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2005-05-25

Nella notte dei campioni onore a tutti ma coppa al Liverpool


E' una notte che passerà alla storia, la più ricca e spettacolare finale mai vista in una finale di Champion's League. Onore a tutti i giocatori in campo, dai rossoneri che hanno esaltato e impressionato i tifosi di tutto il mondo nella prima frazione, il Liverpool, mai domo, capace di reggere qualcunque urto, in qualcunque modo, ad ogni costo. Crampi, giocatori stremati in campo, tifosi impazziti prima da una parte poi dall'altra. Milioni di persone, tifose e non, che hanno assaporato il brivido e la sublime emozione che solo il calcio sa dare. E' la storia di una finale, è la storia di Milan e Liverpool, è la storia di una partita vera, fatta di fair play, di rara intensità emotiva. Il Liverpool dal triste epilogo, sotto di ben tre gol alla fine del primo tempo, alla gioia insperata di una coppa dei campioni, forse solo sognata fino a poco tempo fa. Merito di tutti, dai giocatori (due su tutti Gerard e Carragher in campo fino all'estremo delle forze) al tecnico che ha saputo trovare gli assetti giusti anche quando la gara sembrava chiusa, del pubblico da sempre grande trascinatore della squadra inglese. E' la vittoria di chi spera anche nei sogni più incredibili come superare squadre come Juventus, Chelsea e Milan e aver rischiato di essere eliminati giù agli ottavi con quei storici rigori con il Monaco. Una sconfitta che però fa uscire a testa alta un Milan, stratosferico nel primo tempo e capace di ferire in ogni situazione durante la gara. E' mancata la lucidità sotto porta, mista ad una buona dose di sfortuna. E' mancata la difesa, in quei momenti di autentica follia, con la rimonta dei Reds. E' mancata la lucidità in particolare di Tomasson che non chiude in rete la palla pennellata da sinistra da Serginho nel finale, come l'errore sotto porta di Shevchenko, davanti al portiere nel recupero. Come il rigore tirato un pò debolmente da Pirlo, lo specialista in assoluto dei rossoneri. Onore e merito agli uomini di Ancelotti che hanno emozionato, divertito e fatto sognare fino alla fine. Purtroppo gli errori si pagano a caro prezzo. E' la serata della favola inglese, una quasi cenerentola dalla Champion's rispetto ai più quotati club. Parlare di recriminazioni a questo punto pare superflo, è una partita che doveva andare cosi. Magari lo diranno gli esperti della cabala che vedevano il Liverpool vincitore con la morte del Papa come nel '78. Ma lasciamo che il calcio sia quello giocato. Cosa ricordare in questa emozionante ma anche triste serata di Istanbul? Lo sconforto dei rossoneri e degli italiani incollati alla televisione che forse in qualche momento hanno intravisto i fantasmi di quella Francia degli europei (magari con Cisse che poteva ricordare Trezeguet). La sportività dei rossoneri che hanno sempre rispettato gli avversari, anche rinunciando ad affondare, quando i crampi continuavano a mietere stragi nel campo. Si ricorderanno i sorrisi dei giocatori che festeggiano i gol, davvero tanti, davvero tutti di ottimo spessore. E si ricorderanno i volti dei tifosi, quelli veri, quelli appassionati e anche se vogliamo totalmente coinvolti dal vortice della sfida. Il bello del calcio? Divertire e perchè no anche stupire, far piangere ma anche innamorare...Le pagelle di Alexpe77: Milan: Dida 6.5, Cafu 6, Nesta 6, Stam 5, Maldini 6.5, Gattuso 5.5, Pirlo 5, Seedorf 6, Kakà 7.5, Crespo 7, Shevchenko 5.5, Tomasson 5m Serginho 5.5. Liverpool: Dudek 7.5, Finnan 4.5, Hamann 6.5, Carragher 7, Hyypia 8.5, Traorè 5.5, Lui Garcia 6, Gerrad 8.5, Xabi Alonso 6.5, Riise 6.5, Keewell 6, Baros 6, Cissè 6.5. - articolo letto 78 volte


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