Non ne va una dritta. L'Atalanta umilia il Cagliari: 3-1
Il Cagliari crolla anche a Bergamo, infila la sesta sconfitta consecutiva e si prepara alla gara di Marassi contro la Sampdoria nel peggior modo possibile. Contro l’Atalanta i sardi, in inferiorità numerica per settantatre minuti, reggono solo un tempo e perdono 3-1.
Lazzari si fa male e va in tribuna, al suo posto in campo c’è Dessena. In attacco Larrivey affianca Matri. Nell’Atalanta Doni è ancora squalificato e Peluso sostituisce Bellini sulla fascia sinistra della difesa.
I bergamaschi premono dall'inizio, il Cagliari risponde di rimessa. Da subito si nota un’importante differenza rispetto alla partita con la Lazio: Andrea Cossu. Il fantasista rossoblu salta sempre l’uomo e cerca i compagni, ma anche Dessena sembra avere l’argento vivo addosso. Pure troppo: il centrocampista ex Parma e Sampdoria al diciassettesimo entra malissimo su Valdes, disinteressandosi completamente del pallone e lascia i suoi in inferiorità numerica. In dieci i sardi non soffrono eccessivamente, anche se Marchetti deve superarsi prima su Garics e poi su Valdes. Al trentacinquesimo si fa male Chevanton, al suo posto entra Tiribocchi. Ma il protagonista della partita è sempre più Federico Marchetti: la sua parata ancora su Valdes è un autentico miracolo. Se il primo tempo termina 0-0 il merito è quasi tutto del portiere di Bassano del Grappa.
Non cambia niente Allegri a inizio ripresa. Cossu continua a fare il terzo di centrocampo, Matri e Larrivey si sacrificano in copertura. L’Atalanta però continua a premere e trova il vantaggio all’ottavo della ripresa, con l’ottavo gol stagionale di Tiribocchi. Marchetti è bravo a respingere il tiro di Padoin ma non può nulla sulla ribattuta del “Tir”. Il Cagliari ha una fiammata poi è di nuovo dominio nerazzurro. Valdes sfiora il raddoppio al sedicesimo e lo trova due minuti dopo trasformando dal dischetto un rigore concesso per fallo di Canini su Tiribocchi. Allegri prova a cambiare tutto in avanti inserendo Jeda e Nené per Larrivey e Matri, ma la sua squadra, pur provandoci con generosità, è a corto di fiato. Così arriva anche il terzo gol atalantino, ancora con Valdes che d’interno destro dal limite batte Marchetti imparabilmente. Che non sia giornata per i sardi lo si capisce al trentacinquesimo, quando Cossu spedisce contro l’incrocio dei pali un calcio di rigore concesso per fallo di Manfredini su Ragatzu, appena entrato al posto dell’infortunato Jeda. Il gol della bandiera arriva nel recupero con un colpo di testa di Conti, ma il Cagliari esce da Bergamo con le ossa sempre più rotte.
ATALANTA-CAGLIARI 3-1 (0-0)
MARCATORI: Tiribocchi all'8 s.t; Valdes (rig.) al 19 s.t; Valdes al 28 s.t.; Conti al 46 s.t
ATALANTA (4-4-2): Consigli; Garics, Bianco, Manfredini, Peluso; Ferreira Pinto (dal 32 s.t. De Ascentis), Padoin, Guarente, Valdes (dal 30 s.t. Ceravolo); Amoruso, Chevanton (dal 35 p.t. Tiribocchi). (Coppola, Capelli, Radovanovic, Caserta). All.:Mutti
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Canini, Ariaudo, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Biondini; Cossu; Larrivey (dal 16 s.t Jeda) (Ragatzu dal 32 s.t.), Matri (dal 26 s.t. Nenè). In panchina: Lupatelli, Marzoratti, Barone, Nainggolan. Allenatore: Allegri.
ARBITRO: Rocchi di Firenze
NOTE: Espulso: al 17' del pt Dessena per fallo su Valdes. Ammoniti: Astori, Peluso, Canini, Valdes e Cossu per gioco scorretto. Spettatori:13 mila circa Al 35' st Consigli para un rigore a Cossu. Recupero: 1' e 3'. Angoli: 3-2 per l'Atalanta |di Gabriele Lippi - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 172 volte