FORMELLO – Alla ripresa regna la goliardia dei tifosi. Oggi il gruppo torna al completo
FORMELLO – Il peggio è passato, la Lazio si gode la sua rinascita. Una riscossa concentrata in poco più di un mese, nata dalle ceneri del tonfo casalingo con il Bari in quel “lontano” 14 marzo. Poi la resurrezione di Norcia e la definitiva presa di coscienza. La Lazio post Popolizio è tornata a credere nei propri mezzi, da pecorella smarrita si è trasformata in “branco famelico”, capace di azzannare ogni avversario e di ribaltare le sorti di una stagione orribile. Quattro vittorie (Cagliari, Siena, Bologna e Genoa), due pareggi (Milan e Napoli) ed una sola, immeritata, sconfitta nel derby. Quattordici punti su ventuno disponibili, un ruolino di marcia da zona Europa che ha rivalutato, tardivamente, la cifra tecnica di una gruppo che è tornato ad essere squadra grazie alla meticolosa guida dello psicologo Reja. Il tecnico di Gorizia ha restituito certezze, ha spazzato via il disordine della vecchia gestione tecnica, ha definitivamente centrato la quadratura tattica, e ha investito di un ruolo preciso anche i meno utilizzati come Scaloni e Del Nero. Con Reja tutti sono tornati a remare nella stessa direzione, abbandonando personalismi esasperati. Sette turni da Lazio per allontanare lo spettro del baratro e per affrontare senza eccessive ansie il rush finale.
Il traguardo non è stato ancora tagliato, ma il peggio è passato, si diceva. E non è un caso, se a 48 ore dal successo corsaro ottenuto in terra ligure, la ripresa della preparazione presso il centro sportivo di Formello è più che mai blanda. Addirittura facoltativa. Nessuna volontà di staccare la spina, solo la necessità di tirare meritatamente il fiato, di ricaricare le batterie in vista delle prossime tre tappe. Le tensioni post derby dei giorni scorsi sono solo ricordi lontani, nel quartier generale capitolino il clima è sereno, i volti sono distesi. In particolare quelli dei circa 30 tifosi accorsi per festeggiare la rimonta del “Marassi” e la sconfitta della Roma contro la Sampdoria. Il calendario non lascia spazio ad interpretazioni: domenica sera all’Olimpico arriva un Inter in piena corsa Tricolore e i sostenitori biancocelesti ne approfittano per lasciarsi andare a battute goliardiche: “Ah Del Nero mi raccomando, domenica ti ho visto troppo forte su quella fascia”, urla ironicamente un ragazzo all’esterno mancino che transita con la sua macchina. I calciatori tirano dritti, consapevoli della differenza che intercorre tra il serio ed il faceto. Arriva Makinwa: “Stephen gioca come sai!”, gli dicono alludendo alla difficile stagione del nigeriano. Poi tocca ad Inzaghi e Manfredini: “Ragazzi domenica tocca a voi”. Difficile considerando le gerarchie di Reja: “Si, gioco a briscola”, risponde con il sorriso l’ivoriano. Il divertimento la fa da padrone, tanto che c’è chi trasforma la beffa dell’ultima stracittadina in un vantaggio: “Se c’è un rigore con l’Inter lo tira Floccari”.
Ieri, il bomber di Vibo Valentia non si è allenato, così come gran parte di coloro che sono scesi in campo contro il Grifone. La ripresa vera e propria avverrà domai mattina alle 10,30. Nel frattempo sono scesi in campo solo in 13: Ledesma, Del Nero, Manfredini, Berni, Kolarov, Makinwa, Baronio, Hitzlsperger, Lichtsteiner Diakitè, Siviglia, Inzaghi e Radu. Nelle prossime ore verranno verificate proprio le condizioni del difensore rumeno (ieri solo corsa) che contro la squadra di Gasperini è sceso in campo con una tallonite non ancora del tutto smaltita. Contro Milito e compagni dovrebbe esserci; difficile, invece il recupero di Stendardo, reduce dall’intervento al setto nasale. Il difensore partenopeo sta meglio, ha tolto i tamponi. Ieri è andato a Vetralla per farsi preparare una mascherina speciale che nei prossimi giorni gli permetterà di allenarsi. Sembra arduo un suo rientro in campo già domenica, più probabile con il Livorno il 9 maggio. Nella zona mediana del campo verranno monitorate le situazioni di Lichtsteiner, che ha accusato una contusione alla caviglia e di Del Nero, che ha terminato un ottima prova in preda ai crampi. Ieri, entrambi hanno svolto un lavoro differenziato, in compagnia di Radu e Baronio, ma la loro disponibilità sembra certa. Andranno verificate anche le condizioni muscolari di Floccari, uscito anzitempo a causa di un fastidio al bicipite femorale. Dovrebbe trattarsi di un semplice affaticamento. Contro l’arcigna difesa nerazzurra dovrebbe essere ancora lui ad affiancare Tommaso Rocchi (piccoli problemi al ginocchio), anche perché nella lista degli acciaccati figura anche Mauro Zàrate, che oggi dovrebbe effettuare una visita di controllo al ginocchio, gonfiatosi alla vigilia dell’ultimo turno. E’ scontata la conferma del 3-5-2: sulla sinistra tornerà Kolarov che ha scontato il turno di squalifica, mentre nel cuore del campo sarà ancora Baronio a dettare i tempi di gioco (Ledesma deve scontare l'ultimo turno di squalifica), affiancato da Brocchi e Mauri. In difesa, Biava prenderà ancora il posto di Stendardo, con Dias che agirà al centro. |di Daniele Baldini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 185 volte