Questo inizio di campionato ha visto emergere alcuni giovani che grazie alle loro prestazioni potrebbero presto diventare realtà importanti ricercate dai maggiori club italiani ed europei. Di certo Raffaele Palladino non poteva immaginare un inizio di stagione migliore a Livorno. Il giovane talento napoletano, reduce da un'ottima stagione in B con la Salernitana (39 presenze e 15 gol) e' chiamato a sostituire un mostro sacro per la curva livornese come Igor Protti, ha regalato lampi di classe ed ha siglato già due reti decisive. Al contrario di Palladino, Victor Obinna ad inizio stagione era la quinta punta nelle gerarchie del Chievo ma il 18enne proveniente da Jos, un piccolo villaggio della Nigeria, è diventato l'idolo dei tifosi del Chievo ed alla sua prima partita da titolare ha segnato un grandissimo gol nella vittoria della sua squadra in casa della Sampdoria. Al contrario a Siena le redini dell'attacco sono affidate ad un decano come Enrico Chiesa ma tra i pali gioca, e bene, Antonio Mirante. Dopo un anno di maturazione a Crotone il 21enne partenopeo non sembra aver sofferto il salto di categoria e finora è sempre risultato tra i migliori della sua squadra. Sembrano aver subito maggiormente lo scotto dell'esordio in Serie A i due difensori centrali che avevano ben figurato per la Nazionale Italiana Under 20 ai mondiali estivi: Coda e Canini. Dopo un avvio opaco, comunque i due sembrano in netta ripresa. Decisivo è stato, infine, domenica per l'Empoli Nicola Pozzi. Classe '86, solo un'estate fa giovane promessa del Milan, dopo un anno incolore a Pescara, domenica è stato scelto per sostituire Tavano al termine del primo tempo ed è subito andato in rete contro il Lecce, portando i 3 punti alla sua squadra. Se son rose fioriranno...|inviato Chopart80| - articolo letto 97 volte