Che bello, ci richiamano ladri: significa che ci temono
Sono bastate 24 ore di stazionamento in cima alla classifica per riaprire la caccia all’untore juventino. Hanno ricominciato a chiamarci ladri, significa che siamo di nuovo forti e ci temono. A Firenze stanno per organizzare una nuova crociata anti-bianconera capeggiata dai Della Valle (quelli del “terzo tempo”) e questo nonostante siamo stati proprio noi i primi ad ammettere che il gol di Gilardino andava convalidato. Moratti si indigna e parla di attacchi indecenti alla sua squadra, dimenticandosi dei favori ricevuti negli ultimi 2 anni e mezzo (scudetti cartonati compresi). Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Ed eviti di tirarla sempre e soltanto addosso alla Juve
Mamma mia, che putiferio! Ma è mai possibile che non appena la Juventus si riaffaccia in vetta alla classifica, anche solo per lo spazio di una sera, scoppi una rivoluzione? Forse è il segnale che i tempi cupi sono finiti per davvero e siamo tornati quelli di prima. I malpensanti dicono “ladri”, io “forti”. E quando sei forte e vinci, inevitabilmente inneschi invidie e fastidio. Soprattutto quando qualcuno credeva di averti tagliato fuori dai giochi per almeno quei famosi 5 anni paventati da Jean Claude Blanc dopo il terremoto di Calciopoli. Mi sa che il nostro ad ha sbagliato di conto e il rivederci già lì, dopo neanche 2 anni e mezzo, a lottare per lo scudetto sta spiazzando tutto. Inevitabile quindi la reazione scomposta e la riapertura della caccia all’untore bianconero.
Da Firenze – tanto per non perdere l’allenamento - è già partita una nuova crociata anti-juventina lanciata da messer Della Valle, l’ ispiratore di quel “terzo tempo” che, a quanto pare, gli piace celebrare con tutti fuorché con la Juve. Soprattutto quando perde, come appunto gli è capitato sabato sera a Torino. Purtroppo i reiterati appelli alla classe arbitrale pronunciati in settimana dal fratello Diego insieme ad alcuni giocatori della Viola (appelli molto più simili, per la verità, ad avvertimenti: evitate di danneggiarci ancora, altrimenti ci arrabbiamo) non hanno sortito l’effetto sperato e “il calzolaio” è andato talmente in bestia da arrivare a chiedersi: “Sono tornati per caso i tempi cupi?”. Quei tempi in cui pure lui telefonava a Moggi e Mazzini per chiedere consigli su come fare per ottenere qualche aiutino a vantaggio della propria Fiorentina ed evitare così un’altra retrocessione. Un infortunio decisamente superiore a quelli commessi sabato scorso da Saccani e Copelli.
L’incavolatura – magari un pochino più contenuta nei toni e nelle parole – ci poteva anche stare, se si considera che la sua Fiorentina non meritava la sconfitta e il pari l’aveva pure segnato. Oltre ad ammetterlo (come, tra l’altro, ha fatto il mio amico Claudio e , per quel che vale, faccio anch’io) che cosa si dovrebbe fare? Rigiocare la partita? Allora andrebbe rifatto l’intero torneo della scorsa stagione, essendo state innumerevoli le partite in cui la Juve è stata penalizzata. Per non parlare poi di tutte quelle vinte dall’Inter proprio grazie alle sviste arbitrali, aiutini di cui dovrebbe ricordarsi pure Massimo Moratti quando definisce “indecenti” quelli rivolti in settimana alla sua squadra dopo il passaggio del turno in Coppa Italia ottenuto grazie proprio ad un regalo del guardalinee. Morale: chi è senza peccato, scagli la prima pietra. La buonafede arbitrale deve valere per tutti e non solo quando si sbaglia a vantaggio dell'Inter, altrimenti si è in malafede.
Vogliamo poi andarli a sfrugugliare per bene questi supposti “furti” perpetrati sabato sera? Il rigore su Jovetic può vederlo solo una mente malata, perché pure un’attenta – e sottolineo attenta – analisi alla moviola dimostra il contrario. Ma pur di andar contro la Juve, c’è chi sosterrà pervicamente che il contatto c’era e il rigore andava dato.
L’off-side fischiato a Gilardino è altrettanto inesistente, gol validissimo quindi, ma – se permettete – ben più difficile da rilevare di quello in Siena-Inter: qui c’è un polpaccio a tenere in gioco il Gila, lì un’intera squadra in fuorigioco.
Chiudo con una veloce analisi sulla performance bianconera: siamo partiti bene facendo subito gol e sfiorando il raddoppio, abbiamo finito col fiatone. Ho notato tanti dei nostri che tirano la carretta da mesi con le gomme a terra, sarebbe opportuno un turn-over. In porta è già cominciato e Buffon è stato superlativo: una paratona dietro l’altra, a smentire tutti gli improvvisati fisioterapisti di redazioni e tv. Gigi sta bene e lotta di nuovo insieme a noi, la schiena non gli fa male altrimenti col cavolo che saltava come un giaguaro da un palo all’altro. L’ho detto e ripetuto in trasmissione per una settimana, ma nessuno mi credeva. La prova l’avete ricevuta dal campo. La prossima volta date retta a un chirichino… |di Quasimodo - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 179 volte