Udinese 1 - 1 Catania, Quagliarella risponde a Mascara
MARCATORI: Mascara (C) al 24' p.t.; Quagliarella (U) al 26' s.t.
UDINESE (4-3-3): Belardi 5.5; Isla 6, Felipe 6, Domizzi 6, Lukovic 6.5; Obodo 5.5 (dal 1' s.t. D'Agostino 6), Inler 6, Asamoah 6.5; Pepe 6 (dal 1' s.t. Di Natale 6), Floro Flores 6, Sanchez 5.5 (dal 22' s.t. Quagliarella 6.5). (Koprivec, Zimling, Pasquale, Zapata). All. Marino 6
CATANIA (4-5-1): Bizzarri 7; Potenza 5.5, Silvestre 5.5, Stovini 6.5, Capuano 6.5; Izco 5.5, Ledesma 6.5 (dal 40' st Llama s.v.), Biagianti 6.5, Gia. Tedesco 6.5, Mascara 7.5 (dal 47' s.t. Sciacca); Martinez 5 (dal 37' s.t. Paolucci s.v.). (Kosicky, Silvestri, D'Amico, Spinesi). All. Zenga
ARBITRO: Valeri di Roma 6
NOTE: ammoniti Capuano (C), Felipe (U) e Asamoah (U) per gioco scorretto. Angoli: 6-1. Recuperi 1' p.t., 4' s.t.
UOMO PARTITA GOLMANIA: Giuseppe Mascara (7.5): Ancora una volta lui, Mascarinho. Nuova perla per il folletto di Caltagirone dopo la strepitosa rete siglata nel derby di Palermo. Da sola vale il prezzo del biglietto. Extraterrestre.
La reazione del Catania c'è dopo il brusco stop casalingo maturato col Siena. Al Friuli termina 1-1 contro l'Udinese dell'ex Pasquale Marino, galvanizzato dal 2-0 ottenuto al cospetto dello Zenit in Uefa. Rossoazzurri sempre più vicini all'aritmetica salvezza, ora a -6. Piccolo rammarico per non aver fatto bottino pieno ma, in definitiva, il risultato di parità va considerato in termini positivi. Il primo tempo è di marca etnea con un'Udinese che pare già con la testa rivolta al match di ritorno con lo Zenit. Pesa il turnover applicato da Marino che lascia in panchina D'Agostino, Di Natale e Quagliarella. Il Catania impone la propria supremazia a centrocampo, disponendo oltretutto della generosità di Mascara, pronto a giocare sempre al servizio della squadra. Un pò quello che non fa Martinez, da Zenga preferito a Paolucci e Spinesi. L'uruguagio conferma di non essere ancora in condizione, arrivando costantemente secondo su ogni pallone. Tuttavia il Catania è ben messo in campo, non concede nulla nei primi 45' ai padroni di casa, mai pericolosi dalle parti di Bizzarri. Gli etnei difendono bene gli spazi e aspettano il momento giusto per colpire. Arriva allo scoccare del minuto 25, quando Peppe Mascara vede Belardi fuori dai pali e dalla trequarti conclude di esterno destro di controbalzo, depositando la palla sotto la traversa. Gol incredibile realizzato da Mascarinho, ormai evidentemente abituato a certe prodezze che non sono casuali. L'Udinese non la prende decisamente bene, il pubblico di casa sprona la squadra a reagire ed effettivamente nell'ultimo quarto d'ora i bianconeri crescono, sfiorando il gol in due circostanze, rispettivamente con Domizzi al 37' e un deludente Sanchez al 39'. Poi si va al riposo, ancora con il Catania meritatamente in vantaggio al Friuli. Marino capisce che rischia di passare un cattivo pomeriggio così, non fidandosi affatto del Catania, dà subito la possibilità ai pezzi pregiati Di Natale e D'Agostino di cambiare le carte in tavola. Fuori Pepe e Obodo. La squadra bianconera ha cambiato volto adesso, gli etnei sono schiacciati nella propria metà campo, soffrono la pressione dell'avversario. Tra le fila dell'Udinese sale in cattedra anche l'esterno sinistro Lukovic. I rossoazzurri stringono i denti nella speranza che per un attimo si esaurisca la verve udinese. In effetti per qualche minuto la spinta friulana si fa molto meno incessante e per poco non ne approfitta Mascara. Ancora lui al 65' ha la ghiotta opportunità di mettere la parola fine all'incontro. Mascarinho scatta sul filo del fuorigioco, peccato che colpisca debolmente con il sinistro: sarebbero stati ulteriori guai per Belardi, non apparso sicurissimo di sè tra i pali. Marino allora non ci pensa su due volte e decide di giocarsi anche la carta Quagliarella, sostituendo Sanchez. Il cambio dà nuovo impulso alla formazione bianconera che vuole a tutti i costi la rimonta. Qualche minuto dopo l'ingresso sul rettangolo di gioco di Quagliarella, l'Udinese conquista un calcio di punizione interessante. E' il 70', calcia velenosamente D'Agostino, Bizzarri ci mette il piede, la palla s'impenna e arriva proprio dalle parti di Quagliarella che in mezza girata è bravo e lesto ad insaccare per l'1-1 che restituisce il sorriso ai 15000 presenti. Ma il pareggio non accontenta l'Udinese. Gli etnei soffrono l'assalto dei padroni di casa, seriamente determinati a vincere la gara. Di Natale, Floro Flores e Quagliarella mettono più volte in affanno la difesa del Catania e a pochi minuti dal termine centrano pure il legno su colpo di testa di Floro Flores. A tempo scaduto prova anche Di Natale a superare la porta difesa da Bizzarri con un 'cucchiaio' che per poco non regala i tre punti all'Udinese. Intanto mister Zenga opta per dar fiato a uno stanchissimo Mascara: al suo posto il capitano della Primavera Sciacca, all'esordio in Serie A. Ma la morsa dell'Udinese non si allenta fino allo scadere dei 4' di recupero concessi dal direttore di gara. Un pizzico di rammarico c'è ma in definitiva il pari va bene al Catania, che è piaciuto per determinazione e personalità. Salvezza sempre più vicina, margine di dieci punti di vantaggio sul Torino, terz'ultimo in classifica e scavalcato dal Chievo, a sua volta clamorosamente vittorioso all'Olimpico contro la Lazio, prossima avversaria degli etnei in campionato. Punto che serve invece a poco all'Udinese. |di Livio Giannotta - Fonte: www.golmania.it| note: le pagelle non concorrono al gioco di Fantamagic - articolo letto 201 volte