FORMELLO – Riprendono alle 15.45 gli allenamenti della Lazio, Reja lavora senza i calciatori convocati dalle rispettive Nazionali. Ranghi ridottissimi, la rosa viene rimpolpata dall’inserimento dei giovani Primavera Seck, Lombardi, Elez, Minala, Filippiini, Murgia, Guerrieri e De Angelis. Sul campo il gruppo svolge un richiamo atletico (allunghi sui 100 metri), esercitazioni di possesso palla e partitella finale.

ASSENTI – Oltre ai lungodegenti Ederson, Dias e Postiga, non si allenano Ledesma e Konko. Il centrocampista argentino ha il ginocchio sinistro gonfio a causa di un trauma contusivo distorsivo rimediato nel primo tempo di Firenze. Questa mattina si è recato in Paideia per un consulto con il responsabile ortopedico Lovati, potrebbe effettuare degli accertamenti strumentali nelle prossime ore: è in forte dubbio per la partita di domenica. A riposo anche Konko, sostituito nella ripresa del Franchi a causa di un fastidio al quadricipite.

NAZIONALI – Occhio ai convocati, le attenzioni maggiori sono per Klose: il tedesco contro la Fiorentina é finito in tribuna per via di una contusione al costato subita in Europa League, ma potrebbe scendere in campo mercoledì sera con la Germania (amichevole a Stoccarda contro il Cile). Il ct Löw si è detto fiducioso: “Miro è ottimista e pensa di poter giocare“. Reja spera di non andare incontro a brutte sorprese e di potergli affidare l’attacco contro l’Atalanta. Berisha, Cana, Gonzalez, Biglia, Strakosha, Onazi, Crecco, Lulic e Candreva, gli altri assenti per le Nazionali.

[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

“Ci sta un francese, un inglese e un italiano…” recitava una famosa barzelletta degli anni novanta che nel 2007 è diventata addirittura un film. Spostandoci nel 2013, un remake della celebre storiella, almeno nel ritmo, potrebbe essere ambientato nella realtà in quel di Formello. Sulla corsia destra difensiva della Lazio cambiano le nazioni, ma non il numero dei protagonisti: tre. Un francese, un belga e un portoghese che, un po’ a sorpresa, si sono alternati in questo inizio altalenante di stagione. Abdoulay Konko, Luis Pedro Cavanda e Bruno Pereirinha hanno coperto una fascia che nella scorsa stagione aveva visto addirittura l’arretramento sulla linea dei difensori di Alvaro Gonzalez e che lo scorso anno aveva visto l’ex genoano come assoluto padrone, infortuni esclusi.

KONKO – Arrivato a Roma nell’estate del 2011 dopo la partenza di Lichtsteiner e il terzino francese quando è sceso in campo non ha fatto rimpiangere lo svizzero. Konko è sempre stato una garanzia e non è un caso che nella scorsa stagione con lui e Radu in campo la Lazio ha perso solo contro il Chievo. In questo inizio di campionato il terzino è stato fermato da due infortuni muscolari che gli hanno fatto saltare la maggior parte degli incontri. Due presenze in campionato (contro Chievo e Roma, ndr) e due in Europa League (all’Olimpico contro Legia Varsavia e Apollon Limassol) sono poche per un giocatore fondamentale come lui soprattutto se disputate adattandosi al ruolo di terzino sinistro. Non è un caso che proprio il reparto arretrato abbia manifestato i maggiori problemi rispetto alla scorsa stagione quando Konko aveva iniziato alla grande non fermandosi mai inanellando tredici presenze in altrettante gare di campionato.

CAVANDA – I problemi muscolari del numero ventinove biancoceleste hanno rilanciato le quotazioni del belga-angolano. Una storia strana quella di Luis Pedro Cavanda che sembrava destinato al ruolo di eterna promessa, mai mantenuta. Una partenza lanciata con Reja poi tanti problemi fuori e dentro dal campo che lo hanno portato a lasciare Roma e volare, senza lasciare traccia, a Bari e Torino. Poi nel 2012 l’arrivo di Petkovic che crede molto nel laterale e lo rilancia. Prove importanti fino a febbraio del 2013 quando il mancato rinnovo del contratto lo porta ai margini della squadra. Tante voci fino a luglio quando, cogliendo tutti di sorpresa, si lega alla Lazio fino al 2018 e torna a disposizione del mister di Sarajevo. Il bosniaco, senza Konko e Radu, si affida totalmente all’ex Standard Liegi che risponde sul campo con prestazioni positive nonostante qualche disattenzione spesso costata cara. Cavanda è il calciatore più utilizzato avendo giocato tutte le partite finora disputate (12 in campionato, 4 in Europa League e la finale di Supercoppa Italiana) superando anche Marchetti, rimasto a guardare contro l’Apollon. Un’ascesa importante per il difensore di Luanda che adesso sogna di indossare la maglia del Belgio e di volare in Brasile.

PEREIRINHA – La vera sorpresa di questo inizio campionato è stato il giovane portoghese. Bruno Pereirinha è sbarcato nella capitale a gennaio a parametro zero tra le perplessità della piazza che si aspettava qualche colpo ad effetto. Tare rassicura tutti sulle qualità del calciatore lusitano, ma i primi sei mesi non sono semplici per lui. Otto presenze senza quasi mai lasciare il segno in una squadra in fase calante che chiude la stagione settima. Timido e impacciato, Pereirinha sembra non riuscire a trovare il ritmo giusto nella difficile Serie A. Le cose non vanno meglio nel ritiro di Auronzo, dove il portoghese si ferma subito ed è costretto a saltare la preparazione. Sembra profilarsi un’altra annata ai margini, ma i tanti infortuni dei suoi compagni e l’impegno dimostrato dal portoghese lo rilanciano. L’ex Sporting Lisbona prende al volo la seconda occasione e risponde con prestazioni sempre più convincenti come terzino destro o sinistro a seconda da cosa decida Petkovic. Sei presenze in campionato e nessuna in Europa League dove era stato escluso dalla lista Uefa, scelta che, forse, oggi il tecnico di Sarajevo non ripeterebbe.

[Antoniomaria Pietoso – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

FORMELLO – Il campionato si ferma, la preparazione atletica riparte. Si suda nel quartier generale, giornata di doppia, alle 10 scatta la prima seduta. Squadra divisa in due stazioni, lo staff tecnico impegna la rosa in un intenso lavoro atletico. Inizia e finisce in palestra l’allenamento, nel mezzo corsa, skip e balzi sui gradoni. Il pallone comparirà soltanto nel pomeriggio. Faticano in gruppo senza problemi Ederson e Konko, che hanno risolto completamente i problemi fisici degli ultimi giorni. Presenti anche Vinìcius e Pereirinha, fermi mercoledì pomeriggio a causa di un affaticamento muscolare.

DIFFERENZIATO – Non scendono in campo Radu, Lulic, Biava e Dias (solo palestra). Meglio non rischiare, i preparatori atletici non forzano la mano. I primi due torneranno saranno sicuramente a disposizione per la trasferta di Marassi (24 novembre), tempi più lunghi invece per i difensori centrali. La ripresa oggi pomeriggio alle 16.

[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

FORMELLO – Ultimo allenamento prima del week-end di riposo, la Lazio chiude con la sgambata delle 10 il richiamo atletico di questa settimana intensa. Pochi giocatori a disposizione di Petkovic tra Nazionali e infortunati, ma tante sedute per ritrovare brillantezza fisica alla ripresa. “La sosta ci servirà per mettere benzina nelle gambe e arrivare con la giusta spinta sino a fine campionato”, aveva dichiarato il tecnico di Sarajevo in conferenza stampa. L’obiettivo è non ripetere quanto successo meno di un anno fa, quando la squadra arrivò col fiato corto ai momento cruciali della stagione.

LAZIO IN GABBIA – Rongoni conduce la rosa durante la fase di riscaldamento: corsa tra i conetti, slalom e cambi di direzione, poi “consegna” i calciatori al vice Manicone per le esercitazioni tecniche e la partitella all’interno della gabbia (campo delimitato da recinzioni e senza out per velocizzare il ritmo di gioco). Prosegue il lavoro differenziato di Konko, Radu e Pereirinha: difficilmente i primi due torneranno nella lista dei convocati per la trasferta di Bergamo, più facile un rientro per la gara interna con il Cagliari del 27 ottobre. Continua a correre – seppur in modo blando – Miro Klose. Il tedesco segue il protocollo riabilitativo per risolvere il problema al piede destro, potrebbe essere riunirsi al gruppo nei primi giorni della prossima settimana (non si vogliono comunque accelerare i tempi di recupero). Assente il giovane portiere Guerrieri: per lui qualche punto di sutura all’arcata sopraccigliare dopo uno scontro fortuito in allenamento.

EDERSON PART TIME – Inizia con i compagni il brasiliano, poi si allena a parte insieme al preparatore atletico Bianchini. Nulla di grave, soltanto un fastidio alla caviglia e l’intenzione di gestire le proprie condizioni fisiche. L’ex Lione ha saltato l’allenamento di ieri pomeriggio, ha effettuato una risonanza magnetica in clinica Paideia per tenere sotto controllo la situazione. Ha trovato la continuità che cercava Ederson, ora non ha intenzione di fermarsi. Sfrutterà la sosta per le Nazionali per rimettersi in sesto, nel suo mirino c’è già l’Atalanta. La ripresa è fissata per martedì pomeriggio.

[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

FORMELLO – Ultima settimana di campionato, la Lazio ha ripreso a correre alle 11 dopo i due giorni di riposo concessi da Petkovic. Da preparare la trasferta di Cagliari. Anzi di Trieste. Vincere e sperare nella reazione d’orgoglio dell’Inter a San Siro contro l’Udinese. A Formello sono sicuri, questa volta non ci sarà la beffa friulana.

HERNANES E CIANI A PARTE – Le condizioni fisiche però non sono delle migliori. Quello che preoccupa di più è Hernanes. La risonanza magnetica di ieri ha riscontrato un forte affaticamento muscolare alla coscia destra. Il brasiliano quasi sicuramente verrà risparmiato per la sfida con i sardi, farlo giocare rappresenterebbe un rischio troppo grosso. Nel bene o nel male il Profeta è sempre risultato decisivo nelle stracittadine fin qui disputate. Questa mattina ha effettuato una corsa di scarico intorno all’anello del centro sportivo in compagnia del preparatore atletico Bianchini, nei prossimi due-tre giorni continuerà a svolgere un lavoro differenziato. Insieme a lui anche Ciani: il francese è alle prese con una lesione di primo grado al muscolo semitendinoso della coscia destra.

RADU FERMO, KONKO IN GRUPPO – Assente dalla seduta Radu. Il difensore è stato operato al setto nasale subito dopo la gara con la Samp, dovrebbe tornare in gruppo da domani pomeriggio munito di mascherina protettiva per il viso (oggi pomeriggio toglierà i tamponi al naso). Torna ad allenarsi con i compagni invece Konko: il francese era uscito malconcio dalla trasferta di Milano, contro il Cagliari tornerà a presidiare la fascia destra difensiva. Soltanto palestra per Pereirinha (problema ai flessori).

MIGLIORANO EDERSON E MAURI – Segnali positivi da entrambi i centrocampisti, tornati ad allenarsi in gruppo (hanno partecipato sia alla parte atletica che a quella tecnica). L’ex Lione ci sarà per la finale di coppa ma potrebbe addirittura rientrare nella lista dei convocati di domenica prossima. Qualche chance in meno per Mauri che proverà in tutti i modi a tornare a disposizione per il derby del 26 maggio. Per il brianzolo è una corsa contro il tempo.

[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

FORMELLO – Conosciuti gli avversari della finalissima di Coppa Italia del 26 maggio, la Lazio torna ad allenarsi alle ore 11 nel proprio quartier generale. Mancano solo due giorni alla gara del Friuli, bisogna ritrovare una vittoria in trasferta che manca dal 22 dicembre (0 a 1 al Marassi firmato Hernanes). In campionato, nel 2013, lontana dal pubblico amico, la banda Petkovic ha racimolato soltanto due punti in sei partite (quattro sconfitte e due pareggi, di cui uno all’Olimpico nel derby). Troppo poco per una squadra che punta a un posto nelle prossime competizioni europee.

GONZA IN GRUPPO – Buone notizie dal “Tata”, sceso in campo senza problemi con il resto dei compagni. Nella giornata di ieri l’uruguayano aveva lavorato soltanto in palestra per la fastidiosa fascite plantare che lo tormenta ormai dalla pausa per gli impegni delle Nazionali. Contro l’Udinese Gonzalez ci sarà, stringerà i denti e verrà impiegato nuovamente sulla corsia di destra nonostante il possibile ritorno di Konko nella lista dei convocati.

KONKO E DIAS OK – Conferme importanti dai due difensori. Entrambi corrono verso la convocazione per l’anticipo di sabato sera. Anche oggi hanno svolto l’intera seduta con la squadra, partitella finale compresa: Dias ha risolto la lesione all’adduttore della coscia destra, Konko quella al legamento del collaterale mediale del ginocchio destro. Al Friuli non partiranno comunque dal primo minuto, non sono ancora pronti per una maglia da titolare.

DIFFERENZIATO PER KLOSE – Il tedesco non è al top della condizione, è alle prese con un leggero affaticamento muscolare, non si è allenato in gruppo nemmeno oggi. Il panzer questa mattina ha svolto un riscaldamento in palestra per poi scendere sul terreno di gioco del Fersini ed effettuare un lavoro atletico differenziato. Il numero 11 biancoceleste è solito autogestirsi, ma mancano solo due giorni al match di Udine. Petkovic valuterà le sue condizioni nella rifinitura di domani e deciderà se impiegarlo o meno a pieno regime.

[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

FORMELLO – La Lazio torna a correre con il “Diavolo” nel mirino. Riprendono gli allenamenti, tutti al lavoro dopo la giornata di completo riposo di ieri. La vittoria con il Pescara ha riportato entusiasmo nell’ambiente, Petkovic vuole sfruttare la scia del successo sull’ex Bergodi e confermare il terzo posto nello scontro diretto Champions con il Milan. Sabato sera la trasferta del San Siro metterà a dura prova la condizione psicofisica dei biancocelesti, sicuri di essersi messi alle spalle il periodo più buio della stagione e tornati a più due nei confronti dei prossimi avversari.

RIPRESA SENZA MAURI – Alle 16 è iniziata la seduta di scarico, il tecnico ha separato la squadra in due gruppi distinti: i calciatori impegnati nella gara di lunedì scorso hanno effettuato una leggera corsa all’interno del Centro Sportivo, tutti gli altri sono scesi sul terreno di gioco per svolgere delle esercitazioni tecniche e di possesso palla. Assente, come preventivabile, Stefano Mauri: il numero 6 non ha ancora risolto i problemi fisici, un affaticamento muscolare al polpaccio lo tiene lontano dal campo dopo i guai accusati alla caviglia destra. Nonostante ieri il medico sociale, Stefano Salvatori, avesse parlato di un quadro clinico in netto miglioramento, il centrocampista brianzolo sarà costretto a saltare anche la trasferta di Milano.

CAVANDA, NESSUN DIETROFRONT – La smorfia nascosta dietro il sorriso dei tre punti col Pescara. Il ginocchio di Konko ha fatto crack, la risposta della risonanza magnetica, effettuata ieri presso la Clinica Paideia, è stata spietata: lesione di primo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Il francese rimarrà fuori per almeno sei settimane, una grave defezione in vista del tour de force che aspetta la Lazio. Nella migliore delle ipotesi l’ex Genoa tornerà a disposizione per l’ultimo mese di campionato. Intanto, oggi, nessuna traccia di Cavanda: dopo l’infortunio accorso a Konko, molti tifosi speravano in un reintegro da parte del belga-angolano. Non si torna indietro, il giovane esterno difensivo (nella prima parte di stagione all’altezza del titolare di ruolo) rimarrà fuorirosa e continuerà ad allenarsi a parte.

UN PROBLEMA DI NOME EL SHAARAWY – Sabato sera su quel versane El Shaarawy proverà a incanalare la partita dalla sua parte, Petkovic pensa già alle contromosse. Il “Faraone” è uno dei clienti più scomodi dell’intero campionato, il tecnico di Sarajevo ha in mente diverse opzioni, potrebbe riproporre Pereirinha sull’out di destra oppure traslocare di fascia il redivivo Lulic nella posizione di terzino. Non è da escludere nemmeno un ritorno alla difesa a tre. Quando mancano tre giorni all’affascinante sfida, la partita a scacchi tra Petkovic e Allegri ha avuto già il suo fischio di inizio.

[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]