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2005-07-26

No al ricorso del Messina, rischio B


La Camera di Conciliazione del Coni ha respinto il ricorso del club giallorosso. Per il 2 agosto è prevista la possibilità di ricorrere al Tar del Lazio. Motivo il ritardo nell'accordo con l'Agenzia Regionale delle entrate sui circa 18 milioni di Irpef arretrata. Queste alcune dichiarazioni del presidente Pietro Franza:"...Siamo pronti da giorni per ricorrere al Tar dove avremo di fronte giudici veri e propri. La giustizia sportiva ha voluto tenere una linea oltremodo dura. Ne prendiamo atto...". E ancora:"..."Quando abbiamo salvato il Messina dal fallimento - ha detto -, abbiamo dovuto investire rapidamente 30-40 milioni di euro. Abbiamo cercato di risparmiare. Come hanno fatto anche altre società, non abbiamo pagato sistematicamente l'Irpef. Abbiamo però raggiunto un accordo per rateizzare il debito, come è stato concesso alla Lazio....". Il discorso viene concluso da un passo significativo:"Ho visto che si è mossa una fortissima lobby in favore del Bologna e l'ho potuto constatare in varie occasioni. Tutti da settembre sembra che prevedano il futuro e solo io non me ne rendo conto, Dicono A a 21 squadrè e ovviamente per arrivare a quel numero l'unica soluzione è che il Messina venga fatta fuori da Covisoc, Coavisoc e Camera di Conciliazione del Coni per poi essere ripescato all'ultimo dal Consiglio di Stato che con un guazzabuglio riporta la serie A a 21. Gazzoni poi è anche un consigliere federale così come il suo allenatore (Ulivieri, presidente dell'Aic, ndr)". - articolo letto 92 volte


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