Finalmente si respira. Sono una grande boccata d’ossigeno i tre punti colti nello scontro diretto di mercoledì, perché ci regalano un attimo di serenità e ci spingono a quota 9 mettendo già un discreto mattone tra noi e un Siena che occupa meritatamente l’ultimo posto. Consentendoci di restare avvinghiati al gruppetto (con Atalanta, Livorno e Catania) che si giocherà la salvezza e la retrocessione. E soprattutto iscrivono definitivamente Adailton nell’elenco dei giocatori ritrovati, perché un Ada così a Bologna non l’avevamo mai visto. Senza mai fare una polemica o alzare la testa, il brasiliano ha sempre aspettato il suo turno lavorando da serio professionista quale è, e con la speranza non troppo segreta di poter giocare nella sua vera posizione di trequartista: sicuramente è stato impiegato spesso con costanza e il minutaggio è stato storicamente alto per lui, ma è vero che schierare un uomo di non grande corsa sull’esterno non è mai parsa una genialata. E ora, dietro alle punte (o all’unica punta) Adailton, che è anche più sereno mentalmente dopo la travagliata passata stagione, sta mostrando una condizione fisica e uno stato di forma ineccepibile che fa di lui la freccia più pericolosa al nostro arco. Eppure Colomba lo vuole usare con moderazione, e a Roma è facile che parta dalla panchina, in un match molto complicato contro una squadra dalle ampie potenzialità finora mai espresse. C’è aria molto pesante a Trigoria (ma anche nell’altra metà della capitale, a dire il vero), la Roma è di pochissimo sopra il gruppetto dei “disperati” in classifica e Rosella Sensi è investita da un’autentica bufera, con il contorno della contestazione del popolo giallorosso. Tre sconfitte di fila (in contesti anche clamorosi, vedasi Roma-Livorno 0-1) sono un dato allarmante, e speriamo di non essere noi la solita panacea per i malati terminali, ruolo che fastidiosamente ci si addice spesso. Obiettivamente è difficile pensare che la Roma possa incappare nel quarto rovescio consecutivo, ma è altrettanto vero che non c’è occasione migliore di questa crisi nera per provare a metterli in difficoltà e tornare a Bologna con almeno un punto. Franco Colomba conferma il 4-3-2-1, promuove il contestato Mudingayi (che comunque mercoledì, fischiatissimo, non ha certo giocato male) al posto di Guana fermato dal Giudice Sportivo e ripresenta Di Vaio come unica punta, con Vigiani e Osvaldo probabili alle sue spalle. Per Valiani e Adailton tutt’altro che bocciatura, ma prevista staffetta a giochi in corso. E non va esclusa l’ipotesi di Moras in luogo di un Britos un po’ sofferente e acciaccato. Ranieri, perso lo smalto iniziale sulla panchina capitolina, fa a meno di tanti squalificati e di Totti fermo per un mese: si tratta di una vera emergenza, con Riise e Burdisso mandati in campo seppur in precarie condizioni e l’obbligo deciso di vincere e convincere per non fare esplodere tifoseria e critica. Ecco dunque Menez accanto a un Vucinic che speriamo non si svegli proprio domenica, Guberti a cui viene rinnovata la fiducia, Perrotta e Pizarro – anche lui non in perfette condizioni – freschi di rinnovo del contratto non si sa con quali soldi. Alla Roma non verrà perdonato il minimo errore, è anche sul piano dei nervi che i nostri devono farsi valere e approfittare del particolare contesto. Sarà durissima, ma Colomba sta ricompattando il gruppo e stando alle parole di tutti qualcosa di buono dall’Olimpico può saltare fuori. È una occasione da provare a sfruttare a tutti i costi.
Probabili formazioni:
Roma (4-2-3-1): Doni; Motta, Mexes, Juan, Riise; Pizarro, Brighi; Guberti, Perrotta, Menez; Vucinic.
A Disp: Julio Sergio, Andreolli, Cicinho, Tonetto, Faty, Baptista, Okaka .
All. Claudio Ranieri
Bologna (4-4-1-1): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Valiani, Mingazzini, Mudingayi, Tedesco; Adailton; Di Vaio.
A Disp: Colombo, Zenoni, Moras, Bombardini, Vigiani, Zalayeta, Osvaldo.
All. Franco Colomba |di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 141 volte