ZINGONIA - Siamo alla vigilia della prima delle due trasferte sotto la lanterna, guardando i numeri, forse, quella di domani è la partita dove non si ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, ma in questo momento la squadra è consapevole che bisogna cercare di fare punti ovunque, indipendentemente contro chi si giochi, in casa o in trasferta, cercando di recuperare il più velocemente possibile il terreno perduto.
Mister, è la terza partita in 7 giorni, la formazone sarà scelta in base alle condizioni fisiche?:"Ora come ora De Ascentis è in forte dubbio, ma me lo porto a Genova. Ci sono soluzioni possibili, tipo spostare al centro Padoin o far esordire Paolo Zanetti. Cristiano Doni ha due partite in quattro giorni nelle gambe, ma sostituirlo in questo momento non è nemmeno pensabile: mi serve fisicità ed esperienza là davanti”.
Contro la loro difesa a tre, adotterà qualche accorgimento particolare?:"Loro giocano con due esterni che in fase difensiva garantiscono superiorità, Rossi e Criscito. Il Genoa sa ricompattarsi dietro ed è veloce a ripartire. Per questo noi non dovremo sbilanciarci troppo sulle corsie laterali”.
E' la terza partita in tre giorni, teme un calo fisico?:"Anche loro hanno giocato il recupero (contro il Bari, ndr) mercoledì, quindi partiamo sullo stesso piano. A Bologna abbiamo giocato con personalità, ma a Genova contro una squadra che fa dell’agonismo e la corsa le sue armi migliori non dovremo concederci errori né battute a vuoto”.
La loro difesa è la seconda più battuta in serie A, 36 gol subiti, davanti ai grifoni ci sta solo il Siena:"Il pacchetto difensivo del Genoa è comunque di spessore, hanno il secondo portiere della Nazionale (Amelia). La chiave della partita? Un approccio caratteriale deciso e la capacità da parte nostra di contenere gente come Mesto e Sculli, abilissima nell’uno contro uno, tenendo la squadra più corta possibile”.
Quale sarà la chiave tattica per vincere?:"Non possiamo aspettare l’avversario come fatto a Bologna. Serve dargli pressione, un atteggiamento attendista è sconsigliabile. Ogni partita ha i suoi tempi, comunque non sarà possibile gestirla e attaccare dal primo al novantesimo”.
Chevanton, lui continua a scalpitare, sarà l'occasione giusta per vederlo in campo dal primo minuto?:"A me interessa il bene dell’Atalanta, al di là del dovuto rispetto verso i singoli.
Domani Acquafresca potrebbe fermarsi a Genoa:" Il ragazzo è disponibilissimo, nonostante le voci di mercato. L’Atalanta punta su di lui, ma certamente le voci infastidiscono lo spogliatoio. Non possiamo permetterci di parlare di calciomercato alla vigilia di una sfida di questa importanza”.
Barreto è il grande atteso, Zanetti il sostituto ideale, è pronto?:"Sicuramente non sarà pronto fino a febbraio. Zanetti era in campo col Torino fino a poche domeniche fa, mi pare abbia giocato l’ultima contro il Cittadella. Di sicuro ha il ritmo partita nelle gambe”.
Mister, la classifica comincia a delinearsi, è ancora, sportivamente parlando, drammatica. ma più corta:"La quota salvezza sarà intorno ai 40 punti, ma ce la giochiamo in sei o sette. Non troppe, ma nemmeno poche. La nostra classifica da guardare non è mortificante, ma subirla mette pressione: ogni domenica affrontiamo la gara sapendo che è un’opportunità per uscirne fuori. Razionalmente sappiamo che non sarà un passo falso a condannarci: bisogna costruire un cammino partita dopo partita”.
PROBABILE FORMAZIONE: Coppola, Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini, Pinto, Padoin, Guarente, Ceravolo (Valdes), Doni, Tiribocchi (Chevanton). |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 176 volte