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2010-04-12

Atalanta, face to face con il Bologna: fuori i secondi!


E ora? Mancano 5 giornate dal termine e la classifica è peggiorata ancora un pochino. I punti sulla Lazio diventano 6 in virtù della vittoria contro il Bologna al Dall’Ara. Per una Lazio che se ne va definitivamente, un Bologna che resta li a 4 punti di distanza, il Bologna che da qualche domenica avevamo messo nel mirino come unica squadra su cui giocarci le speranze salvezza.
VISTA DA BERGAMO - I tifosi dell’Atalanta vedono positivo, in quanto lo scontro diretto al Comunale contro il Bologna potrebbe significare un aggancio in classifica, sempre che l’Atalanta vinca domenica con la Fiorentina e il Bologna perda contro L’Udinese e non vinca contro il Parma nella giornata in cui i bergamaschi andranno a far visita all’Inter. Una volta agganciato il Bologna però, alla fine del campionato mancheranno ancora due giornate, che vedono (sulla carta) favorito il Bologna, ma quel fatidico 25 aprile che avevamo indicato come data per conoscere i destini dell’Atalanta potrebbero diventare fatali in caso di non vittoria contro la Fiorentina e il Bologna facesse risultato con il Parma in casa. Insomma, il bicchiere da Bergamo lo vediamo, giustamente, mezzo pieno, ma dovendo inseguire, dobbiamo per forza dipendere dai risultati dei rossoblu.
VISTA DA BOLOGNA - C’è più ottimismo, malgrado le 5 sconfitte consecutive, il distacco è ancora abbastanza rassicurante. A Bologna giustamente sperano in un pareggio contro l’Udinese ormai salva e una vittoria contro il Parma, tutt’altro che appagato e in piena corsa per un posto in Europa Legue. Ovviamente loro sperano di non perdere a Bergamo, la partita del Comunale sarà a tutti gli effetti uno spareggio, chi perde sarà in serie B.
ATALANTA IN FIDUCIA E IN FORMA? - Parlavamo di un’Atalanta in salute e dal morale ritrovato dopo le tre vittorie casalinghe. C’è da ridimensionare un po’ il tutto e dare il giusto peso alle singole partite. Con il Livorno è stata una passeggiata su una squadra ormai liquefatta. Con il Cagliari dobbiamo ringraziare Dessena che dopo 17’ ha lasciato la propria squadra (già in ferie da tempo). Con il Siena, buona prestazione contro una squadra che comunque è sotto di noi e quest’anno è tutto dire. Poi le due trasferte di Torino contro una Juve in stato comatoso e contro un Roma, con la lingua di fuori dopo 45’, sono arrivate due sconfitte, segnali inequivocabili che la stagione è nata storta e si sta piegando sempre di più. Pensare ora, di vincere contro la Fiorentina in lotta per l’Europa League, contro l’Inter a Milano o contro Napoli e Palermo,è un esercizio di ottimismo da tifosi atalantini fino al midollo. Da fuori è sempre più imbarazzante parlare di permanenza in serie A, ma finchè non è finita, non è finita, per cui viviamo alla giornata e vediamo se i miracoli si avverano davvero.
CONSIGLI - Consigli di nuovo sul patibolo della critica, l’ha combinata grossa, come era accaduto in occasione della trasferta di Livorno. Soli 22 anni, per cui non bruciamo un portiere dalle sicure potenzialità, ma in una stagione come questa, forse, a gennaio, si doveva prendere anche un portiere più esperto alla categoria e di nomi in giro era piena l’aria.
PRECISAZIONE - Chiudo con una precisazione importante. Il sottoscritto soffre come tutti di questa situazione e ogni domenica “prega” per una vittoria e per una classifica migliore. Fino alla fine ci credo e ci crederò finchè la matematica non ci condannerà. E’ anche interesse del sottoscritto (nel suo piccolo) scrivere e parlare di serie A. Purtroppo, quando devo fare un’analisi razionale ed obiettiva della situazione, devo spogliarmi dei panni del tifoso e non prendere in giro le persone che non sono nate con l’anello al naso. Stiamo parlando di calcio, materia su cui è impossibile bluffare.
VALDES - Premesso che di tattica non vorremmo mai parlarne perchè c'è un mister che ne sa mille volte più di chiunque altro. Però una considerazione sulla posizione di Valdes la vorrei comunque avanzare. Perchè non sfruttare Valdes e la sua forma straordinaria, più vicino alla porta utilizzandolo come seconda punta? A Mutti la risposta.
|di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 145 volte


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