I rossoneri espugnano il "Dall'Ara" con Kakà, Seedorf e David Beckham. Toh, chi si rivede: il Milan torna prepotentemente di moda vincendo a Bologna con un netto 4-1. Risultato rotondo, che nasconde più di una incertezza difensiva. Ma di sicuro premia un Diavolo finalmente ritrovato nei suoi uomini migliori: Pirlo è letteralmente rinato dopo Dubai, Kakà è tornato a trascinare una squadra che ha convinto anche sul piano della corsa. In tutto questo la più che positiva prestazione di David Beckham, finalmente in gol con la casacca rossonera.
SENDEROS SI’, DINHO NO - Milan in campo con Senderos al centro della difesa. Alle spalle di Pato Ancelotti schiera Seedorf e Kakà, fuori Dinho per scelta tecnica. Sulla destra confermatissimo Beckham. Mihajlovic dalla tribuna risponde con un 4-3-2-1 monolitico: a centrocampo Adailton prende il posto di Mingazzini. Partita maschia fin fa subito: il Milan soffre il gioco sulle fasce del Bologna, puntualmente in superiorità numerica.
DI VAIO - SEEDORF - Rossoneri in crisi davanti alla brillantezza dei padroni di casa, che dopo nove minuti vanno in vantaggio. Amoroso si tuffa in area tra Maldini e Senderos e Tagliavento abbocca: rigore trasformato da Di Vaio. I rossoneri sbandano e il Bologna potrebbe affondare il colpo. Ma per fortuna del Milan e dei milanisti Kakà è ancora rossonero e decide di cambiare la partita: suo il missile respinto da Antonioli sui piedi di Seedorf, lesto a ribadire in rete. E’ l’1-1, e il Bologna capisce che il Milan della partita d’andata è lontano anni luce.
KAKA’ E MUDINGAYI - Anche perché i rossoneri passano di nuovo al minuto 17: fallo discutibilissimo di Bombardini su Zambrotta in area rossoblu: Tagliavento dà il rigore, Kakà lo trasforma. Episodio decisivo per le sorti della gara tanto quanto l’espulsione sacrosanta di Mudingayi allo scadere del primo tempo per un fallo su un lanciatissimo Pato. Si va negli spogliatoi: Milan che reazione, Bologna in ginocchio.
ACCADEMIA - Ripresa all’insegna dell’accademia più spudorata. Il Milan gioca sul vellutto e il Bologna si lascia pettinare. Il 3-1 è solo questione di tempo: Kakà si libera al limite e fulmina Antonioli. Per i rossoblu l’unico a crederci ancora è Di Vaio: ma sulla sua strada c’è un Abbiati insuperabile. Dall’altra parte Kakà e compagni folleggiano divertendosi. Anche troppo, perché i rossoneri danno l’impressione di non mordere a dovere al momento della conclusione. A chiudere definitivamente i giochi ci pensa Beckham: Seedorf scarica sulla destra per l’inglese che beffa Antonioli sul primo palo. Ciliegina sulla torta per Becks, ordinatissimo a centrocampo e umile quando c’è da rinculare in difesa. Con lui in campo la mediana rossonera sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Non è forse il caso di farlo rimanere a Milano? |di Federico Bettello - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 187 volte