Mancati adempimenti IRPEF, penalizzazione di un punto per il Genoa

Non sarebbero state versate le ritenute Irpef relative ai mesi di settembre e ottobre 2022 nonostante il club avesse la disponibilità economica per effettuare i pagamenti

GENOVA – Il Genoa é stato penalizzato di un punto per mancati adempimenti IRPEF. “A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), -si legge in una nota ufficiale della FIGC- il Genoa è stato sanzionato con un punto di penalizzazione da scontare nel corso della corrente stagione sportiva nel campionato di Serie B. All’amministratore delegato del club ligure, Andres Blazquez Ceballos, è stata inoltre inflitta un’ammenda di 6.000 euro. Il consenso espresso dalla Procura Federale, –prosegue la nota–  riscontrato anche dalla Procura Generale dello Sport presso il CONI, è motivato dal fatto che parte dei versamenti delle ritenute Irpef relative ai mesi di settembre e ottobre 2022 risulti effettuata e che, alla data del 16 dicembre 2022, termine ultimo per l’adempimento, il club risultava disporre di un saldo attivo sul conto corrente bancario che avrebbe comunque consentito il pagamento integrale delle ritenute contestate”.

Immediata la risposta del club rossoblù. “Il provvedimento appena pubblicato conclude un procedimento disciplinare che ha coinvolto la Società a causa di una non corretta interpretazione della normativa vigente avvenuta in assoluta buona fede. -si legge in un comunicato stampa della società- Tutto si colloca all’interno del complesso ed articolato processo di ristrutturazione portato avanti con impegno e responsabilità da 777 Partners holding. Prendiamo atto della sanzione sportiva, individuata peraltro nella misura ridotta di un solo punto di penalizzazione, certi che questa non inficerà il raggiungimento dei traguardi per la stagione in corso”.

A seguito del provvedimento il Genoa resta secondo in classifica con 43 punti, a -11 dalla capolista Frosinone e a +4 dal Bari.

Serie A 2018/2019 – Tre punti di penalizzazione al Chievo

Serie A 2018/2019 - Tre punti di penalizzazione al Chievo

La Procura della FIGC ha comminato tre punti di penalizzazione e duecentomila euro di multa alla compagine veneta.

VERONA – Chievo penalizzato di tre punti. Lo ha deciso la Procura della FIGC che ha inflitto una lieve penalizzazione alla compagine veneta a causa delle plusvalenze fittizie con il Cesena. Scongiurato il -15 per la squadra giallo-blu che, inoltre, dovrà pagare duecentomila euro di multa. Alla luce dei risultati maturati nelle prime tre giornate di campionato (due sconfitte ed un pareggio) la squadra di D’Anna scivola in ultima posizione con un -2 che appare tutt’altro che irrecuperabile. Nella quarta giornata, che prenderà il via sabato, il Chievo avrà un impegno particolarmente ostico visto che domenica scenderà in campo in casa della Roma. A breve il comunicato ufficiale della FIGC.

Serie A 2018/2019 – Tolta la penalizzazione al Parma

Serie A 2018/2019 - Tolta la penalizzazione al Parma

Lo ha deciso la Corte Federale d’Appello che, inoltre, ha respinto il ricorso del Palermo nei confronti del match contro il Frosinone.

PARMA – Nel prossimo campionato di Serie A, che scatterà il 18 agosto con Chievo-Juventus, il Parma partirà senza penalizzazione. Lo ha deciso la Corte Federale d’Appello che ha accolto, quasi totalmente, il ricorso del club emiliano. Calaiò dovrà scontare una squalifica fino al 31 dicembre mentre la compagine ducale dovrà pagare soltanto ventimila euro d’ammenda. Respinto, invece, il ricorso del Palermo per i fatti avvenuti nella sfida di ritorno contro il Frosinone. Nei confronti dell’Entella, invece, la Corte Federale passa la palla al Tribunale Federale Nazionale. Di seguito il comunicato ufficiale.

Il comunicato ufficiale della Corte Federale

1. Ricorso Calc. CALAIO’ EMANUELE (all’epoca dei fatti tesserato per la società Parma Calcio 1913 Srl) avverso le sanzioni:
– squalifica di anni 2;
– ammenda di € 20.000,00;
inflitte al reclamante per violazione dell’art. 7, commi 1 e 2 C.G.S. seguito deferimento del Procuratore Federale – nota n. 169/1349 pf 17-18 GP/GT/ag del 5.7.2018 (Delibera del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare – Com. Uff. n. 9/TFN del 23.7.2018)
La C.F.A.,, previo riunione dei procedimenti nn. 1, 2 e 3: ACCOGLIE PARZIALMENTE i ricorsi del Calaiò e della società Parma Calcio e, riqualificati i fatti ai sensi dell’art. 1 bis C.G.S. ridetermina le sanzioni nei seguenti termini:
– squalifica sino al 31.12.2018 e ammenda di €
30.000,00 al calc. Calaiò Emanuele;
– ammenda di € 20.000,00 alla società Parma
calcio 1913 S.r.l..
RESPINGE il ricorso della società U.S. Città di
Palermo S.p.A.

2. Ricorso PARMA CALCIO 1913 SRL avverso la sanzione della penalizzazione di punti 5 in classifica da scontarsi nella S.S. 2018/19 inflitta alla reclamante per violazione degli artt. 7, comma 2 e 4, comma 2 C.G.S. seguito deferimento del Procuratore Federale – nota n. 169/1349 pf 17-18 GP/GT/ag del 5.7.2018 (Delibera del Tribunale Federale Nazionale –
Sezione Disciplinare – Com. Uff. n. 9/TFN del 23.7.2018)

3. Ricorso US CITTA’ DI PALERMO SPA avverso l’incongruità della sanzione inflitta alla società Parma Calcio 1913 Srl seguito deferimento del Procuratore Federale – nota n. 169/1349 pf 17-18 GP/GT/ag del 5.7.2018 (Delibera del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare – Com. Uff. n. 9/TFN del 23.7.2018)

4. Ricorso AC CESENA SPA avverso la sanzione della penalizzazione di punti 15 in classifica da scontarsi nella S.S. 2018/19 inflitta alla La C.F.A., riuniti preliminarmente i ricorsi nn. 4 e 5, rilevato che il presente giudizio integra un’ipotesi di litisconsorzio necessario, in reclamante per violazione dell’art. 4, commi 1 e 2 C.G.S. seguito deferimento del Procuratore Federale – nota n. 14003/670 pf 17-18 GP/GC/blp del 25.6.2018 (Delibera
del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare – Com. Uff. n. 10/TFN del 25.7.2018) ACCOGLIMENTO del motivo di appello formulato dalla società A.C. Cesena S.p.A., RIMETTE gli atti al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare per la trattazione della presente controversia unitamente a quella concernente gli altri soggetti riguardati dal deferimento n. 670 del 25.6.2018

5. Ricorso VIRTUS ENTELLA SRL avverso l’incongruità della sanzione inflitta alla società AC Cesena SpA seguito deferimento del Procuratore Federale – nota n. 14003/670 pf 17-18 GP/GC/blp del 25.6.2018 (Delibera del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare – Com. Uff. n. 10/TFN del 25.7.2018)

Serie A – Il Parma farà ricorso contro la penalizzazione

Serie A - Il Parma farà ricorso contro la penalizzazione

La compagine ducale, attraverso un comunicato ufficiale, ha annunciato il ricorso contro la decisione presso la Corte Federale di Appello.

PARMA – Il Parma non ci sta e punta al ricorso contro la penalizzazione di 5 punti inflitta dalla Corte Federale di Appello per il caso dei messaggi sospetti inviati da Emanuele Calaiò (squalificato per due anni), nell’ultima giornata dello scorso campionato di Serie B. Il club ducale infatti, attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale, ha espresso tutto il disappunto per la sanzione annunciando il ricorso. Questo il comunicato della compagine emiliana.

Il comunicato ufficiale del Parma

“Il Parma Calcio 1913 prende atto con enorme amarezza della sentenza emessa in data odierna dal Tribunale Federale Nazionale. Riteniamo abnorme la condanna del nostro tesserato Emanuele Calaiò rispetto ai fatti all’origine del deferimento e iniqua, illogica ed in contrasto con la recente giurisprudenza sportiva la pesantissima penalizzazione per responsabilità oggettiva inflitta alla nostra società. Confidiamo che la totale estraneità del Parma Calcio 1913 ad ogni comportamento meno che lecito venga riconosciuta già dalla Corte Federale di Appello, a cui ricorreremo in tempi brevissimi, nell’auspicio di trovare giustizia”.

Il Parma resta in Serie A, penalizzazione di 5 punti

Il Parma resta in Serie A, penalizzazione di 5 punti

Il club ducale evita la retrocessione ma partirà con cinque punti di penalizzazione nel prossimo campionato di Serie A, due anni di squalifica per Calaiò. 

PARMA – Grande sospiro di sollievo per il Parma che resta in Serie A. Lo ha stabilito, pochi minuti fa il Tribunale federale nazionale che ha inflitto una penalizzazione di 5 punti al club ducale da scontare nel prossimo campionato di Serie A. Dimezzata, invece, la condanna per Calaiò rispetto alla richiesta di 4 anni di squalifica. Una mazzata, comunque per l’ex attaccante del Napoli che potrebbe dire addio al calcio giocato visti i 36 anni.

Il Tribunale della Figc, si legge nella sentenza, “ritiene provato che il Calaiò, nell’inviare all’ex compagno De Col i messaggi (…) abbia posto in essere il tentativo di illecito”. È “di tutta evidenza, invero – scrivono i giudici – che anche la sollecitazione e/o l’invito ad omettere interventi di gioco sulla propria persona, ove accolta, possa ritenersi idonea, quanto meno in termini di tentativo, ad alterare l’andamento e/o lo svolgimento della gara”.

Il comunicato ufficiale della FIGC

Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto dall’avvocato Mario Antonio Scino, ha comminato al Parma una penalizzazione di 5 punti da scontare nella stagione 2018-19 e una squalifica di 2 anni, più un ammenda di 20 mila euro, al calciatore Emanuele Calaiò, in relazione al deferimento della Procura federale per la vicenda dei messaggi sospetti precedenti la gara Spezia – Parma. 

Ebbene alla luce dei principi testé enunciati, questo Tribunale ritiene provato che il Calaiò, nell’inviare all’ex compagno De Col i messaggi in questione, abbia posto in essere il tentativo di illecito previsto dall’art. 7, comma 1, CGS, irrilevante essendo che, nello specifico, a tutto voler concedere, questi possa essersi riferito unicamente alla propria incolumità fisica. E’ di tutta evidenza, invero, che anche la sollecitazione e/o l’invito ad omettere interventi di gioco sulla propria persona, ove accolta, possa ritenersi idonea, quanto meno in termini di tentativo, ad alterare l’andamento e/o lo svolgimento della gara”.

Bari, penalizzazione di 2 punti da scontarsi subito. Conseguenze

Bari, penalizzazione di 2 punti da scontarsi subito. ConseguenzeIl Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare, in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura Federale, ha deciso di penalizzare il club pugliese di due punti

ROMA – Penalizzazione di due punti per il Bari da scontarsi nella stagione corrente. É questa la decisione presa dal Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura Federale e  resa nota attraverso il sito ufficiale della Figc. : “Il Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare presieduto da Cesare Mastrocola ha inflitto 2 punti di penalizzazione in classifica al Bari da scontare nella corrente stagione sportiva. La società era stata deferita a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C. per alcune irregolarità amministrative. Il TFN ha inoltre sanzionato con tre mesi di inibizione Cosmo Antonio Giancaspro, presidente del Consiglio di amministrazione e legale rappresentante pro-tempore della società. Prosciolto invece Giovanni Palasciano, socio partner della Ria Grant Thornton, soggetto responsabile del controllo contabile del Bari”. Nella fattispecie si trattava di ritardati pagamenti Irpef e contributi Inps del bimestre gennaio-febbraio di quest’anno. La società potrà ora fare ricorso alla Corte di Appello Federale, che si pronuncerà nella giornata di venerdì prossimo.

Le conseguenze della decisione

Qualora la decisione di primo grado fosse confermata,  il passaggio da 67 a 65 punti in classifica comporterebbe l’inversione del fattore campo nella sfida col Cittadella. La squadra veneta si troverebbe così a giocare in casa la partita del primo turno dei playoff, in programma per il prossimo 3 giugno.

Pisa, nuova penalizzazione: altri tre punti in meno, ora é in zona retrocessione

Pisa calcio

Una nuova penalizzazione per la squadra toscana

PISA – Tegola per il Pisa. La squadra guidata da Rino Gattuso é stata penalizzata dal Tribunale Nazionale Federale di tre punti nel campionato di Serie B 2016/17. Un’altra sanzione che va ad aggiungersi al punto tolto qualche settimana fa. Il club toscano era stato deferito, e ora sanzionato, dal Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare “per inadempienze CO.VI.SO.C”, di natura amministrativa. Alla società toscana è stata comminata, altresì, un’ammenda di 22 mila euro. Inoltre, Giorgio Lorenzo Petroni, all’epoca dei fatti amministratore unico e legale rappresentante del club, è stato punito con un’inibizione di cinque mesi. Al momento la società non ha ancora ufficializzato la sua posizione in merito ad un possibile ricorso.

La difesa

A nulla è valsa la memoria difensiva depositata qualche settimana fa a Roma da Giuseppe Corrado. Il presidente aveva cercato di dimostrare che la recidività nel mancato pagamento degli emolumenti e dei contributi ai dipendenti non poteva essere imputata alla nuova proprietà del club nerazzurro, mirando ad ottenere lo sconto di un punto dalla sanzione.

Il Tribunale Nazionale Federale non ha però accolto la difesa presentata dalla nuova proprietà ed ha condannato il Pisa per il mancato pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps di settembre ed ottobre, nonché degli stipendi di dipendenti e collaboratori per le due mensilità. A queste va ad aggiungersi la recidività costituita dai mancati pagamenti di luglio ed agosto.

La nuova classifica

Adesso i nerazzurri hanno 4 punti in meno in classifica e scivolano in zona retrocessione. Il Pisa passa infatti da 33 passa a 30 punti, scivolando dal 17esimo al 20esimo posto, nella zona della rtrocessione diretta. Il Vicenza (a quota 33 punti) è la prima delle squadre momentaneamente salve. Finisse oggi il campionato, i playout sarebbero situati da Latina e Brescia (32 punti a testa).

Ecco la nuova classifica di Serie B: Spal 58 punti; Frosinone 56; Verona 54; Benevento (-1) 48; Perugia 47; Bari 46; Spezia, Novara 45; Cittadella 44; Entella, Carpi 43; Ascoli 38; Avellino 37; Salernitana 36; Cesena, Pro Vercelli 34; Vicenza 33; Latina, Brescia 32; Pisa (-4) 30; Trapani 29; Ternana 26.

Bologna: niente penalizzazione, Portanova stop per sei mesi

Ora è ufficiale: nessuna penalizzazione per il Bologna che potrà cominciare il proprio campionato da zero punti. Anche Marco Di Vaio è stato prosciolto e potrà continuare la propria avventura in Canada. Sei mesi di stop invece per Daniele Portanova, per lui omessa denuncia. C’è poi una nota  ufficiale della società: Il Bologna Fc 1909 prende atto della decisione della Commissione Disciplinare Nazionale pubblicata in data odierna con la quale è stata respinta la contestazione di illecito sportivo. Dalle motivazioni emerge chiaramente la totale estraneità del Club e dei propri tesserati da qualsivoglia comportamento connesso all’alterazione della gara Bologna-Bari. Con la decisione oggi pubblicata la Società auspica che sia definito in maniera tombale il procedimento a proprio carico relativo all’illecito sportivo contestato; esprime altresì vicinanza e solidarietà al proprio tesserato Daniele Portanova per il quale auspica che i successivi gradi di giudizio possano dimostrare l’assoluta estraneità rispetto alla condanna di primo grado, seppur per la sola fattispecie dell’omessa denuncia.

[Redazione Zero Cinquantuno – Fonte: www.zerocinquantuno.it]