Napoli, dopo l'ottimo mercato in entrata, non ancora finito, è arrivato il momento delle cessioni
Cinque acquisti, e non è ancora finita. Il mercato del Napoli ha vissuto un mese di giugno straordinario, e le premesse per il prosieguo sono altrettanto entusiasmanti. Arriveranno con ogni probabilità ancora tre o quattro giocatori: un attaccante (ma potrebbero essere due se Denis andasse via), un centrocampista incontrista e un esterno sinistro. Ora però la società azzurra è chiamata ad un compito fondamentale, se non si vuole inquinare da subito le buone fondamenta costruite fino ad ora: sfoltire una rosa troppo ampia, che in questo momento conta al suo interno ben 33 calciatori. Troppi, considerando anche il fatto che al San Paolo non andranno in scena competizioni europee e che molti di questi hanno già deluso in maglia azzurra. Con molte squadre che sembrano ancora restie ad operare sul mercato, non sarà facile piazzare quegli elementi in esubero che lo stesso Marino ha dichiarato poco tempo fa di voler vendere. “Dalle cessioni capirete anche i motivi di un campionato così deludente”, “E’ finito il tempo della riconoscenza”: le parole del D.g. azzurro proferite in diversi momenti sono quantomai sintomatiche. E’ chiaro che solo alcuni hanno una riconferma assicurata: Cannavaro, Contini, Maggio, Datolo, Hamsik, Gargano, Pià, Lavezzi. Ruolo per ruolo, andiamo alla scoperta di quali giocatori potrebbero essere sul piede di partenza.
PORTIERI
Con l’acquisto di De Sanctis, sembra certa la partenza di Iezzo. Per lui si profila all’orizzonte un ruolo da secondo alla Roma o alla Fiorentina. Navarro ha probabilmente deluso le aspettative, e verrà ceduto se arriveranno offerte concrete: c’è un interessamento del River Plate, ma anche del Bologna. La situazione di Gianello è ancora in bilico. Potrebbe essere confermato come secondo di De Sanctis, ma piace anche a Sampdoria e Chievo. In questo caso, arriverebbe in azzurro Mario Cassano.
DIFENSORI CENTRALI
In questo ruolo possono essere certi di restare ancora a Napoli solo Cannavaro e Contini. Santacroce è al centro delle attenzioni di Fiorentina e Juventus, mentre sembra quasi sicura la partenza di uno tra Rinaudo e Aronica, con quest’ultimo forse maggiormene indiziato a rimanere, non foss’altro per la sua versatilità, che gli concede di giocare in più ruoli. Per il primo si prospetta la soluzione Bari.
ESTERNI
Per la fascia destra, con l’acquisto di Zuniga, e aspettando il completo recupero di Maggio che non sarà celere, a Grava non verrà rinnovato il contratto in scadenza. A sinistra invece ci sarà il rientro di Rullo, che sarà solo temporaneo. Il mancino napoletano ha ancora due anni di contratto, ma è difficile che Donadoni possa pensare di riconfermarlo: andrà via, probabilmente ancora in prestito, a giocare in una squadra di Serie B. Per Mannini invece va concretizzandosi il passaggio alla Sampdoria, in comproprietà: il Napoli non vuole privarsene del tutto, dato che con Del Neri, bravo a impostare le sue squadre sulle corsie esterne, il calciatore viareggino potrebbe avere una definitiva consacrazione. Vitale rimane tra color che son sospesi. Considerando che arriverà un altro specialista del ruolo (De Ceglie o Pasqual), il ragazzo di Castellammare potrebbe essere confermato come alternativa, mentre una sua partenza metterebbe il Napoli nella condizione di dover acquistare un altro esterno.
CENTROCAMPISTI
Hamsik, Gargano e Datolo saranno riconfermati sicuramente, così come Bogliacino, a meno di clamorose sorprese. Per il resto, Amodio potrebbe finire al Cagliari, Blasi al Parma, Pazienza alla Lazio, e il Napoli potrebbe salutare anche Montervino. Per lui si era parlato di un contatto con il Benevento, se i sanniti fossero stati promossi in Serie B. Dalla Bona rientrerà nei ranghi secondo un accordo preso a Gennaio, ma sembra difficile che il Napoli possa ancora puntare su di lui: la Triestina sarebbe interessata. Insieme a Cigarini dovrebbe quindi arrivare un altro incontrista, da utilizzare come alternativa a Gargano.
ATTACCANTI
Dando (quasi) per sicuro che Lavezzi rimarrà in azzurro, suoi compagni di reparto sono attualmente Pià, confermato ultimamente anche dal Presidente De Laurentiis, Quagliarella, e forse Denis. Il Napoli prenderà sicuramente un altro attaccante, ma potrebbero essere due se riuscisse a piazzare, cosa non semplice, El Tanque in un’altra squadra. Per Zalayeta si profila la soluzione spagnola, anche se nelle ultime ore il suo nome era stato inserito nella trattativa con il Chievo per avere Pellissier. Rientrano alla base De Zerbi e Bucchi, ma anche per loro si tratterà di un passaggio momentaneo. Se per l’attaccante ci sono richieste da Ascoli e soprattutto da Cesena, più difficile sarà liberarsi del fantasista bresciano, autore tra l’altro di un campionato molto mediocre, anche per alcuni guai fisici, con la maglia dell’Avellino, retrocesso dalla Serie B alla Lega pro.
COMPITO ARDUO – Non sarà assolutamente semplice vendere questi calciatori. Ma il Napoli ha l’obbligo di farlo. Ecco allora quale potrebbe essere la rosa azzurra, se tutte le cessioni andassero a buon fine:
PORTIERI
De Sanctis, Cassano, Sepe
DIFENSORI
Cannavaro, Contini, Campagnaro, Aronica
ESTERNI DESTRI
Maggio, Zuniga ESTERNI SINISTRI
Vitale, x CENTROCAMPISTI
Hamsik, Gargano, Datolo, Cigarini, Bogliacino, x ATTACCANTI
Lavezzi, Quagliarella, Pià, x, x.
Ventidue giocatori, con valide alternative in tutti i ruoli, e con la concreta possibilità che tutti possano trovare spazio, magari con l’aggiunta degli elementi di spicco della Primavera. Cosa che invece non accadrebbe se dovessero rimanere tanti dei calciatori menzionati sopra. Con il pericolo che lo spogliatoio possa incrinarsi a causa di beghe interne che nuocerebbero gravemente alla salute del nuovo Napoli. |di Vincenzo Balzano - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 166 volte