Prandelli: ''Un voto alto al 2009, che emozione ad Anfield''
Lunga intervista a Cesare Prandelli sulle pagine del Corriere Fiorentino. Noi vi proponiamo uno stralcio delle dichiarazioni del tecnico gigliato.
Prandelli siamo ai bilanci, che voto diamo a questo 2009?
«Molto alto. Il quarto posto, i preliminari passati, l’alta classifica, le grandissime soddisfazioni che ci stiamo togliendo in Champions. Ma mi inorgoglisce soprattutto l’essere riusciti a ricompattare l’ambiente. Questa estate c’erano state polemiche e malumori, invece la squadra ha dimostrato di poter sopperire a certe mancanze con l’attaccamento e la voglia di sviluppare un buon calcio. È fondamentale per noi sentire l’apprezzamento per ciò che stiamo facendo».
Tutti pensano alla Champions, la mente è già proiettata alla sfida col Bayern.
«Sarà una grande partita, ovvio che ci teniamo moltissimo. E l’avversario è il peggiore che potesse capitarci. Ma è inutile parlarne ora, mancano due mesi. C’è tempo. Prima di parlare del Bayern, pensiamo alle prossime gare di campionato. Per un po’ affronteremo solo quelle e sarà un vantaggio, perché tutte le sconfitte finora accumulate sono figlie dell’impegno in Champions».
Magari con qualche acquisto in più l’impresa sarebbe meno ardua. Ma non si può proprio derogare a questa rosa di «soli» 21 uomini?
«Non è un problema di 21, 22 o 23. La rosa va bene, ma bisogna che chi sta dentro il Progetto non molli mai la presa. Bisogna restare concentrati, a volte invece mi tocca riprendere qualche giocatore che sembra stia per perdere quella ‘‘sana incazzatura’’ che invece non ci deve mai mancare. Dobbiamo avere più spirito di gruppo.
Gila è il migliore attaccante che ha mai allenato?
«Per generosità, determinazione, qualità sotto porta, ha pochi eguali. È un grande giocatore e un ragazzo fantastico. Impossibile non volergli bene».
C’è un giocatore viola che l’ha stupita di più quest’anno?
«Sì, Vargas. La scorsa stagione ha avuto problemi, ma ha saputo scrollarseli di dosso dimostrando grande personalità, oltre alle indubbie qualità».
C’è invece qualcuno che l’ha delusa?
«Diciamo che ci sono un paio di giocatori che non hanno ancora la giusta convinzione. Ma non farò i nomi».
E tra quelli andati via in questi anni, chi le manca di più?
«Blasi ha vissuto con noi dei mesi un po’ particolari. Ci manca umanamente e come giocatore».
Qual'è stata l'emozione più intensa di questo 2009?
"Il gol di Gila a Liverpool. L'ho vissuto con 10 secondi d'anticipo tanto da non guardare più l'azione per girarmi verso la curva: volevo godermi la gioia dei tifosi. E' stato fantastico, a pensarci mi torna la pelle d'oca. Subito dopo il gol ho visto la giornalista di Sky Alessia Tarquinio che guardava nel vuoto incredula. 'Ci devi credere, è tutto vero', le ho detto sorridendo e avvicinandomi mi è venuto spontaneo farle una carezza". |Redazione Viola News - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 197 volte