La Juventus riparte da Alberto Zaccheroni con la speranza che il passato glorioso, ultimamente inabbissatosi nel profondo del mare storico, possa tornare a risplendere, richiamando i fasti d’antan. Di certo la prima dell’ex allenatore di Udinese, Milan Lazio, ecc…non è stata propedeutica a coltivare sogni degni di tale nome, ma è ancora presto per vedere delineata la nuova Zebra ancora alle prese con disfunzioni molto radicate e che per essere rimosse bisognerà attendere davvero tanto tempo. Una importante indicazione arriva comunque dal reparto difensivo, parso più attento delle precedenti uscite, ed anche il centrocampo non è dispiaciuto. Manca però concretezza in attacco dove, Del Piero a parte (170° gol in A), i bianconeri non si sono mostrati all’altezza, sprecando occasioni ma soprattutto mostrandosi inadatti a finalizzare le manovre imbastite in primis dal martoriato (dagli avversari, s’intende) Diego, forse il top player per eccellenza di codesto team. La Juve in ogni modo si riprende perlomeno il 5° posto, approfittando del k.o. del Palermo in quel di Bari (la realtà pugliese è davvero la più bella sorpresa dopo il Napoli). In vetta continua a guardare tutti dall’alto in basso l’Inter, + 8 sul fluttuante Milan e sulla arrembante Roma di Ranieri, riuscito, almeno per ora, a riscattare le ultime penose stagioni bianconere. Tiene banco il caso Cassano in casa Sampdoria: Del Neri non lo convoca per la 2^ partita consecutiva ma nega di aver avuto contrasti con talento blucerchiato; la Samp, sarà un caso, però senza FantAntonio è tornata a rifulgere di luce priopria con 2 vittorie di seguito che spazzano via mesi tribolati. In Zona B si segnala ancora l’incombente presenza dell’Udinese, + 1 sul virtualmente retrocesso Catania. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 173 volte