Non rende più come un tempo, non gioca più come e quanto un tempo, lo si vede anche nelle partitelle a Massannunziata, Paolucci non sembra più lo stesso giocatore d'inizio stagione ed ha necessità di ritrovare al più presto la miglior condizione e la miglior forma mentale e fisica.
Già, perché oltre al momento buio, che durante una stagione può capitare, pare che sul presente del giocatore gravino anche altre preoccupazioni, di natura contrattuale.
Al suo arrivo a Catania venne annunciato ufficialmente come “prestito con diritto di riscatto”, la formula, venne rivelato in seguito essere invece quella del “prestito secco” dall'Udinese che, oltre a possederne la metà del cartellino, di concordo con la Juventus ne aveva la titolarità delle prestazioni per la stagione in corso (come Minelli, a metà tra Atalanta e Catania, con prestazioni a favore del Catania, ma in prestito alla Triestina).
Ma quel “riscatto sulla parola” che il Catania aveva strappato all'Udinese pare adesso dover rivaleggiare con nuove ipotesi al vaglio delle due società bianconere, tra queste quella di far rientrare Paolucci in un giro di mercato che a Giugno coinvolgerà tante punte di spessore ed altrettante talentuose pedine di scambio.
La volontà del giocatore è quella di restare a Catania a tutti i costi, come dichiarato, almeno per un altro anno, qui si trova bene, si è ambientato col gruppo, coi tifosi e con la città, e finalmente aveva trovato continuità e reti. Il Catania, di par suo, avrebbe tutta l'intenzione di riscattare almeno per metà un giocatore in cui ha creduto e che è riuscito a rilanciare a livelli di indubbio interesse.
Dirimere presto la questione è l'unica via percorribile per assicurare il bene sia del giocatore che del Catania; con un po' di buonsenso ed onestà , soprattutto sponda Udine e Torino, si potrebbe pervenire ad un compromesso che conceda al giocatore la possibilità di tornare a giocare sgombro da troppi pensieri ed al Catania la certezza di non star lavorando solo per tornaconto d'altri, ma anche per il proprio futuro.
Il prestito durerà fino a Giugno, il bene comune consiglia di non aspettare la scadenza. Intanto, casualità o no, salta l'accordo tra Salernitana e Catania per il passaggio di Spinesi ai campani, tante le squadre di A che guardano con interesse all'attaccante etneo (Bologna, Lecce, Reggina, Chievo), ma adesso si vaglia anche l'ipotesi di un rinnovo in maglia rossazzurra fino al 2011.
Edusei è andato al Bari, a titolo definitivo, Antenucci è in prestito al Pisa, Alvarez è tornato in Argentina con la formula del prestito con diritto di riscatto in favore del Rosario Central, Di Cosmo si è spostato all'Andria , Falconieri farà ritorno a Catania in attesa di nuova destinazione, Longobardi è passato al Pavia.
Non ci sono offerte per Colucci , che il Catania ha riscattato per una cifra vicina al milione di euro e che rischia adesso di svincolarsi a fine stagione. Millesi ha rifiutato 2 offerte economicamente più vantaggiose di quella che lo lega al Catania. Il Bologna tenta Stovini , ma il giocatore deciderà se rinnovare o svincolarsi solo a fine stagione, idem per Bizzarri, più vicini al rinnovo Silvestri e Sabato.
Con parecchio interesse il Catania sta seguendo un difensore centrale in forza al Modena ma di scuola e natali Reggiani: Simone Gozzi, classe 1986 , già due anni d'esperienza in B, dove ha esordito a 21 anni (42 presenze). A chiedere il giocatore anche il Cagliari, ma dopo il prestito di Catellani il Catania può vantare con la squadra emiliana un buon canale preferenziale. |di Marco di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 218 volte