Tutto tace, non si muove nulla nel mercato del Bologna e anche quello che pareva certo non lo è più. La tifoseria è giustamente con le antenne dritte per quanto concerne il capitolo Di Vaio ma non c'è solo il bomber rossoblu: c'è un portiere da sostituire che a settembre ne fa 40, una difesa completamente da reinventare e una rosa da sfoltire, svecchiare e rinforzare. Ad oggi non si sa niente per quanto riguarda i giocatori svincolati, non si sa che fine faranno i vari Bombardini, Amoroso, Castellini, Antonioli, e non si sa se Coehlo e Rodriguez torneranno da dove sono arrivati. Non si sa neanche che fine faranno Bernacci, Adailton e Marazzina, oppure se torneranno Luigi Della Rocca e Davide Carrus. Si leggono interessi verso alcuni giocatori ma non c'è alcuna conferma, nessuna trattativa pare vicina alla conclusione a stretto giro di posta. E allora sorge spontano un dubbio: dietro a questa attesai c'è una possibilità di cessione societaria? E' mai possibile che per stabilire un budget occorrano ben due settimane? Appare strano. O vi è davvero una grandissima dose di inesperienza e impreparazione a livello quasi amatoriale, o qualcosa bolle realmente in pentola. Non si può pensare che passati ben quindici giorni dalla fine del campionato non sia ancora successo niente per quanto riguarda il rafforzamento della squadra, è addirittura inconcepibile, con tutto il lavoro che c'è da fare. Di sicuro c'è una cosa: la Bologna rossoblu, ogni estate deve sopportare pressapochismo, indecisioni e possibili cambi di proprietà (you remember Tacopina e Pozzo?). Se il buongiorno si vede dal mattino, si prospetta un bel centenario. |di Mario Sacchi - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 184 volte