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2009-09-06

Manfredini:"Dobbiamo avere più cattiveria agonistica"


ZINGONIA - E' stato uno dei giocatori più ricercati nel mercato estivo, mister Del Neri lo voleva nella difesa della sua squadra, perchè si sentiva un pò il padre della rinascita professionale di Manfredini.
Thomas, ha tentennato, ha sentito forte il richiamo del suo ex mister ma alla fine si è legato ai pali neroazzurri, o meglio all'area atalantina, ed è rimasto volentieri a Bergamo.

Quanto sei stato vicino alla Sampdoria quest'estate?

Questo dovete chiederlo ai dirigenti, quello che so l'ho letto sui giornali, da parte mia sono sempre stato convinto di restare e di vestire questa maglia, poi fino a che punto io sia stato vicino alla Samp non te lo saprei dire.
Sicuramente il rapporto che ho avuto con Del Neri e la fiducia che mi ha dato, era comprensibile che mi volesse avere ancora con lui.
Ora sono qui e sono contento, sono discorsi chiusi.

Che differenze ci sono tra Gregucci e Del Neri?

Non ho trovato nessuna differenza particolare, a livello tattico lavoriamo più o meno nello stesso modo dell'anno scorso.

Tuo giudizio su Gregucci?

E' un allenatore preparato che fa scendere in campo la squadra sapendo già che movimenti e quello che deve fare.

Poi è normale che quello che conta sono i risultati e dipende da quelli il giudizio su un allenatore ma noi abbiamo fiducia nelle sue capacità.
Dopo due sconfitte siamo un pò tutti abbattuti ma ci rifaremo presto.

Cos'è mancato in queste due sconfitte?

Io sinceramente ho letto dei giudizi un pò troppo negativi, è vero che abbiamo perso però la prestazione della squadra mi ha ben impressionato, abbiamo giocato con due squadre che giocano il miglior calcio in Italia, che avevano già disputato gare ufficiali prima di noi ed erano più avanti di preparazione.
Il Genoa poi si è difeso in 9 e non ha fatto un tiro in porta a parte il corner in occasione del loro gol.
Bisogna ritrovare un pizzico di cattiveria in più e ritorneremo a vincere.

Dal punto di vista emotivo che cosa proverai a ritrovarti di fronte il mister che ti ha rilanciato professionalmente?

Io ho trovato già dall'anno scorso la mia serenità, affronto ora le partite nello stesso modo indipendentemente da che si giochi contro la prima in classifica o l'ultima, il mio obiettivo è dare il massimo e far bene per la squadra.
All'inizio con il mister ci sarà un pò d'emozione, lo saluterò volentieri ma poi quando inizia la partita queste cose si lasciano fuori dal campo.

Dopo due sconfitte com'è stata la settimana e come si vive questo momento così delicato?

Purtroppo i risultati sono quelli che contano, puoi giocare anche bene ma se non arrivano le vittorie un pò di serenità la perdi, ma sono convinto che la squadra può dare di più e dobbiamo cercare la vittoria con maggior convinzione.

Quanto è mancato Ferreira Pinto e la condizione un pò precaria di Cristiano Doni?

Purtroppo Adriano ci è mancato anche nel finale di stagione dell'anno scorso e abbiamo ottenuto comuqnue risultati buoni ma è innegabile che sulla fascia è un giocatore per noi fondamentale.
Chi l'ha sostituito comunque ha fatto benissimo, come Padoin che è cresciuto moltissimo e ora può ricoprire più ruoli del centrocampo senza problemi.
Per Doni, tutto dipende dai risultati perchè lui ha sempre corso, è il nostro giocatore che ci da quel qualcosa in più, in queste partite ha trovato poco spazio, che lo raddoppiavano sistematicamente e non gli lasciavano fare gioco.
Appena troveremo squadre che ci faranno giocare un pò di più ritornerà anche il Doni che tutti conosciamo.

Qual'è l'attaccante con cui soffri maggiormante?

Zarate, Lavezzi sono molto rapidi, poi l'anno scorso anche Quagliarella mi ha fatto 2 gol in una partita che avevo completamente sbagliato io.
Sono giocatori che hanno qualità superiori, possesso palla, tirano da tutte le parti del campo senza farsi troppi problemi e ti saltano l'uomo con facilità.

Ti trovi meglio con Bianco oTalamonti?

Uguale, noi siamo allenati per scendere in campo e far bene con chiunque, siamo 8 difensori tutti sullo stesso livello e non ci sono problemi di chi gioca o meno.
Dall'inchiesta della Gazzetta è emerso che Mourinho è l'allenatore più pagato, l'inter da molta importanza al ruolo del mister, ha ragione in questo senso?

Non possiamo paragonare la filosofia dell'Inter alla nostra.
L'Atalanta punta sui giovani, su allenatori emergenti.
Lo stesso Del Neri arrivava da una situazione non idilliaca, da due esoneri, credo che sia giusto puntare su questo, poi non è detto che con i soldi si vinca per forza, spesso contano di più le motivazioni, come è accaduto l'anno scorso in cui abbiamo vinto proprio contro l'inter con una partita giocata benissimo.
Manfredini va via sereno, sarà anche per il clima e per i due giorni liberi da sfruttare ma quello che trapela è che la squadra non ha assolutamente digerito la polemica emersa sugli organi di stampa su un presunto litigio tra Doni e Gregucci.
Lo stesso Manfredini ha voluto ribadire che sono cose completamente inventate senza nessun tipo di fondamento.
Ora speriamo che la "rabbia" di questo episodio possa tramutarsi in una prestazione positiva in campo domenica prossima contro la Sampdoria dell'ex allenatore neroazzuro e del padre calcistico di Thomas Manfredini.
|di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 155 volte


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