Ag. Ljajic: ''Deve giocare da Ljajic, non da Jovetic''
Il futuro della Fiorentina si chiama Stevan Jovetic e Adem Ljajic: il primo quest’anno è definitivamente esploso anche se – chi lo conosce bene – è pronto a giurare che il ragazzo migliorerà ancora, il secondo invece deve ancora far vedere tutte le proprie qualità e crescere.
LA SCHEDA – Adem Ljajic è nato a Novi Pazar (Serbia) il 29 settembre 1991 e da gennaio è alla Fiorentina: nella sua prima stagione in A (esordio il 31 gennaio 2010) ha finora totalizzato 7 presenze in campionato (totale di 233’ giocati) e una brevissima in Coppa Italia (10’). Queste ultime giornate potrebbero essere utili per integrarlo ancora nel campionato italiano, visto che il ragazzo ha già fatto vedere di essere in possesso di ottime qualità. Ricordiamo che Ljajic ha giocato, prima della Fiorentina, nel Partizan Belgrado: 24 presenze con 5 reti nella Srbije Super Liga, 2 presenze in Champions e 2 apparizioni in Europa League.
LE PAROLE DI PARRETTI – Violanews.com ha contattato in esclusiva il procuratore del talento viola, Giorgio Parretti che ha commentato i primi mesi di Ljajic a Firenze: “Adem ha recepito il messaggio che Prandelli gli ha trasmesso, è ancora un calciatore in costruzione ma le basi sono importanti: Prandelli quando arrivò gli disse che sarebbe stato pronto a giocare stabilmente nel campionato italiano in un anno e mezzo. Sono passati sei mesi molto positivi, passerà il prossimo anno e poi la Fiorentina costruirà un progetto importante sulle qualità dei giovani che ha a disposizione, Adem farà parte di questo progetto”. Si passa ad analizzare le difficoltà che ha incontrato in questo periodo: “Dal punto di vista tecnico – dice Parretti – non c’è nessun problema, ha giocato senza paura anche a Milano e poi uno che gioca da titolare un derby difficile come quello tra Partizan e Stella Rossa, è per forza un calciatore in grado di stare in serie A. Ovviamente le difficoltà sono dal punto di vista fisico ma è la normalità vista la carta d’identità, deve ancora crescere. Lui si trova bene a Firenze, sta imparando l’italiano con buoni risultati anche se – come carattere – vuole sempre il massimo e molte volte si preoccupa di sbagliare: anche su questo deve crescere ma le basi sono buonissime. Si allena da grande professionista, fa una vita da professionista: se continua così può diventare davvero forte”. Si parla del rapporto con Jovetic: “C’è un bel rapporto – spiega Parretti – ma onestamente credo che Ljajic debba giocare da Ljajic e non da Jovetic: adesso Prandelli lo utilizza come esterno d’attacco, ma le differenze tra i due sono moltissime. Stevan è stato prezioso, lo ha inserito nel gruppo ma spero che venga aiutato da tutti”. Infine, una battuta sul finale di stagione: “Spero che possa trovare spazio nelle prossime due partite, per lui sarebbe importante”. |di Niccolò Gramigni - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 159 volte