In questo periodo di sosta per le nazionali, nell’ambiente rossonero hanno fatto notizia le dichiarazioni rilasciate da Adriano Galliani riguardo la campagna abbonamenti. “Rivoglio allo stadio quei 16mila milanisti che non hanno rinnovato l'abbonamento a causa della vendita di Kaka'”, così si è espresso pochi giorni fa, annunciando quindi la riapertura della campagna abbonamenti offrendo una tessera valida per le 10 partite del girone di ritorno, ovviamente a prezzi proporzionali rispetto a quelle originali. In effetti lo “spettacolo” visto a San Siro in questi primi mesi della stagione è alquanto desolante, triste, a volte imbarazzante per una squadra come il Milan abituata a platee esaurite o quasi, ad un seguito di pubblico anche nei momenti più bui, i famosi 60mila di Milan – Cavese del 1982 sono stati ricordati più volte. L’idea è senza dubbio positiva, idea da Milan soprattutto, resta da vedere se avrà il seguito sperato. Certo con un estate come quella passata, con la cessione – shock di Kakà, con la non campagna acquisti effettuata era impensabile aspettarsi il solito apporto dei tifosi. Nelle domeniche successive a Milan – Bari od Atalanta – Milan era davvero difficile cercare di convincere i tifosi ad essere ottimisti nell’immediato futuro. E’ vero che un tifoso dovrebbe essere sempre attaccato alla squadra, incoraggiarla non solo nelle vittorie ma anche nelle sconfitte, ma l’unico modo, peraltro civile, che il milanista aveva di esprimere il proprio disappunto era quello di non rinnovare la tessera allo stadio. L’inizio di stagione poi è stato deludente sia dal punto di vista dei risultati che dal punto di vista dello spettacolo offerto in campo, quindi anche comprensibile la presenza di circa 30mila spettatori a San Siro. Questa iniziativa dev’essere però supportata da buone prestazioni della squadra, da vittorie, da bel gioco, altrimenti i buoni propositi rischiano di diventare una specie di trovata pubblicitaria. 16mila abbonati in meno è sicuramente un forte calo per una società abituata ad avere almeno 45-50mila spettatori abituali nelle partite casalinghe, addirittura 60mila ai tempi di Sacchi.
Le prossime partite saranno sicuramente un test importante sotto questo aspetto, domenica prossima in occasione della gara casalinga contro il Cagliari ci si potrebbe aspettare maggiore affluenza di pubblico, poi se questa serie positiva di partite e questo gioco divertente ed offensivo continueranno, potrebbero allora sì convincere qualche scettico a ripensarci e rinnovare la tessera; non solo però chi non ha rinnovato ma anche, e perché no, qualche nuovo abbonato; potrebbe essere davvero un esperimento da ripetere negli anni. Ecco perché a gennaio si aspetta l’arrivo di Beckham, Adiyah, forse un altro acquisto e nuovi abbonamenti, genere di acquisto finora sconosciuto. Una cosa è certa: non solo i tifosi devono riavvicinarsi alla squadra ma anche i giocatori a questo punto devono trascinare i rossoneri allo stadio a forza di prestazioni sempre più convincenti. Prepariamoci dunque a questa terza fase della stagione, ad un'altra serie di partite che, speriamo, porterà il Milan alla qualificazione alla fase successiva di Champions League, mantenere il distacco dalle inseguitrici ma soprattutto cercare di recuperare punti alle due squadre che in questo momento sono davanti ai rossoneri, altrimenti quello di buono sin qui realizzato e l’appello lanciato ai supporter rossoneri rischierebbe di essere vanificato in poco più di un mese. E’ proprio il caso di urlare, “Forza lotta e vincerai, non ti lasceremo mai” coro tanto caro al nostro Mister per eccellenza Carletto Ancelotti. |di Piergiorgio Danuol - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 189 volte