Sergio Gasparin: "Cercheremo di rendere la vita difficile al Palermo"
Sergio Gasparin, direttore generale dell'Udinese, alla vigilia della delicata sfida fra i rosenero di Zenga e i friulani di Marino ha rilasciato in esclusiva un'intervista a TuttoPalermo.net sul Palermo e sulla sfida di oggi.
Dopo la battuta d'arresto contro l'Atalanta, dove crede possa arrivare l'Udinese di Marino in questo difficile campionato?
"Una partita, sia in termini positivi che negativi, va giudicata come uno dei trentotto capitoli della storia da scrivere. L'Udinese, per i risultati ottenuti, è in linea con quelli delli finali della passata stagione. L'obiettivo è ripetere quel risultato e cercare di migliorarsi".
Il Palermo viene da due vittorie consecutive e il presidente Zamparini ha dichiarato che la sua squadra vincerà anche contro l'Udinese; che Palermo si aspetta l'entourage bianconero?
"Zamparini forse intendeva che sarà una partita intensa al termine della quale alla fine prevarrà il Palermo. Noi andiamo a Palermo convinti, a fare la nostra partita con orgoglio e consci delle nostre qualità. Cercheremo di dimostrargli che si sbagliava".
Quanto può giovare alla compagine friulana l'assenza del perno della difesa rosanero, Simon Kjaer?
"L'assenza di Kjaer non cambierà nulla per noi, in quanto anche noi avremo assenze importanti. Kjaer è un giocatore di indubbio valore, ma la sua presenza non sposterebbe l'ago della bilancia a favore di una o dell'altra squadra".
Quale giocatore del Palermo, l'Udinese teme maggiormente?
"Temiamo il terzetto davanti: Cavani, Miccoli, Pastore, la forza in più del Palermo, che comunque ha un organico importante".
Quali possono essere, a suo avviso, le difficoltà che la squadra di Zenga può incontrare con il tridente bianconero? La presenza di Goian al posto dello squalificato Kjaer porterà Zenga ad affidarsi ad una difesa a quattro?
"Noi cercheremo di rendere la vita difficile al Palermo. Credo che al di là dei moduli, sia importante la capacità dei giocatori in campo di assumere determinate posizioni, di fare i movimenti richiesti. Devono essere disponibili a modificare i loro compiti". |di Salvo Ferrara - Fonte: www.tuttopalermo.net| - articolo letto 193 volte