Paganese – Bari 0-1, tabellino e sintesi della partita

Decisiva una rete di Antenucci nella ripresa. I biancorossi centrano il colpo esterno che vale il momentaneo quarto posto in classifica. I dati della partita giocata il 17 novembre 2019

PAGANI – Successo esterno del Bari che grazie a una rete di Antenucci al 26′ della ripresa consente ai biancorossi di conquistare i tre punti. La marcatura arriva su acrobazia dell’attaccante dopo che il portiere era stato protagonista di un ottimo interevento su tentativo da fuoriarea di Neglia. Gara condizionata dal terreno pesante con un’azione significativa per parte nel primo tempo: prima per la Paganese Gaeta all’11’ colpisce sopra la traversa su palla spizzata da Musso quindi su assist di Simeri dalla destra Antenucci di testa sfiora la traversa. Nella ripresa gli ospiti hanno avuto due buone chance prima dell’episodio che ha deciso il match al 9′ con  Simeri, debole conclusione e 6 minuti più tardi con Schiavone servito da Simeri che fallisce una sorta di rigore in movimento.

Il tabellino di Paganese – Bari

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Schiavino (dal 84′ Bonavolontà), Panariello, Stendardo; Mattia (dal 74′ Carotenuto), Capece, Gaeta, Perri (dal 84′ Musso); Guadagni (dal 58′ Scarpa), Alberti. A disposizione: Scevola, Campani, Sbampato, Bramati, Lidin, Acampora. Allenatore: Erra

BARI (4-3-1-2): Frattali; Berra, Sabbione, Di Cesare, Perrotta; Folorunsho (dal 60′ Hamlili), Bianco, Schiavone; Terrani (dal 60′ Neglia); Simeri (dal 80′ Ferrari), Antenucci (dal 90′ Costa). A disposizione: Marfella, Corsinelli, Esposito, Cascione, Scavone, Awua, Kupisz, Floriano. Allenatore: Vivarini

Arbitro: Colombo di Como

Assistenti: Santi/Pagliola

Reti: 70′ Antenucci (B)

Ammoniti: Guadagni, Caccetta (P), Bianco, Ferrari, Neglia, Antenucci, Costa (B)

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa

Verso Euro 2020, Galles – Azerbaijan 2-1: sintesi e tabellino

Bale regala una vittoria meritata al Galles. L’Azerbaijan sfrutta l’unica occasione della sua partita per trovare il pareggio. I gallesi rimangono al terzo posto nel girone E a 6 punti. Gli azeri mestamente ultimi in classifica

CARDIFF – Il match tra Galles ed Azerbaijan è valido per le qualificazioni a Euro 2020. Importantissimo scontro per i britannici che sono in ritardo in classifica nel girone E con soli 3 punti in tre partite. Per recuperare terreno in classifica e sperare quanto meno nel secondo posto, è obbligatoria la vittoria contro l’Azerbaijan ultimo in classifica ancora a zero punti e con dieci gol subiti in tre partite.

Il Galles parte forte con Lawrence che di testa, al 12′ minuto, manda la sfera alta sopra la traversa. Ma il gol arriva solo al 27′ minuto, con un clamoroso autogol di Pashaev che regala il vantaggio al Galles, portiere fuori dai pali e il difensore azero di testa appoggia in rete. Il primo tempo finisce con un vero e proprio dominio da parte dei britannici.

Il secondo tempo riparte sempre con il Galles in avanti ma, al 59′ minuto Emrali firma il pareggio, l’attaccante azero solo davanti ad Hennessey non sbaglia. Incredibile il pareggio per l’Azerbaijan. Entra anche un’altra punta nel Galles per cercare la vittoria che arriva all’83’ minuto con il solito Gareth Bale che in una serie di batti e ribatti in area di rigore, ci mette la testa e scavalca il portiere avversario per la rete del raddoppio.

Ora il Galles è terzo in classifica a 6 punti, mentre l’Azerbaijan rimane ultimo in classifica con 0 punti.

IL TABELLINO

Galles – Azerbaijan 2-1 (primo tempo 1-0)

Galles (4-2-3-1): Hennessey; Roberts, Rodon, Mepham, N. Taylor (dal 80′ Davies); Allen, Ampadu (dal 75′ Vokes); James, Lawrence, Wilson (dal 63′ Williams); Bale.

Azerbaigian (4-2-3-1): S. Agayev; Pashayev, Medvedev, Mustafazade, Krivotsyuk; Almeida (dal 69′ Eyyubov), Garayev; Emreli, Nazarov (dal 86′ Ramazanov), S. Rahimov (dal 73′ Xalilzade); Sheydaev

Arbitro: Trustin Farrugia Cann (Malta)

Reti: 27′ aut. Pashaev, 59′ Emrali, 83′ Bale.

Ammoniti: Mepham, Allen, Krivotsyuk, Nazarov, Richard

Espulsi: –

Recupero: 1′ minuto nel primo tempo, 3′ minuti nel secondo tempo.

Verso Euro 2020, Scozia – Russia 1-2: sintesi e tabellino

La Russia mantiene il secondo posto del girone I grazie alle reti di Dzyuba e ad un’autogol di O’Donnell. A nulla è valso il vantaggio della Scozia con McGinn. Ora la Scozia è al quarto posto

GLASGOW – Sfida per il secondo posto nel girone I tra Scozia e Russia per avvicinarsi alla qualificazione a Euro 2020. Gli scozzesi hanno una ghiotta occasione in casa e con una vittoria potrebbero raggiungere i russi a 9 punti rendendo l’autunno una probabile volata a due per la seconda posizione.

Parte subito bene la Scozia, all’Hampden Park, e al 10′ minuto trova subito il vantaggio con McGinn che con un tiro di sinistro da centro area indirizza la palla al centro della porta. La partita continua con l’assedio russo, ma Marshall si oppone a 3 occasioni fino al 40′ minuto dove Dzyuba con un tiro di destro all’interno dell’area di rigore scozzese indirizza la palla nell’angolino basso alla sinistra dell’incolpevole portiere Marshall.

Il secondo tempo continua con un netto predominio della Russia che dopo varie occasioni, realizza il 2 a 1 grazie ad un autogol, al 59′ minuto, del terzino destro O’Donnell. La Russia mantiene il vantaggio fino alla fine, nonostante qualche timida occasione della Scozia nei minuti finali della partita.

I russi blindano il secondo posto del gruppo I con 12 punti. La Scozia rimane ferma a 6 punti, ma scende dal terzo al quarto posto in classifica.

IL TABELLINO

Scozia – Russia 1-2 (primo tempo 1-1)

SCOZIA (4-3-3) – Marshall, Robertson, O’Donnell, Cooper, Mulgrew, McTominay (dal 78′ Phillips), Forrest (dal 62′ McLean), McGinn (dal 62′ Christie), McBurnie, McGregor, Fraser.

RUSSIA (4-5-1) – Guilherme, Fernandes, Semenov, Dzhikiya, Kudryashov, Zobnin (dal 66′ Barinov), Ozdoev, Ionov (dal 80′ Erokhin), Golovin (dal 89′ Akhmetov), Zhirkov, Dzyuba.

Arbitro: Sidiropoulos (Grecia)

Reti: 10’ McGinn, 40’ Dzyuba, 59’ aut. O’Donnell

Ammoniti: Cooper, McLean, Zbonin, Akhmetov, Barinov

Espulsi: –

Recupero: 1′ minuto nel primo tempo, 4′ minuti nel secondo tempo.

Verso Euro 2020, Romania – Spagna 1-2: sintesi e tabellino

Kepa regala il successo alla Spagna. La Romania non è riuscita a scardinare il muro delle furie rosse nel finale. Verso Euro 2020, la Spagna guida il girone F a punteggio pieno ed è ormai ad un passo dalla qualificazione, mentre la Romania è quarta con 7 punti in classifica

BUCAREST – Il match tra Romania e Spagna è valido per le qualificazioni a Euro 2020. Importante scontro nel gruppo F tra la seconda e la prima.

Le Furie Rosse partono subito forte e al 6′ minuto del primo tempo Paco Alcacer si fa parare il diagonale da Tatarusanu. Un vero e proprio miracolo da parte del portiere ex Fiorentina, ma gli spagnoli al 28’minuto passano in vantaggio su calcio di rigore. Sergio Ramos non sbaglia e spiazza Tatarusanu. Altro miracolo dell’ex Fiorentina che al 37’minuto devia in angolo un altro tiro di Paco Alcacer.

Il secondo tempo si apre subito con il raddoppio della Spagna con Paco Alcacer che in una triangolazione con Jordi Alba non può sbagliare a due passi dalla porta. La Romania riapre la partita al 60’minuto con Andone che di testa supera il portiere Kepa. L’assist-man del gol l’ex Inter Puscas. La partita sembra prendere un’altra direzione al minuto 78′ con l’espulsione di Llorente che fa fallo da ultimo uomo su Puscas. La Romania tenta in tutti i modi di riacciuffare il pareggio, al 92′ minuto Puscas schiaccia di testa, ma il portierone spagnolo si oppone col piede e regala la prima vittoria nella loro storia in Romania, il primato in classifica e la quasi-qualificazione ad Euro 2020.

IL TABELLINO

Romania – Spagna 1-2 (primo tempo 0-1)

Romania (4-5-1): Tatarusanu; Benzar, Tosca, Chiriches, Nedelcearu; Stanciu (dal 61’ Hagi), Keseru (dal 55’ Andone), Deac (dal 70’ Maxim), Marin, Grigore; Puscas,

Spagna (4-3-3): Kepa, Jesus Navas, Ramos, Llorente, Jordi Alba, Saul, Sergio, Fabiàn, Rodrigo (dal 70’ Oyarzabal), Paco (dal 84’ Hermoso), Ceballos (dal 76’ Sarabia)

Arbitro: Deniz Aytekin (Germania)

Reti: 29’ S. Ramos su rigore, 47’ Paco Alcacer, 59’ Andone

Ammoniti: S. Ramos, Marin, Saul

Espulsi: Llorente

Recupero: 1′ minuto nel primo tempo, 4′ minuti nel secondo tempo.

Parma – Venezia 3-1, la sintesi: Gervinho affonda il Venezia

Coppa Italia 2019-2020

Parma – Venezia 3-1, la sintesi

Parma e Venezia si sono sfidate nel terzo turno di Coppa Italia al “Tardini”. I ducali già dai primi momenti della gara si sono imposti con il loro gioco trovando, al decimo minuto, la rete del vantaggio con Gervinho. L’esterno ivoriano è stato bravo a sfruttare l’assist di Roberto Inglese. Dopo quattro minuti è ancora Gervinho a creare problemi alla difesa del Venezia con due occasioni sulle quali sono stati fondamentali i due interventi di Lezzerini. Al 22′ il Parma trova il raddoppio grazie a Iacoponi che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Brugman, è stato il più abile a staccare all’interno dell’area di rigore lagunara. Passano soltanto due minuti ed il Venezia accorcia le distanze con Aramu: il calciatore ex Torino è stato bravo dagli 11 metri a spiazzare Sepe. Il rigore è stato decretato dal direttore di gara dopo un fallo di Alves.

Il primo tempo si conclude dunque con il Parma in vantaggio per 2-1. Nella ripresa la storia non cambia con i padroni di casa che vanno più volte vicini alla terza rete in particolare con Inglese che per due volte non riesce a centrare la porta. Al 27′ Gervinho si rende protagonista di una delle sue classiche azioni: 50 metri di corsa palla al piede, qualche avversario seminati e Lezzerini battuto in uscita. Dopo il 3-1 la gara non ha più nulla da dire con Venezia e Parma che rallentato sensibilmente il ritmo. Nel finale ci sarebbe ancora l’opportunità per i crociati di arrotondare ulteriolmente il risultato, ma Lezzerini è ancora fondamentale sulla conclusione dal dischetto di Inglese.

Juventus – Tottenham 2-3, la sintesi : decide Kane da centrocampo

International Champions Cup

Juventus – Tottenham 2-3, la sintesi

SINGAPORE – Esordio in un match di livello per la Juve di Sarri che, in quel di Singapore, ha affrontato il Tottenham nella ICC Cup. La partita inizia e, dopo 5 minuti, Son centra il palo con il sinistro dopo la deviazione fondamentale di Buffon. Quattro minuti dopo è ancora il coreano pericoloso, ma questa volta la conclusione termina fuori. Al 31′ si porta in vantaggio il Tottenham: buon dialogo tra Parrott e Son che porta alla conclusione il primo, il tiro trova una grande risposta di Buffon che, però, respinge sui piedi di Lamela che non sbaglia la ribattuta. Il primo tempo si conclude con gli “spurs” in vantaggio.

Nella ripresa passano poco più di dieci minuti e la Juve trova il gol del pari con Gonzalo Higuain: bravissimo l’argentino a battere Gozzanica con un tiro preciso all’angolino. 4 minuti dopo i bianconeri ribaltano il risultato con Cristiano Ronaldo che sfrutta al meglio un cross di De Sciglio. Non c’è tregua nella gara visto che al 65′, dopo un brutto pallone perso da De Sciglio, Lucas Moura batte da pochi metri Szczesny e riporta il risultato in parità. Al 70′ ci prova Barnardeschi con una botta potente da fuori, ma il portiere degli inglesi è bravo a non farsi sorprendere. Al 94′ Harry Kane trova il gol vittoria con un destro fenomenale da centrocampo che sorprende Szczesny fuori dai pali. Si conclude, dunque, con una sconfitta la prima gara di Sarri sulla panchina della Juve che, dopo aver giocando un primo tempo sottotono, nella ripresa si è dimostrata molto più pericolosa.

Copa America 2019: Uruguay – Perù 4-5 d.c.r, la sintesi

Copa America 2019 - La presentazione

Un errore di Suarez condanno l’Uruguay e il Perù vola in semifinale dove incontrerà il Cile

SALVADOR – Uruguay e Perù scendono in campo per confrontarsi nei quarti di finali della Copa America. La prima azione pericolosa è di marca “celeste” al minuto numero 15 con Suarez che stacca tutto da solo in mezzo all’area di rigore. La conclusione dell’attaccante del Barcellona finisce di poco sopra la traversa. Un minuto dopo l’Uruguay si fa vedere ancora in avanti con Nandez, ma la conclusione del numero 8 viene deviata e termina debole tra le braccia di Gallese. Al 25′ è Cavani a cestinare una ghiottissima palla gol: il “matador” calcia alto da tre metri a porta sguarnita dopo la respinta corta di Gallese su tiro di Suarez. Il Perù si fa vedere dalle parti di Muslera al 44′ con Guerrero, ma il tiro dell’attaccante viene murato da Gonzalez. Il primo tempo si conclude sullo 0-0 con l’Uruguay che recrimina per le numerose occasione mancate.

Nella ripresa, al minuto 57, anche Godin spedisce in curva da ottima posizione. Al 59′ Cavani si invola tutto solo contro Gallese e con un pallonetto lo supera portando in vantaggio l’Uruguay, ma l’arbitro con l’aiuto del VAR annulla la rete per fuorigioco. Suarez di ginocchio al 73′ batte Gallese, ma anche questa volta il VAR interviene e non convalida il gol. I tempi regolamentari terminano sullo 0-0 con l’Uruagay che avrebbe meritato sicuramente miglior sorte. Nei tempi supplementari la stanchezza ha il sopravvento sulle due squadre che non si fanno del male. Al termine dei 120 minuti la sfida è ancora bloccata sullo 0-0 e per decidere il quarto di finale ci sarà bisogno dei rigori. Dagli undici metri è decisivo l’errore iniziale di Suarez che condanna l’Uruguay all’eliminazione vista la perfezione nel calciare i penalty da parte della compagine peruviana. In semifinale ad aspettare i biancorossi ci sarà il Cile che ha eliminato la Colombia.

Copa America 2019: Venezuela – Argentina 0-2, la sintesi

Copa America 2019 - La presentazione

L’Argentina batte il Venezuela per due reti a zero e si qualifica per la semifinale di Copa America. Decisive le reti di Lautaro e Lo Celso che consegnano all’albiceleste il passaggio del turno. In semifinale ci sarà il Brasile.

RIO DE JANEIRO – Passano solo tre minuti e l’Argentina va vicina alla rete con Aguero, ma il destro del numero nove è parato con il piede dal portiere del Venezuela. Al decimo minuto Lautaro Martinez porta in vantaggio i suoi con uno splendido colpo di tacco sugli sviluppi di un corner. Per il giocatore dell’Inter è la seconda firma in questa competizione. Il Venezuela si fa vedere dalle parte di Armani solo al 40′ con un colpo di testa di Chancellor, ma la conclusione termina troppo altra per impensierire il portiere del River Plate. Il primo tempo si conclude con Messi e compagni avanti 1-0 senza troppe difficoltà. Nella ripresa dopo soli 4 minuti l’Argentina va vicina al raddoppio ancora con Lautaro: questa volta il destro del 22 sbatte contro il palo. Al 71′ Armani è decisivo su un tiro ravvicinato di Hernandez. Sulla ribattuta centrale del portiere non riesce ad arrivare nessuno e l’Argentina resta in vantaggio. Vantaggio che viene poi rafforzato con Lo Celso: il calciatore del Betis è stato il più veloce a ribadire in rete la conclusione di Aguero non trattenuta dal portiere venezuelano. All’83’ il Venuzuela va vicino ad accorciare le distanze, ma la punizione calciata da Rondon termina larga dopo una deviazione della barriera. La partita si conclude quindi con la vittoria dell’Argentina, che si impone per 2-0 sul Venezuela. L’Albiceleste in semifinale troverà il Brasile che ha battuto il Paraguay ai rigori.