Ferrari di Michael Mann in concorso alla mostra del cinema di Venezia 2023

ferrari film
Ferrari scena film – Credit: 01 Distribution

VENEZIA – Sarà presentato in concorso alla 80ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Ferrari, il nuovo attesissimo film del quattro volte candidato all’Oscar® Michael Mann, con il candidato all’Oscar® Adam Driver nel ruolo di Enzo Ferrari e il Premio Oscar® Penélope Cruz in quello della moglie Laura.

Nel cast, inoltre, Shailene Woodley interpreta Lina Lardi, Patrick Dempsey e Jack O’Connell indossano le tute dei piloti Piero Taruffi e Peter Collins, Sarah Gadon è Linda Christian e Gabriel Leone il carismatico Fon De Portago.

Scritto da Troy Kennedy Martin (The Italian Job) e dallo stesso Mann, il film è basato sul romanzo di Brock Yates “Enzo Ferrari: The Man and The Machine” ed è stato girato in Italia.

Ferrari è un’esperienza cinematografica epica, spettacolare e appassionante, ambientata nell’affascinante quanto rischioso mondo delle corse automobilistiche degli anni Cinquanta: la storia di una leggenda che ha costruito un mito inossidabile diventando un’icona mondiale.

Modena 1957. Enzo Ferrari, ex pilota e costruttore delle auto più famose al mondo, sta vivendo una crisi personale e professionale. L’azienda che dieci anni prima aveva creato dal nulla è in grave difficoltà e anche il matrimonio con la moglie Laura sta diventando sempre più tempestoso dopo la morte del loro unico figlio Dino e la scoperta dell’esistenza di Piero, il figlio che Ferrari aveva avuto da una relazione extraconiugale. In cerca di riscatto, il “Drake” decide di puntare tutto su una gara di velocità che si disputa in Italia: la leggendaria Mille Miglia.

Michael Mann – regista e sceneggiatore di film di culto come Heat, L’ultimo dei Mohicani, Collateral, Nemico pubblico, Miami Vice, Ali, Thief, con tre nomination all’Oscar® per Insider – Dietro la verità (miglior film, miglior regia,miglior sceneggiatura non originale) e una come produttore di The Aviator (miglior film), oltre a due Emmy Award® (The Jericho Mile, Drug Wars: The Camarena Story) – ha scelto di girare in Italia per restituire le atmosfere e l’autenticità di personaggi straordinariamente intensi e visionari che hanno creato quella fusione di arte in movimento e potenza da corsa che è la Ferrari.

Michael Mann è anche produttore del film con la sua Moto Pictures insieme a P.J. van Sandwijk, John Friedberg, Lars Sylvest, Thorsten Schumacher, Gareth West e Thomas Hayslip.

Anche la troupe vanta nomi di eccellenza tra cui il direttore della fotografia, il premio Oscar® Erik Messerschmidt, la scenografa Maria Djurkovic, due volte nominata agli Academy Awards, il costumista due volte candidato all’Oscar® Massimo Cantini Parrini, l’hair & make-up artist Aldo Signoretti, 4 nominations agli Academy Awards, il premio Oscar® per il sonoro Lee Horloff e il montatore Pietro Scalia, vincitore di due Oscar®.

Prodotto da STX Entertainment, Ferrari è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e uscirà al cinema con 01 Distribution.

Formula 1: super Max, l’uomo da battere

formula 1 logo ufficiale

Il 5 marzo riparte il Gran Premio di F1 con il campione del mondo Max Verstappen pronto a riprendersi: il punto sulle varie scuderie

Pronti via, semaforo verde domenica 5 marzo con il GP del Bahrain la prima del 23 gare totali. Entra per la prima volta in calendario Las Vegas che prende il posto del GP della Cina. Per gli appassionati italiani c’è la doppia tappa Imola e Monza. Il Mondiale si concluderà il 26 novembre con il GP di Abu Dhabi

Red Bull e Max Verstappen

La Red Bull forte del doppietta costruttori-piloti dell’anno scorso partirà sicuramente come favorita. Max è l’uomo da battere, il secondo pilota è sempre il messicano Sergio Perez un fidato compagno. La novità riguarda la terza guida affidata a Daniel Ricciardo. Per lui si tratta di un gradito ritorno, dove nel periodo 2024-2018 riuscì a conquistare 7 vittorie e 31 podi. Un bagno di umiltà dopo il ritiro avvenuto nel 2022 quando guidava la Mclaren. Anche le dichiarazioni del capo piloti Christian Horner nel giorno della presentazione stanno ad indicare un profilo basso della scuderia. Solo il Campione del Mondo è sicuro di se stesso , ma non poteva essere diversamente. E’ stato il più giovane pilota a disputare un GP a solo 17 anni, ed ora all’età di 25 anni sembra un veterano. L’anno scorso ha stabilito il record di 15 vittorie in una stagione, e viene da un biennio stratosferico dove ha conquistato 25 vittorie, 17 pole e 35 podi.

Ferrari

La più accreditata avversaria dovrebbe essere la Ferrari. Ha cambiato il team manager, il francese Frederic Vasseur ha preso il posto di Mattia Binotto. Quest’ultimo paga i troppi errori commessi al muretto, strategie, scelte sbagliate che hanno condizionato le ottime prove derivanti dalle numerose pole position. La scuderia di Maranello ha confermato sia Charles Leclerc che Carlos Sainz. Il vice campione del Mondo si presenta al via con il chiaro obiettivo di vincere il campionato. Il contratto scade nel 2024, ancora presto per parlarne, che non deve rappresentare un problema. Il pilota monegasco ha sicuramente il talento, rispettoso della Scuderia che lo ha fatto crescere ma pretende una monoposto competitiva. L’anno scorso è stato l’unico ad impensierire le Red Bull, con 3 vittorie e 9 pole, poche per puntare al titolo. La Ferrari sarà presentata il 14 febbraio, giorno di San Valentino degli innamorati, come lo sono del resto gli italiani per la rossa.

Mercedes e Lewis Hamilton

Le Mercedes l’anno scorso hanno fatto fatica a tenere il passo delle Red Bull e delle Ferrari. I notevoli cambiamenti apportati al regolamento, questo “effetto suolo” hanno impedito alle stelle d’argento di essere competitive. Un solo GP vinto nel finale in Brasile sono un bottino misero per una scuderia abituata solo a vincere. La faccia delusa di Toto Wolf al muretto ci ha accompagnato per tutta la stagione. Il sette campione del Mondo Hamilton punterà al record assoluto, che in questo momento detiene a pari merito con Michael Schumacher. Alla seconda guida ci sarà sempre il promettente George Russell. Una sfida ardua, ma la casa tedesca è abituata a sorprenderci e ritornare ai fasti passati recenti, 8 vittorie e 9 con i piloti nel mondiale, sono il biglietto da visita.

Alfa Romeo-Sauber e Alpha Tauri

Per l’Alfa Romeo, motore Ferrari, si tratta dell’ultimo anno insieme alla Sauber. Una collaborazione voluta dal rimpianto Sergio Marchionne. I piloti saranno il finlandese Bottas e il cinese Zhou che vorranno confermare il buon sesto posto della passata stagione. Sauber invece aspetterà l’ingresso della Audi previsto per il 2026. La scuderia di Faenza, Alpha Tauri si presenterà con il giapponese Tzunoda e la novità olandese De Vries che ha preso il posto di Gasly e avranno il compito di migliorare il deludente campionato passato.

Le gloriose Mclaren e Williams

Due scuderie gloriose che hanno fatto la storia della F1 si presentano al via con aspettative diverse. La Mclaren era tornata alla vittoria nel 2021, con la doppietta Ricciardo-Norris dopo ben nove anni di astinenza. Sembrava un ritorno al passato, con le sfide epiche tra Prost-Senna, senza dimenticare Niki Lauda. Invece quel salto di qualità non c’è mai stato. In questa edizione la nuova coppia formata da Lando Norris e Oscar Piastri liberato da Alpine, proveranno a salire sul podio, cosa che difficilmente potrà succedere alla Williams con il thailandese Albon e l’americano Sargeant con gli Stati Uniti che ritrovano un sedile di F1 dopo 16 anni. Obiettivo è arrivare a punti e migliorarsi in qualifica, lottare almeno per il Q2 , fatto raro negli ultimi anni

Le altre scuderie, Alpine, Aston Martin e Haas

L’ambiziosa scuderia francese Alpine al suo debutto avvenuto nel 2022 aveva prefissato come obiettivo quello di vincere il Mondiale in 100 gare. Ancora ne mancano 80 e con il confermato Esteban Ocon e il nuovo pilota Pierre Gasly cercheranno di migliorare il quarto posto costruttori della passata edizione.

L’Aston Martin invece ha fatto il colpo di mercato ingaggiando il due volte campione del Mondo Fernando Alonso, in sostituzione di Sebastian Vettel e confermando il figlio del proprietario Lance Stroll. La scuderia inglese affidandosi al 41enne spagnolo cercherà di dare un senso ai tanti investimenti. Per Alonso si tratta della 20esima partecipazione ad un Mondiale. Già detiene il record di Gran premi disputatati con 355, numero destinato a salire, altamente improbabile quello di vittorie, 32.

Conclude la griglia di partecipanti la statunitense Haas che è stata la prima a presentare la vettura. L’anno scorso ha ottenuto la prima pole position con il confermato Kevin Magnussen. Per l’anno 2023 ha sostituito Mick Schumacher con Nico Hulkenberg. La speranza americana è arrivare a punti ma in un circus dove la competizione è altissima è dura per tutti.

Formula 1, il calendario 2023

5 marzo: Gp Bahrain

19 marzo: Gp Arabia Saudita

2 aprile: Gp Australia

30 aprile: Gp Azerbaijan

7 maggio: Gp Miami

21 maggio: Gp Emilia Romagna

28 maggio: Gp Monaco

4 giugno: Gp Spagna

18 giugno: Gp Canada

2 luglio: Gp Austria

9 luglio: Gp Gran Bretagna

23 luglio: Gp Ungheria

30 luglio: Gp Belgio

27 agosto: Gp Olanda

3 settembre: Gp Italia

17 settembre: Gp Singapore

24 settembre: Gp Giappone

8 ottobre: Gp Qatar

22 ottobre: Gp USA

29 ottobre: Gp Messico

5 novembre: Gp Brasile

18 novembre: Gp Las Vegas

26 novembre: Gp Abu Dhabi

A cura di Marco Foianesi

Roma – Sankt Polten 5-0: doppietta per la Giugliano

Roma Sankt Polten cronaca diretta live risultato in tempo reale

La partita Roma – Sankt Polten di Venerdì 16 dicembre 2022 in diretta: dopo il gol della Serturini nel primo tempo le giallorosse si scatenano nella ripresa finendo con una goleada

ROMA – Venerdì 16 dicembre, alle ore 20.15, allo Stadio Tre Fontane di Latina,  la Roma di Alessandro Spugna affronterà il Sankt Polten nella gara valida per la quinta giornata della fase a gironi di Women’s Champions League 2022-2023. La partita era stata sospesa al 7′ del primo tempo per avverse condizioni de tempo, sul terreno di gioco continua a piovere e ripresa alle 20.15. All’andata finì 1-1. Le giallorosse sono al secondo posto nel girone con 7 punti, a -3 dalla capolista Wolfsburg e a +3 dalle austriache: basterebbe loro, quindi, un solo punto per conquistare una storica qualificazione alla fase finale del torneo. In campionato, nonostante la sconfitta casalinga per 2-4 nel big match contro la Juventus, sono in testa alla classifica a quota 30, con tre lunghezze di vantaggio sulle bianconere. Le austriache del Sankt Polten invece, sono in testa al campionato nazionale con cinque lunghezze di vantaggio sulla diretta inseguitrice, lo Sturm Graz.

Tabellino

ROMA D: Ceasar C., Andressa (dal 17′ st Haug S.), Bartoli E. (dal 39′ st Cinotti N.), Giacinti V., Giugliano M., Greggi G. (dal 39′ st Ciccotti C.), Haavi E., Linari E., Minami M., Serturini A. (dal 24′ st Glionna B.), Wenninger C.. A disposizione: Ohrstrom S., Bergersen M. S., Ciccotti C., Cinotti N., Ferrara A., Glionna B., Haug S., Kajzba N., Kollmats B., Kramzar Z., Landstrom E., Lazaro P.Allenatore: Spugna A..

ST. POLTEN D: Schluter C., Balog L., Eder J., Enzinger S. (dal 1′ st Brunnthaler M.), Klein J., Madl V., Mikolajova M., Schumacher R. (dal 40′ st Zagor B.), Tabotta J. (dal 40′ st Meyer I.), Wenger C. (dal 1′ st Johanning A.), Zver M.. A disposizione: Palmen L., Brunnthaler M., Falkensteiner M., Fuchs L., Johanning A., Lemesova D., Meyer I., Zagor B. Allenatore: Brancao C..

Reti: al 34′ pt Serturini A. (Roma D) , al 37′ st Giacinti V. (Roma D) , al 39′ st Giugliano M. (Roma D) , al 41′ st Giugliano M. (Roma D) , al 43′ st Glionna B. (Roma D) .

Ammonizioni: al 11′ st Zver M. (St. Polten D).

Formazioni ufficiali

ROMA (4-3-3): 12 Ceasar; 13 Bartoli, 23 Wenninger, 32 Linari, 2 Minami; 7 Andressa, 10 Giugliano, 20 Greggi; 15 Serturini, 9 Giacinti, 7 Andressa, 11 Haavi. A disposizione: 87 Ohrstrom, 5 Cinotti, 6 Landtrom, 16 Ciccotti, 18 Glionna, 21 Kajzba, 22 Haug, 24 Ferrara, 26 Bergersen, 27 Kollmats, 29 Lazaro, 33 Kramzar. Allenatore: Alessandro Spugna

ST. PÖLTEN (4-3-3): 26 Schluter; 19 Tabotta, 4 Balog, 20 Klein, 8 Wenger; 11 Madl, 27 Eder, 7 Mikolajova; 9 Schumacher, 22 Enzinger, 24 Zver. A disposizione: 17 Palmen, 3 Johanning, 6 Fuchs, 10 Meyer, 18 Brunnthaler, 23 Zagor, 44 Falkensteiner, 77 Lemesova. Allenatore: Celia Liese Brancao-Ribeiro

Le dichiarazioni di Spugna alla vigilia

“Sicuramente è una partita molto importante. Se facciamo un risultato positivo, arriviamo ai quarti di finale. Significherebbe tantissimo arrivare tra le prime otto d’Europa. E sì, senza dubbio è la partita più importante da quando alleno. Vincerla darebbe anche morale, ma in ogni caso queste due sconfitte non hanno lasciato nulla. Siamo prime in campionato e domani possiamo qualificarci ai quarti. Dobbiamo pensare solo alla partita, essere serene e tranquille, giocare la gara secondo le nostro caratteristiche. All’andata fu una partita parecchio strana. Fu una gara in cui avemmo il dominio maggiore, ma non riuscivamo a segnare. Gli venne concesso un rigore alla fine del primo tempo, poi a inizio ripresa fecero il secondo gol. E poi abbiamo recuperato continuando a dominare la gara, sfruttando tutte le opportunità. La partita che mi aspetto? Vedremo. Loro hanno un solo risultato a disposizione per passare, noi due. Ma questo non cambia. Vogliamo mantenere le nostre caratteristiche e dominare la partita. Loro hanno calciatrici importanti, di livello internazionale, soprattutto davanti. Dovremo fare una partita matura, molto equilibrata. In Europa funziona così. Se sbagli ti castigano, se hai l’opportunità tu devi castigare. Quindi dovremo essere brave e attente. Arrivare ai quarti sarebbe un risultato storico, molto bello da raggiungere, per tutti gli sforzi che abbiamo fatto, che ha fatto il Club, che ha fatto la squadra. Sarebbe un premio a questo percorso. Poi, in caso di qualificazione vedremo che tipo di avversarie troveremmo. Ovvio, ci sono squadre molto forti. In ogni modo, questo quarto si giocherebbe tra qualche mese, avremmo tutto il tempo per pensarci. Ma sarebbe molto bello poterci arrivare”.

Le parole di Haavi alla vigilia

“Essere tra le prime otto d’Europa sarebbe un grande risultato. Dobbiamo semplicemente dare il massimo, restare concentrate, e non farci prendere dal panico. Quest’anno alla Roma è stata un’esperienza incredibile, sono successe tante cose stupende, sono felicissima. E se riuscissimo anche a qualificarci per i quarti di finale, sarebbe la ciliegina sulla torta. Sappiamo che il St. Polten deve vincere per passare il girone. Daremo il massimo, ci concentreremo tantissimo perché vogliamo regalare ai nostri tifosi la gioia della qualificazione”.

Presentazione del match

QUI ROMA – Spugna dovrebbe inizialmente affidarsi al modulo 3-5-2 ma, come annunciato nella conferenza stampa della vigilia, a gara in corsa potrebbe decidere anche di passare alla difesa a quattro. In porta ci sarà Ceasar; davanti a lei pronta la linea a tre composta da Linari, Wenninger e Minami. In cabina di regia Giugliano, affiancata da Greggi e Andressa mentre sulle corsie esterne agiranno Bartoli e Haavi. Davanti Lazaro e Giacinti.

La probabile formazione della Roma

ROMA (3-5-2): Ceasar; Linari, Wenninger, Minami; Bartoli, Andressa, Giugliano, Greggi, Haavi; Lazaro, Giacinti. Allenatore: Spugna.

Dove vedere la partita in tv e streaming

L’incontro sarà trasmesso in diretta da DAZN, la cui app è disponibile sulle moderne smart tv, nelle console per videogiochi o collegando il proprio dispositivo a Google Chromecast e Amazon Firestick. la sfida sarà visibile anche in streaming sull’app di DAZN, accessibile da cellulare e tablet o sul sito ufficiale.

Sankt Polten – Roma 3-4: successo in rimonta per le giallorosse

Sankt Polten Roma cronaca diretta live risultato in tempo reale

La partita Sankt Polten – Roma di Mercoledì 26 ottobre 2022 in diretta: sotto di due gol ribaltano la situazione con una doppietta della Giugliano e una rete della Giacinti

ROMA – Mercoledì 26 ottobre, alle ore 18.45, alla NV Arena di Sankt Polten, in Austria, la Roma di Alessandro Spugna sfiderà la squadra locale nella gara valida per la seconda giornata della fase a gironi di Women’s Champions League 2022-2023. Le giallorosse sono in cerca di continuità sopo che una settimana fa hanno battuto lo Slavia Praga con gol di Haavi nella ripresa; dopo aver chiuso la passata stagione di Serie A al secondo posto, dietro alla Juventus, nei preliminari si erano imposte sul Glasgow City e sul Paris FC. In campionato  vengono dal successo casalingo di misura contro il Como e sono al comando della classifica, a pari merito con la Fiorentina, con 18 punti. Le austriache del Sankt Polten invece, sono arrivate a questo punto della competizione dopo aver eliminato Kups e Wolfsburg; sono in testa al campionato nazionale con cinque lunghezze di vantaggio sulla diretta inseguitrice. Tutta bielorussa la quaterna arbitrale. A dirigere il match sarà Volha Tsiareshka, coadiuvata dalle assistenti Anastasiya Danchenko e Darya Fedchanka. Quarta ufficiale Maryia Buiko.

Tabellino

ST. POLTEN D: Schluter C., Balog L., Brunnthaler M. (dal 37′ st Zagor B.), Eder J. (dal 9′ st Enzinger S.), Fuchs L. (dal 1′ st Lemesova D.), Klein J., Mikolajova M., Schumacher R., Tabotta J., Wenger C. (dal 17′ st Meyer I.), Zver M.. A disposizione: Abiral M., Palmen L., Enzinger S., Falkensteiner M., Hillebrand S., Johanning A., Lemesova D., Madl V., Mak J., Meyer I., Zagor B. Allenatore: Brancao C..

ROMA D: Ceasar C., Andressa (dal 44′ st Cinotti N.), Giacinti V. (dal 44′ st Kollmats B.), Giugliano M., Greggi G., Haavi E., Haug S. (dal 17′ st Lazaro P.), Linari E., Minami M., Serturini A., Wenninger C.. A disposizione: Lind E., Ohrstrom S., Bartoli E., Bergersen M. S., Ciccotti C., Cinotti N., Ferrara A., Glionna B., Kajzba N., Kollmats B., Landstrom E., Lazaro P. Allenatore: Spugna A..

Reti: al 30′ pt Eder J. (St. Polten D) , al 2′ st Schumacher R. (St. Polten D) , al 44′ st Mikolajova M. (St. Polten D) al 30′ st Giugliano M. (Roma D) , al 32′ st Giacinti V. (Roma D) , al 35′ st Giugliano M. (Roma D) , al 42′ st Lazaro P. (Roma D) .

Ammonizioni: al 19′ pt Fuchs L. (St. Polten D), al 27′ pt Eder J. (St. Polten D).

Rigori sbagliati: al 32′ st Andressa (Roma D).

Le convocate della Roma

Portieri: Ceasar, Lind, Ohrstrom
Difensori: Bartoli, Kollmats, Landstrom, Linari, Minami, Wenninger
Centrocampiste: Andressa, Bergersen, Ciccotti, Cinotti, Ferrara, Giugliano, Greggi, Kajzba
Attaccanti: Giacinti, Glionna, Haavi, Lazaro, Roman, Serturini

Le dichiarazioni di Spugna alla vigilia

“Di abbordabile in Europa non c’è niente. Sono tutte partite molto complicate, molto difficili. Questo è un buon momento per noi, dopo l’esordio con lo Slavia vogliamo proseguire il cammino positivo. Abbiamo un’opportunità importante, in un grandissimo stadio. Cercheremo i tre punti, di imporre la gara, di far noi la partita. In Europa di scontato non c’è nulla, di abbordabile non c’è nulla, si gioca sempre al massimo dell’intensità. Il Sankt Polten é una squadra che nel loro campionato domina le gare, in Champions contro il Wolfsburg ha difeso dietro la palla. Dipenderà molto da come noi cercheremo di interpretare la partita sin dall’inizio. Se dimostreremo dominio, loro saranno costrette a restare più indietro. Altrimenti, se faranno la partita aggredendoci, dovremo fare noi più attenzione e abbassarci un po’ di più. Loro metteranno in campo fisicità, perché ce l’hanno. Dobbiamo aspettarci questo. L’obiettivo è di puntare a dominare la gara, anche se abbiamo avuto qualche difficoltà. Le partite non devono sempre finire 5-0, l’importante è portarla a casa tipo come abbiamo fatto con il Como domenica. L’importante era riuscire a conquistare i tre punti. Tutte molto importanti e devono farsi trovare pronte. Le turnazioni sono necessarie. Deciderò domattina se schierare una difesa a tre o a quattro. Credo anche che dovremo avere la possibilità di giocare sia a tre sia a quattro durante la gara. Ci saranno momenti nella gara in cui sarà necessario giocare a quattro, in altri momenti giocheremo a tre”.

Presentazione del match

QUI ROMA – Spugna dovrebbe inizialmente affidarsi al modulo 3-5-2 ma, come annunciato nella conferenza stampa della vigilia, a gara in corsa potrebbe decidere anche di passare alla difesa a quattro. In porta ci sarà Ceasar; davanti a lei pronta la linea a tre composta da Linari, Wenninger e Minami. In cabina di regia Giugliano, affiancata da Greggi e Andressa mentre sulle corsie esterne agiranno Bartoli e Haavi. Davanti Lazaro e Giacinti.

La probabile formazione della Sankt Polten – Roma

ROMA (3-5-2): Ceasar; Linari, Wenninger, Minami; Bartoli, Andressa, Giugliano, Greggi, Haavi; Lazaro, Giacinti. Allenatore: Spugna.

Dove vedere la partita in tv e streaming

L’incontro sarà trasmesso in diretta da DAZN, la cui app è disponibile sulle moderne smart tv, nelle console per videogiochi o collegando il proprio dispositivo a Google Chromecast e Amazon Firestick. la sfida sarà visibile anche in streaming sull’app di DAZN, accessibile da cellulare e tablet o sul sito ufficiale.

Gran Premio di Monza di Formula 1 2022 con F1 Experiences

ferrari gp monza
La Ferrari di Charles Leclerc pronta a scendere in pista Andrea Cani – CEO KKM Group – e Charles Leclerc

L’Operatore KKM Group lancia 3 aree hospitality in esclusiva all’interno dell’Autodromo, abbinate a formule solo evento e pacchetto di viaggio dal 9 all’11 settembre.

MILANO – KKM Group scalda i motori in vista del Gran Premio di Monza di Formula 1 in programma nel weekend tra il 9 e l’11 settembre e, in occasione del centenario della gara, raddoppia gli impegni: non solo rafforza la storica partnership con F1 Experiences, ma per la prima volta in assoluto propone tre aree hospitality in esclusiva all’interno dell’autodromo, disponibili sia in versione pacchetto di viaggio con trasporti e soggiorno, per l’incoming e i clienti che arrivano da lontano, sia in versione solo evento.

Da quest’anno, quindi, si può scegliere tra 3 diverse formule: Fans Club, con vista della pitlane e della mitica Curva Ascari, Garden Lounge, spettacolare lounge all’aperto con posti riservati, e Race Club, suite privata completamente insonorizzata di fronte alla griglia di partenza, per clienti VIP che desiderano vivere le emozioni e i duelli del Gran Premio nella massima riservatezza.

Approfittando del rinnovato servizio di ticketing KKM Group, le agenzie di viaggio possono vendere ai loro clienti biglietti per le singole giornate di venerdì, sabato o domenica oppure mini abbonamenti di tre giorni. In alternativa, sono disponibili pacchetti che includono pernottamento e trasporti: le proposte di partenza prevedono una notte in hotel 4* in camera doppia, ingresso all’Autodromo per le giornate di sabato e domenica e una cena al ristorante Memorabilia con visita alla galleria di auto d’epoca adiacente al locale.

Tutte le formule comprendono la possibilità di assistere a qualifiche, prove e gara con buffet di benvenuto, parcheggio riservato e servizio di accoglienza dedicata. Al momento della prenotazione, inoltre, è possibile personalizzare l’evento aggiungendo le esclusive Formula 1 Experiences come l’ingresso al paddock, la visita guidata del circuito, la passeggiata nella corsia dei box, il selfie con il trofeo e l’incontro con i piloti e gli altri protagonisti dell’evento. Previste anche soluzioni dedicate a chi desidera cogliere l’occasione del GP per scoprire le bellezze del territorio, come la visita alla Villa Reale, situata proprio a pochi passi dal circuito, e al centro storico di Monza con il Duomo, che rappresenta uno dei gioielli della città insieme alla Torre Longobarda e al Palazzo dell’Arengario.

Andrea Cani, CEO KKM Group, dichiara: “Siamo da sempre specialisti nell’organizzazione di travel experiences a livello mondiale, che possono essere eventi a carattere sportivo, musicale, culturale e religioso. La Formula 1, di cui siamo esclusivisti per l’Italia ormai da molti anni, è in assoluto l’experience più richiesta, ma la nostra offerta spazia anche verso altri sport, come la MotoGP, il tennis, il calcio e il SuperBowl in campo internazionale. Tutte le nostre proposte sono declinate tanto per le aziende che vogliono realizzare un team building o attività di incentive, quanto per le agenzie di viaggio desiderose di sorprendere i propri clienti e di andare a conquistarne altri”.

IL GRAN PREMIO DI MONZA

In calendario dal 1922, il Gran Premio di Monza è uno degli appuntamenti storici del Circus ed uno dei più attesi soprattutto dai tifosi della Ferrari, che quest’anno più che mai sono pronti ad invadere le tribune per sostenere l’idolo di casa Charles Leclerc e spingerlo a bissare il successo del 2019, quando vinse davanti a Bottas scatenando la gioia della marea rossa. Il “Tempio della Velocità”, così come è conosciuto in tutto il mondo per via dei lunghi rettilinei in cui si toccano velocità di punta che superano anche i 300 km/h, è un circuito particolarmente amato da Lewis Hamilton, recordman con 5 successi insieme a Michael Schumacher. L’ultima edizione ha visto trionfare la McLaren, che ha portato entrambe le macchine sui gradini più alti del podio, approfittando dell’incidente tra lo stesso Hamilton e Verstappen, i due piloti che si contendevano il Mondiale: fu Daniel Ricciardo a conquistare una incredibile vittoria, al termine di una epica battaglia con il compagno di squadra Lando Norris.

11° Premio Sportur, i protagonisti d’impresa: premiato Alessandro Benetton

11° premio sportur
da sinistra Claudio Fantini, Alessandro Benetton, Giammaria Manghi, Michela Brunelli

CERVIA – Ad iniziare il grande weekend di sport, in cui si svolgerà la Granfondo Via Del Sale, una delle più importanti gare ciclistiche giunta alla sua 24ª edizione, promossa da Sportur Travel, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con il Comune di Cervia, è stata la cerimonia di assegnazione all’imprenditore Alessandro Benetton del “11° Premio Sportur: I Protagonisti d’impresa”.

Una serata di grandi emozioni, in cui Benetton, orgoglioso di ricevere il prestigioso riconoscimento che da undici edizioni Sportur assegna a personalità di assoluta eccellenza del mondo imprenditoriale italiano, ha parlato a ruota libera della sua storia di imprenditore, ma anche di grande appassionato di sport.

Racconta così il percorso di una brillante carriera, che lo ha portato a diventare Presidente della Fondazione Cortina 2021 e Fondatore e Managing Partner di 21 Invest. Nel corso della serata si è parlato del lascito di organizzare un evento in piena pandemia che, come afferma Alessandro Benetton si è rivelata essere “un’opportunità straordinaria. Un lavoro che mi ha fatto capire ancora una volta che si vince solo con la squadra. Mi ha lasciato la convinzione che io ho chiamato effetto palla di neve : avviare un lavoro che poi coinvolge un’intera comunità creando energie nuove e condivisione. Quando si crea quel senso di unione e condivisione si ottengono risultati straordinari”.

Si è inoltre discusso della capacità del fare impresa guardando avanti nel tempo. A tal proposito Benetton ricordando una frase di Michael Schumacher ha poi concluso che “per correre veloce devi guardare il punto più lontano della curva. Questo è valido sia nello sport, che nell’impresa, che nella vita”.

Una premiazione ricca di riflessioni sulla capacità di fare impresa oggi, che si è conclusa con la premiazione di Alessandro Benetton, il quale si è detto orgoglioso di presenziare all’evento che ha considerato “non tanto come un riconoscimento di meriti ma come un auspicio a fare sempre meglio”.

Grande orgoglio anche da parte del patron Claudio Fantini, che si è detto onorato della presenza di Alessandro Benetton, ed ha ribadito il grande impegno che da anni porta avanti nel mondo del turismo sportivo.

Fra i grandi ospiti intervenuti all’evento, condotto dal giornalista Lorenzo Dallari anche: Davide Cassani, CT della Nazionale Italiana di Ciclismo e Presidente APT Servizi Emilia Romagna, Giammaria Manghi, Sottosegretario Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, Assessore al Turismo Regione ER, Riccardo Giubilei, Presidente della Federazione Italiana Triathlon e Claudio Fantini, di Fantini Club e Sportur Travel.

La F1 spegne 70 candeline (in quarantena)

bandiera scacchi

Silverstone 1950: settanta anni fa si disputava il primo Gran Premio della competizione automobilistica più amata al mondo

Nessuno avrebbe immaginato che i festeggiamenti per i settant’anni dal primo Gran Premio li avremmo passati così, ma tant’è. Se tutto fosse rimasto com’era, ad oggi saremmo in attesa del GP di Montecarlo, uno dei più tradizionali e caratteristici. Da sempre la Formula 1 è uno sport che appassiona ed esalta: in questi primi 70 anni si sono succeduti e distinti piloti di razza come Fangio, Prost, Hunt, Lauda, arrivando fino ai contemporanei Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.

Per un tifoso italiano parlare di Formula 1 è un po’ come scorrere le fotografie di un album di famiglia: è un passato che ci appartiene, che intercorre come un legame di sangue tra F1 e Italia. Per evidenti motivi Formula 1 e Ferrari, nella mente di un appassionato di corse, sono infatti quasi la stessa cosa. Tuttavia il 13 maggio di quel lontano 1950 la Ferrari non disputò il primo GP, tenutosi a Silverstone: i più sostengono per via di un ingaggio ritenuto inadeguato da Maranello, altri sostengono per via dell’inaffidabilità delle prime GP 1500.

Ad ogni modo: Ferrari o non Ferrari, il primo GP della storia fu comunque un trionfo italiano. A tenere alto il tricolore ci pensò la scuderia Alfa Romeo, che portò al podio ben tre vetture: la prima pilotata dal torinese Nino Farina.

Nel corso degli anni la Formula 1 ha fatto gioire e soffrire: dai GP esaltanti di Ascari, Fangio e Prost, fino alle drammatiche scomparse di grandi piloti come Gilles Villeneuve e Ayrton Senna. Al momento il campionato di F1 è fermo a causa dell’emergenza coronavirus, anche se si parla di una possibile ripresa delle corse a partire dal 5 luglio, data in cui è previsto il GP del Red Bull Ring austriaco.

A tu per tu con Charles Leclerc: intervista al pilota della Ferrari

ferrari

Il giovane pilota monegasco ha risposto sui social alle domande dei tifosi, parlando della sua esperienza alla Ferrari, del suo idolo e della vittoria a Monza dello scorso anno

Con il Mondiale di Formula 1 fermo a causa dell’emergenza Coronavirus, dopo Sebastian Vettel, anche a Charles Leclerc, pilota della Ferrari, ha risposto sui social ad alcune domande dei tifosi.

Guardandosi indietro, il giovane pilota monegasco ha detto che non cambierebbe nulla (“ho commesso degli errori ma sono quelli che mi hanno permesso di essere il pilota che sono oggi”) mentre alla Ferrari ha imparato molto, soprattutto, ad avere pazienza. “É un continuo imparare: tutto richiede tempo e avere pazienza é necessario”.

A chi gli ha chiesto chi fosse il suo idolo, Leclerc ha risposto, senza ombra di dubbio Michael Schumacher. Ricorda che quando era piccolo il tedesco vinceva tanto e inevitavilmente aveva cominciato a seguirlo. Senna, invece, lo ha ispirato molto perché ha saputo combinare talento e lavoro per diventare il migliore.

A sorpressa é emerso che il suo primo approdo a Maranello risale a quando avevo 11 o 12 anni. Era con Jules Bianchi ma non poté entrare in Ferrari perché non aveva il pass. Guardando l’azienda dall’esterno ne rimase impressionato e il suo sogno rimase quello di poterci un giorno entrare. Quel giorno é arrivato.

Gli  é stato chiesto di ricordare la vittoria di Monza dello scorso settembre, che per la Rossa significò il ritorno alla vittoria “in casa” nove anni dopo Fernando Alonso. Leclerc ha dichiarato che quel giorno la situazione era abbastanza tesa. Bottas era appena dietro di lui e poi è arrivato Hamilton. Quindi aveva molta pressione, accentuata dal fatto di essere a Monza. L’intera settimana era stata improntata a quella vittoria, sapeva che tutti gli occhii erano addoso alla Ferrari e quindi era molto teso ma continuava a ripetersi di stare calmo e di rimanere concentrato per portare a casa il risultato. “E così é andata”.

Sul perchè abbia scelto il numero 16 Leclerc ha detto che in realtà avrebbe voluto il 7, ma già era di Raikkonen. Anche il 10 era già di Gasly. Quindi scelse il 16 perché 1 più 6 fa 7 e in più  ed era anche il suo giorno di nascita.