La tua esperienza al Wolfsburg non sta andando bene...
"E' vero, non sto giocando con continuità, purtroppo. Non è quello che mi aspettavo, sono venuto in Germania per giocare ed invece ho un rapporto un pò particolare con l'allenatore, che in questo momento preferisce impiegare altri giocatori"
Quanto di dispiace, visto che non è facile andare all'estero?
"Giocare all'estero è un'esperienza che a me piace, poi in Germania si sta bene, anche se all'inizio è stato un pò difficile per via della lingua. Il problema è che io voglio giocare, l'ho sempre fatto e quest'anno non lo sto facendo"
Rifaresti questa scelta?
"Certo, ripeto, io qui sto bene sotto tutti i punti di vista. L'unico neo è che da inizio anno non riesco a confrontarmi con questo allenatore perchè non sento la sua fiducia"
Erano solo voci quelle di un tuo possibile ritorno in Italia a gennaio?
"Sì, erano solo voci. Io ho concluso l'anno al meglio, a dicembre ho giocato tutte le ultime cinque partite, segnando due gol e pensavo fosse un'inizio di un periodo positivo. Invece come sono tornato a gennaio, ho fatto mezza partita a centrocampo, una normale, l'allenatore mi ha sostituito e sono passato come il capro espiatorio perchè il giorno della partita non mi ha difeso, ma mi ha criticato e dal quel momento non mi ha fatto più giocare"
Non senti la voglia di tornare in Italia?
"Io ho voglia solo di giocare... ovunque"
Ti sta aiutando Barzagli?
"Siamo sempre insieme perchè parliamo la stessa lingua, ci aiutiamo ma mi trovo bene con tutto il gruppo, specialmente con tre-quattro compagni, un portoghese e tre brasiliani"
Hai più visto Luca Toni in Germania?
"No, perchè quando abbiamo giocato contro il Bayern io ero infortunato, però l'ho sentito a Natale e lui si trova bene, fa gol, è un Re, ma non parla ancora bene il tedesco... "
Quando torna in Italia per la Nazionale dice sempre che il calcio italiano deve cambiare, sei d'accordo?
"Sì, giocando qui all'estero ti accorgi maggiormente che in Italia ci sono più pressioni da parte dei media. In Germania ci sono anche le famiglie che vengono al campo, invece in Italia un genitore ha paura a portare un bimbo allo stadio. La gente qui viene, mangia, si guarda la partita, poi rimangia e torna a casa"
Praticamente è una festa...
"Indipendentemente, se vinci o perdi, è sempre una festa"
Il vostro rapporto con i media è meno stressante?
"Assolutamente sì. In un anno io avrò parlato cinque o sei volte alla stampa. Anche per quanto riguarda la moviola, si parla solo degli episodi arbitrali il giorno stesso della partita e poi basta"
Oggi si gioca Fiorentina-Palermo, che gara ti aspetti?
"Per il Palermo sarà una partita molto difficile. Vengono dalla bruciante sconfitta nel Derby, anche se è un risultato bugiardo e i giocatori avranno molta tensione. La Fiorentina invece, anche se è uscita immeritatamente dalla Uefa, sulla carta ha giocatori con maggior qualità. C'è anche da dire che la Fiorentina ha vinto con un pò di fortuna le ultime due partite casalinghe. Io prevedo un 1-X"
Ti aspettavi una sconfitta così pesante nel Derby col Catania?
"No, perchè giocare il Derby in casa, con il proprio pubblico è uno stimolo in più e poi perchè il Catania non aveva mai vinto in trasferta negli ultimi due anni. Nell'ambiente rosanero c'era serentità e pensavo in un risultato diverso, purtroppo però è arrivata questa sconfitta, un pò bugiarda perchè il migliore in campo è stato il portiere del Catania. Poi dopo il primo gol è stato subito espulso Bresciano e la partita si è messa su un binario favorevole al Catania. Ora sono in ritiro, dipiace, bisogna voltare pagina a partire dalla gara di domani con la Fiorentina. Se dovessero perdere nuovamente non farei drammi, perchè la quella viola è una grande squadra"
Secondo te può pesare l'episodio di Gilardino accaduto nella gara d'andata, conoscendo bene i tifosi delle due squadre?
"Quando ero a Palermo, c'è sempre stata una rivalità, una competizione tra le due squadre, sia tra i tifosi. Eravamo partiti sullo stesso piano, ma poi il progetto della Fiorentina si è rivelato più serio. C'è stato sì l'episodio di Gilardino, ma quando c'ero io anche quello del non fair-play di Mutu che fece gol con Guana a terra. Forse non l'aveva visto, però sono sempre successi alcuni episodi, come quello tra Prandelli e Guidolin"
Zamparini è veramente così vulcanico come sembra?
"Sì, è vulcanico, ma magari a tu per tu non ti dice niente. Quando parlava di me, lo faceva solo tramite i giornali e non con il sottoscritto. Io preferisco il dialogo diretto. Nel bene o nel male deve sempre dire la sua in ogni situazione"
Ti aspettavi la separazione con Rino Foschi?
"Io ho una simpatia particolare per Foschi. Per me in questo momento è il numero uno dei direttori sportivi e quindi il Palermo ha perso molto. Anche Rino è vulcanico, ma è buono ed è una brava persona a cui io voglio bene"
Farà bene al Torino?
"Mi auguro di sì. Anche Torino non è una piazza facile, ma visto che ci sono tanti miei ex compagni, spero possano fare meglio"
Cosa ti porti nel cuore di Palermo?
"Mi porto sicuramente il primo anno, dove ho provato tante emozioni come il 'Barbera' pieno, i dieci mila palermitani a San Siro, e poi tutta l'annata bellissima. Anche il terzo anno, dove ho fatto la mia miglior stagione, e qualche amico fuori dal campo, come il Ristorante dove andava a mangiare, che sento più volte a settimana"
Dove può arrivare quest'anno la squadra rosanero?
"A ridosso della Uefa. Non so se riuscirà a centrarla, però penso si possa piazzare dal sesto al decimo posto" |di Fabrizio Zorzoli - Fonte: www.golmania.it| - articolo letto 154 volte