Chissà se avrà dormito la notte Wiese, ripensando a quel pallone sfuggitogli di mano come una saponetta e poi rotolato lentamente in rete. Soprattutto perchè il giovane portiere è stato per 88 minuti l'assoluto protagonista della serata, con almeno tre interventi da far invidia allo stesso Buffon, suo avverario dall'altra parte del campo. Se non avesse voluto fare "il Kahn", come ha dichiarato Capello, rotolandosi sull'erba per perdere tempo facendosi sfuggire un pallone apparentemente innocuo, il suo Werder si sarebbe qualificato e lui sarebbe stato osannato ed esaltato da tutta la stampa europea. E Wiese alla fine ci arriverà sulle prime pagine dei giornali, ma non per le sue parate impressioanti, bensì per la sua papera, anch'essa impressionante che ha permesso alla Juve di passare il turno. Al termine della partita il portiere è stato rincuorato da tutta la squadra, ma una cosa è certa: la partita di ieri sera non se la dimenticherà tanto facilmente|inviato Mauf|. - articolo letto 91 volte