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Juventus-Milan 0-3: Analisi Tattica della partita

ANALISI TECNICO-TATTICA DI: JUVENTUS - MILAN 2-2
CAMPIONATO SERIE A STAGIONE 2009/2010 (19°GIORNATA)
"MILAN IN PALLA ... INATTIVA"
a cura di Gabriele Aielli

Una Juve povera di idee lascia i tre punti ad un Milan più cinico che bello.

La partita è stata equilibrata, soprattutto nel primo tempo. La gara è stata sbloccata su palla inattiva.

Nel secondo tempo il Milan prima raddoppia e poi triplica sempre su situazioni di palla da fermo.

Dal punto di vista puramente tattico la Juve si presenta con un 4-4-2, pur cambiando gli uomini, nel secondo tempo rimane con lo stesso sistema per tutta la gara. La Juventus però, pur non essendo trascendentale nella fase di possesso, ha dimostrato ordine soprattutto nella fase di non possesso; tuttavia è parsa poco concentrata sulle situazioni di palla inattiva (come già sottolineato) subendo tutte e tre le reti.

Il Milan invece si schiera con un 4-3-3 atipico, facendo del possesso palla la sua arma migliore.

La chiave tattica della partita è Pirlo, un giocatore straordinariamente bravo, capace di rompere gli equilibri tattici come si può notare nelle figure qui sotto riportate.

CONTRAPPOSIZIONE DELLE SQUADRE
Tattica Roma - Milan


JUVENTUS (4-4-2):
Manninger; Grygera, F.Cannavaro, Chiellini, Grosso; Salihamidzic (60' Del Piero), Felipe Melo, Poulsen (64' De Ceglie), Marchisio; Diego; Amauri. (Chimenti, Legrottaglie, Zebina, Tiago, Immobile).
Allenatore: Ferrara.

NELLA FASE DI POSSESSO: LA JUVENTUS SVILUPPA RIPARTENZE RECUPERANDO PALLA IN ZONA ALTA PER POI ATTACCARE POCO GLI SPAZI CREATISI SULLE ZONE LATERALI (ZONE POCO COPERTE DAL MILAN) RENDENDOSI POCO PERICOLOSA. (TRATTEGGIO ROSSO).
NELLA FASE DI NON POSSESSO: LA JUVENTUS RIMANE SEMPRE CORTA SOPRATTUTTO CON LA SECONDA E TERZA LINEA, RESTANDO QUASI SEMPRE CON TUTTI GLI EFFETTIVI DIETRO LA LINEA DELLA PALLA, TOGLIENDO AL MILAN SIA L ‘AMPIEZZA CHE LA PROFONDITA’ E PRESSANDO IN ZONA ALTA.(TRATTEGGIO AZZURRO).
CONTRAPPOSIZIONE DELLE SQUADRE
Analisi partita Roma - Milan

MILAN (4-3-3):
Dida; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso (65' Flamini), Pirlo, Ambrosini; Beckham, Borriello (86' Huntelaar), Ronaldinho. (Storari, Favalli, Jankulovski, Kaladze, F.Inzaghi). Allenatore: Leonardo.
NELLA FASE DI POSSESSO: IL MILAN ATTACCA SOPRATTUTTO IN ZONA CENTRALE TRA LE DUE LINEE DELLA JUVE. COME SI PUO’ NOTARE IN FIGURA, IL MILAN HA SUPERIORITA’ NUMERICA IN MEZZO AL CAMPO (3>2). PIRLO HA MESSO IN DIFFICOLTA’ I DUE CENTROCAMPISTI DELLA JUVE RIBALTANDO IL VERTICE SENZA DARE PUNTI DI RIFERIMENTO (FRECCIA ROSSA), A SECONDA DEGLI SPAZI E DELLE NECESSITA’. IL SISTEMA DI GIOCO DEL MILAN SI ALTERNAVA DAL 4-3-3 AL 4-2-1-3.
NELLA FASE DI NON POSSESSO: INVECE IL MILAN SUBISCE SULLE ZONE LATERALI PERCHE' NON RIESCE A COPRIRE L’AMPIEZZA CON LE SCALATE.
IL MILAN, SULLE CORSIE LATERALI, SI TROVA AD AFFRONTARE GLI AVVERSARI SEMPRE IN 1<1 SENZA RADDOPPI PERCHE’ BECKHAM E RONALDINHO RIMANEVANO SOPRA LA LINEA DELLA PALLA. (FRECCE NERE) .
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