo valore».

Tra i tanti giovani ex Primavera, Campioni d’Italia, chi potrebbe già essere pronto per giocare con la prima squadra rossoblù?
«Sicuramente El Sharaawy: ne dicono un gran bene di lui anche a Padova, nonostante l’infortunio. Ho visto diverse volte Lazarevic: è partito in sordina a Torino, Cofie, che lo ha seguito in maglia granata, sembrava più pronto di lui, invece Lazarevic si è ben comportato e Lerda si fida molto di lui».

Infine Miguel Veloso. Preziosi ha deciso di continuare a puntare su di lui, è d’accordo col presidente?
«Sono d’accordo. Veloso ha dimostrato di essere un buon giocatore. Non si può cambiare solo perché nei primi mesi le cose non sono andate bene. Se, per esempio, la Juventus si fosse disfatta di Felipe Melo l’anno scorso oggi non avrebbe a disposizione un centrocampista di altissimo livello. Il portoghese può diventare un grande centrocampista anche in Italia».

[Fabio Aronica – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]