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2009-09-26

Ferrara: "Noi delusi e arrabbiati, ora voltiamo pagina"


Con il Bologna potrebbero tornare in campo Diego e Del Piero. Le luci dei riflettori sono tutte puntate su loro due. Ferrara non svela i suoi piani, ma fa capire che sta pensando di impiegarli. «Piano piano stiamo risolvendo questi infortuni abbiamo recuperato Diego e Del Piero che sono convocati per domani, poi valuterò. Dipende da tante situazioni, voglio valutare domani. Non penso di farne tantissimi di cambi ma cercherò di dare riposo a qualcuno, e a qualcun'altro comincerò a fargli riprendere confidenza col terreno di gioco. Hanno ripreso piu o meno tutti e due nello stesso momento però Alex è da più tempo che è fermo».
L'ultima gara con il Genoa ha lasciato l'amaro in bocca: «Io devo essere sincero, ho visto i miei calciatori arrabbiati dopo la partita, molto arrabbiati, e questo è un bel segnale, al di là degli episodi. Non voglio entrare nel merito, perché non è giusto e vogliamo archiviare quella gara. Al di là di quelli che sono gli episodi c'è la consapevolezza che potevamo vincere, eravamo delusi e arrabbiati per il risultato, però ora questa delusione deve essere trasformata in energia positiva contro il Bologna». La sfida con il Genoa ha scatenato le polemiche per alcune decisioni arbitrali. Ferrara cerca di non alimentare le polemiche, ma non si tira indietro: «Noi abbiamo solo commentato gli episodi, chiaramente due episodi molto difficili da giudicare. Non credo che da parte nostra si sia voluta calcare la mano su questi episodi, che almeno in unn occasione erano a noi sfavorevoli. Ci farebbe piacere però che quando capiterà qualcosa che porterà vantaggio alla Juve si facesse altrettanto. Mi spiego meglio. Su quello che è stato definito un gol annullato che non lo era, perché l'arbitro aveva fischiato prima (contro la Lazio, ndr) se n'è parlato abbastanza. Basta, io vnon voglio entrare in polemica, sono capitati questi due episodi sfavorevoli, li mettiamo da parte, di sicuro non abbiamo esagerato, perché il secondo, seppur di poco ci poteva stare.Noi non ci dobbiamo far condizionare da tutto ciò quindo preferiamo restarne fuori». Risultato a parte, la gara col Genoa è piaciuta molto a Ferrara, che vorrebbe prenderla come un esempio da seguire sempre. «Chiaro che ci teniamo in tutte le partite a far bene e vincere. Anche il modo di giocare del Genoa, che è una squadra che gioca e ti lascia giocare ci ha favorito, ne è venuta fuori una partita spettacolare da entrambe le parti, mi ha fatto piacere questo tipo di prestazione, l'ideale sarebbe ripeterla, non sarà sempre così, non sarà sempre una Juve a questi livelli, però è quello il nostro obiettivo. Continuare ad avere quasto tipo di livello e intensità». Adesso c'è da affrontare il Bologna: «Sarà difficilissima, non ho mai visto partite facili, ho massimo rispetto per tutti gli avversari a prescindere dalla classifica degli avversari. Noi abbiamo la nostra classifica da guardare, l'appuntamento col Bologna è molto importante, soprattutto dopo la prestazione di Genova». Un brutto scherzo potrebbe giocarlo la stanchezza, viste le numerose sfide a distanza ravvicinata. «Al di là del fatto del giorno in meno di recupero penso che ci possa essere questo problema. Ecco perché domani dovrò valutare bene tante situazioni». Vista la vicinanza della gara di Champions contro il Bayern Monaco, si corre il rischio di sottovalutare la sfida col Bologna. «Questo sarebbe un errore. Il modo migliore per prepararsi alla partita contro il Bayern sarà battere il Bologna, in tutti i modi, con una voglia di ottenere un risultato positivo. A me non serve arrivare a quella partita con fatica, a noi serve una vittoria con il Bologna e faremo di tutto per ottenerla». Mourinho ha scelto la strada del silenzio, Materazzi invece parla e ha lanciato un bell'attacco alla Juve: «Non vorrei alimentare una polemica, ci tengo a dire una cosa, che Marco è un ragazzo che ho avuto modo di conoscere meglio durante i mondiali di cui facevo parte come collaboratore di Lippi, quindi preferisco non rispondere a Marco». Nel turn-over rientra sicuramente Fabio Grosso, non convocato. «Fabio da quando è arrivato qui, le ha giocate tutte, per cui ho preferito non convocarlo». Il discorso torna su Diego e Del Piero, che potrebbe esordire proprio domani in questo campionato. Ferrara però è prudente: «Dipende da tante cose, voglio valutare bene tutte le situazioni, tutti i vantaggi e gli svantaggi durante la partita, voglio parlare con Ale e con Diego per capire bene quale può essere il loro utilizzo, se ce ne sarà la necessità». È previsto anche un cambiamento tattico? «Non lo so, o meglio lo so...». Se Diego non vede l'ora di rientrare, Del Piero scalpita. «A nessun giocatore piace stare lontano dal campo e in maniera particolare per un infortunio. Penso che anche da parte sua ci sia la voglia di dare il suo contributo nonostante sia uno che ha 399 presenze. ha sicuramente motivazioni e voglia di tornare a dare una mano ai propri compagni». Non solo Del Piero, anche Trezeguet sta dimostrando di avere una gran voglia di giocare. «Sono molto contento perché vedo che lui si sta allenando bene, con lo spirito giusto e con l'umore giusto, e questi sono aspetti importanti, a qualsiasi allenatore farebbe piacere avere un giocatore di questo spoessore che ha dato tantissimo a questa squadra. Allenarsi in quel modo, entrare e risolvere la partita come ha fatto lui, penso siano aspetti importanti. Questo mi conforta e mi fa pensare che ho a disposizione grandi campioni e giocatori che ci tengono a fare di tutto per arrivare a qualcosa di importante quest'anno». Chi invece deve ritrovare il gol è Amauri, ma Ferrara non si preoccupa più di tanto.
«Quello di Amauri può essere un discorso diverso solo per il gol. È chiaro che, come per qualsiasi attaccante, può trovare un periodo di difficoltà sotto porta, ma deve stare tranquillo perché l'allenatore non si farà condizionare da questo. Mi sembra che si voglia accostare questa mancanza di gol al fatto che si sta sacrificando per aiutare la squadra, ma questo è quello che chiedo io a tutti. Gli attaccanti devono lavorare in questa maniera, non è vero che questo permette loro di arrivare alla conclusione più stanchi. Poi a Genova l'ho messo prima punta. Deve stare tranquillo, comunque sono contento di quanto sta facendo, sta aiutando la squadra. Sono contento di quanto crei occasioni e dia fastidio agli avversari, perché marcare Amauri non è semplice. In questo momento è quello che ha giocato di più tra gli attaccanti, quindi la continuità è un aspetto che non gli è mai mancato. Questo dimostra che ho piena fiducia in lui».
Un avvertimento a Felipe Melo: «Gli ho detto che la partita della Juve non deve mai finire in dieci per una sua espulsione, non deve capitare, deve fare molta attenzione. Lui è un giocatore che ha determinate caratteristiche e deve continuare ad avere questo temperamento, però è anche giusto che la partita deve finire in undici». Domani la Juve giocherà sapendo già il risultato dell'Inter che gioca stasera. «Non è né un vantaggio né uno svantaggio. La nostra partita è domani alle tre non è quella di stasera».
|Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 187 volte


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