Come ai vecchi tempi, quelli per intenderci antecedenti Calciopoli: la Juventus a menar le danze e le altre, Inter compresa, ad inseguire. I bianconeri di Ferrara (che si è permesso il lusso di tenere in panca Sir Alex Del Piero ), pur apparendo ancora in fase di rodaggio, hanno dato una severa lezione alla Roma, perdipiù a domicilio, dimostrando come la Zebra possa essere un cliente difficoltoso per ogni avversaria. Non possiamo dirvi che sia da Scudetto (mentre scriviamo apprendiamo fra l’altro dell’acquisto di Grosso prelevato dal Lione), ma intanto la Juventus balla il samba, visti i gol targati Diego (2) e Melo, due che fanno ballare la torcida meglio di Ronaldinho. La Juventus fa già paura ma l’Inter, per ora a -2, non è da meno. I nerazzurri di Mourinho escono affrancati dal derby coi rossoneri, matati 4-0, umiliandoli nelle loro ambizioni, oltre che nel loro onore. Saranno bianconeri e nerazzurri a calamitare le attenzioni del torneo 2009-2010? Chissà, le premesse ci sono tutte, ma da qui a dare credito a 2 match ve ne corre. Intanto s’issa in vetta, assieme alla Vecchia Signora, il Genoa, in compagnia di Sampdoria e Lazio (Cruz, vecchietto terribile). Rimangono a sorpresa a zero punti Chievo e soprattutto Roma, in condominio con Catania e Atalanta, leste a condividere qualcosa di potenzialmente spiacevole da qui alla conclusione del torneo. La Roma, vista la rosa, dovrebbe stare a prua anziché a poppa, ma come dicevano i latini in certi casi “Caput imperare, non pedes”, ovvero “A comandare è la testa, non i piedi”. È proprio il caso di dirlo, i soldi non sono tutto, non garantiscono la felicità, ed in tal caso nemmeno la vetta. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 171 volte