Nuovo allenatore? Si è preso tempo fino alla fine del campionato. Mercato? Si è parlato solo di Diego. Nuove investiture? Neanche una all’ordine del giorno. Ci si è insomma limitati a fare di conto (previsto il pareggio di bilancio per l’esercizio 2008/09) e a valutare le ditte a cui appaltare i lavori del nuovo stadio. Dieci ore di riunione del cda Juventus FC hanno partorito un topolino.
E’ cominciato alle 10 di questa mattina e si è concluso soltanto in prima serata l’atteso cda della Juventus FC, inizialmente programmato per la giornata di mercoledì 13 maggio e poi anticipato ad oggi onde evitare concomitanze con la finale di Coppa Italia alla quale qualcuno in società dava forse per scontata la partecipazione.
Ci si aspettavano decisioni importanti in merito ad un possibile cambio di guida tecnica a fine stagione, così come sulle strategie di mercato per il rafforzamento della squadra, ma tutto questo non c’è stato. O se qualche decisione è stata presa, tutti si sono guardati bene dal fare trapelare all’esterno.
A cominciare dal presidente Cobolli Gigli, il quale lasciando la sede di corso Galileo Ferraris si è limitato ad accennare all’acquisto di Diego, in merito all’acquisizione del quale Blanc avrebbe “proposto un buon contratto”. Su altri, possibili acquisti, silenzio assoluto. Così come sul possibile budget che si intende investire per il potenziamento della squadra promesso nei giorni scorsi a Gigi Buffon proprio da Blanc e John Elkann.
Discorso allenatore: sia Cobolli che il consigliere sportivo Gianpaolo Montali hanno rilasciato una dichiarazione fotocopia: “Ranieri ha la nostra totale fiducia. In questo momento rimane il nostro allenatore fino a fine stagione. Poi vedremo. Dobbiamo finire il campionato giocando come abbiamo fato nell'ultima partita col Milan”.
Frase che si presta alla doppia lettura: finiamo il campionato e si cambia, oppure, se facciamo bene e conquistiamo il secondo posto potremmo anche riconfermare Ranieri. Il rischio, quest’ultimo, paventato proprio da NSB dopo il “pericoloso” pari di San Siro col Milan, giudicato molto positivamente dalla dirigenza bianconera.
Per il resto, solo conti: aumento dei ricavi (+15.5%)un risultato netto positivo per 7,1 milioni, contro il saldo negativo 0,8 milioni dello stesso trimestre del passato esercizio. La posizione finanziaria netta al 31 marzo è positiva per 21,2 milioni. Il quarto trimestre dell’esercizio - spiega una nota del club - sarà caratterizzato da minori ricavi per effetto di un numero inferiore di gare da disputare e conseguentemente presenterà, come da trend storico, un risultato netto negativo. Pertanto, la società prevede che l’esercizio possa chiudersi in sostanziale pareggio.E siccome l’unica cosa che agli indecisionisti di corso Galfer interessa è avere una buona contabilità, si è andati tutti a casa felici e contenti. Per ricostruire la vera Juve c’è tempo, prima vengono lo stadio e i conti a posto.
È presumibile che, difronte a questa perdurante assenza di decisioni, la contestazione (pacifica) dei tifosi continuerà in tutte le sedi. Allo stadio così come sulle tv libere che la consentiranno. |Redazione Nero su Bianco Web - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 180 volte