Una città in festa, uno stadio tinto di rosa e una bandiera, Eugenio Corini, che si ritrova nei panni di primo tifoso della squadra ad incitare i propri sostenitori. Sugli spalti uno spettacolo, una delizia per i numerosi paganti. Il gioco prende velocità, la difesa acquista sempre un maggiore spessore (se si eccettua gli ultimi minuti di plausibile calo di tensione). La rete del vantaggio rosanero è una perla di Corini che accarezza poco prima del micidiale colpo, lo stesso pallone (quasi a pregustare la sua beffarda traiettoria). Fa festa ancora Terlizzi, che colpisce di testa dopo essere stato lasciato in marcatura in occasione di un calcio d'angolo. Anche Makinwa regala (oltre al gol del momentaneo 3-0) una prestazione maiuscola ed esce con una standing ovation, degna di grandi campioni. Il Palermo soprende non tanto per demerito di una spenta Inter, ma sopratutto per l'impegno profuso durante la gara. La mano di Del Neri non fa una grinza, giocatori che occupano bene le varie zone del campo, schemi d'attacco sempre più armoniosi e realizzati a puntino. Questo Palermo è pronto per una stagione da vertice di classifica. - articolo letto 103 volte